mercoledì 7 ottobre 2015

Palermo double face.

Con il senno del poi si può affermare che anche nelle vittorie delle prime due giornate, si è evidenziata la mancanza di un’idea di gioco, solo che i punti conquistati, avevano fatto passare quest’aspetto in secondo piano, ora, con la mancanza di risultati, il fatto è evidente e pur con una buonissima volontà, non si riesce a capire il tipo di gioco espresso dai rosa, al di là della disposizione tattica.
Per certi versi Zamparini ha ragione, la squadra non morde più e non ha quella fluidità di gioco dell'anno scorso, per non parlare di giocatori irriconoscibili, come Vazquez e Gonzalez e delle molte incongruenze tattiche e di formazione, che il sempre più confuso non che disperato Jachini, improvvisa ad ogni partita.
Certo a Zamparini due errori gli e li devo imputare, il primo che avendo venduto Dybala a maggio, ha preso il sostituto Gilardino, l'ultimo giorno di mercato e l'altro che adesso con Djurdjevic infortunato, un altro attaccante tra gli svincolati, andava e va preso.

Di contro le colpe di Jachini sono: il continuare a giocare come lo scorso anno nonostante altri interpreti; di non avere definito il modulo tattico, di continuare ad insistere con alcuni giocatori fuori condizione e dulcis in fundo, le "invenzioni" cervellotiche di alcuni giocatori in certi ruoli.
Allora, se io ho un attaccante solo, Gilardino, sta bene o no lo metto dentro dal primo minuto, gli faccio fare "minutaggio", lo tengo in campo fin chè può e poi lo cambio con un giocatore a secondo di come si è messa la partita, quindi adotto un sistema di gioco adatto alle caratteristiche tecniche di Gilardino, ovvero durante la gara dovranno arrivare cross da ogni dove.
Quindi devo aumentare gli esterni, bassi e alti e mettere a fianco di Gilardino, un compagno con cui dialogare, Vazquez, mentre le coppie di reparto sulle fasce, potrebbero essere; Lazaar e Quaison a sinistra, Rispoli e Trajkovshi a destra, Rigoni ed Hiljemark davanti alla difesa, così come gioca il biondo numero 10 con la Svezia U.21.
La squadra non riesce a proporre più un gioco fluido, capace di impensierire gli avversari, a parte i troppi errori in mezzo al campo e in fase d’impostazione, ad oggi questa squadra non ha la minima idea di gioco e non può essere colpa del mercato di Zamparini,  Iachini ci ha sempre stupito, per la capacità di lavorare con il materiale a disposizione, può ancora farlo ma deve cambiare tattica e idea di gioco. 
Già dalla gara contro il Bologna, che sulla carta non è proibitiva, ci sarà bisogno di una scossa, sia sul piano del risultato, che su quello del gioco, Jachini deve ritrovare il Palermo in tutta fretta, perchè dopo Bologna ci saranno, Napoli e Inter e la pazienza di Zamparini ha un limite, bisogna ripartire da una delle due facce della partita contro la Roma, chiaramente dal secondo tempo.
Ripartire da quella squadra combattiva e piena di entusiasmo, che con l'ingresso di Gilardino ha cambiato registro, bisogna rimboccarsi le maniche e pensare al ritorno in campo dopo la sosta per le Nazionali, dopo quattro sconfitte consecutive quasi cinque, bisogna tornare alla vittoria o comunque a fare punti, il campionato è lungo e forse la sosta arriva nel momento giusto, confortati anche dal ritorno al gol di Gilardino e da un'altra prova maiuscola di Hiljemark.
La panchina di Iachini è a rischio e con Zamparini la possibilità di esonero in caso di un ulteriore K.O. è concreta, anche se non c'è certezza che le cose possano cambiare in meglio, pensiamo a tre anni fa, non bastarono sostanzialmente cinque cambi e una marea di calciatori a gennaio, per evitare la catastrofe, chiaramente facciamo corna.
Foto tratte dal web.

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