martedì 27 ottobre 2015

Un centrocampo che mi piace.

Il Palermo si trova ad affrontare l’Inter terza in classifica, con ritrovata fiducia ed entusiasmo dopo la vittoria di Bologna, serviva per tanti versi un risultato positivo, che oltre a far muovere la classifica, possa dare la determinazione, per affrontare con uno spirito importante il lanciatissimo Napoli.
Intanto la speranza è che il momento peggiore della stagione sia veramente passato, anche se il calendario certamente non aiuta, visto che nelle prossime quattro partite, i rosa affronteranno Napoli, Empoli, Chievo e Lazio, tutti avversari che godono di ottima salute.
A Bologna si è rivista finalmente un’idea di gioco e un Vazquez più ispirato, contro l'Inter si è visto il gioco, cosa importante e che fa ben sperare per il futuro, il Palermo era chiamato a ritrovare grinta, carattere e gioco di squadra, che ne hanno caratterizzato il cammino dello scorso campionato e così è stato.
Alla "Favorita" si presenta un Palermo rigenerato dal ritiro di Gradisca d’Isonzo e dalla vittoria di Bologna, le buone notizie arrivano anche dalla difesa, dove oltre alla conferma di Andelkovic (così bene non era andato mai), è riuscito a piacermi persino Struna, un pò meno nella ripresa, ma nel primo tempo è stato impeccabile.
Rigoni-Hiljemark-Maresca è un centrocampo che mi piace, lo svedese non ha fatto una partita delle sue, è apparso un po sottotono, ma è oramai una certezza, Maresca è tornato a dare ordine alla squadra e poi c'è un Rigoni un po meno goleador ma con molta sostanza, come è nel suo stile.
Anche sulle fasce  Lazaar e Rispoli sembrano cambiati, confezionano cross in maniera più continua e fanno una discreta fase difensiva e poi Vazquez che è tornato a fare il Vazquez finalmente e Gilardino che oltre alla forma, sembra avere ritrovato la via del gol, i presupposti per mettere le lancette dell'orologio allo scorso anno ci sono tutti, al campo l'ultima parola.
Contro l'Inter è arrivato un punto, a fine di una gara giocata in maniera ottimale, giusto il pareggio ma il Palermo poteva anche vincere e non avrebbe rubato nulla, specie nel primo dove i rosa hanno quasi annullato i loro avversari, una bella partita per i continui capovolgimenti di fronte, anche se si è tirato poco in porta, con i rosa degni avversari della regina del mercato estivo.
Ora tocca a Napoli ed Empoli e qui il palermo è chiamato a dimostrare di aver trovato la giusta compattezza dopo la cura Zamparini e dare continuità di risultati dopo la vittoria contro il Bologna ed il pareggio contro l'Inter, ma anche e principalmente, continuità di gioco, di prestazioni come quella contro i nerazzurri.
Il Palermo è tornato a fornire prestazioni super, con i ritrovati Vazquez, Gilardino e Maresca e il grande capitano Sorrentino, tutti protagonisti senza dimenticare il grande lavoro fatto sulle fasce da Rispoli e Lazaar, i rosa avrebbero meritato sicuramente nel primo tempo di chiuderlo in vantaggio, stranamente come succede spesso in questi casi, è l'Inter che nel finale in 10, ha fatto la partita e meritato qualcosina in più per vincere.
Il Palermo è tornato ad essere padrone del campo, ma deve essere più cinico e concreto sotto porta, Gilardino sta piano piano ritrovando la forma e la squadra si sta abituando al nuovo modo di attaccare e quindi dovremmo risolvere anche questo lato oscuro della squadra.
Giusto fare ogni tanto il punto sulla serie che ci ospita e che vorremmo mantenere ancora, anche quest'anno, in serie A la Fiorentina alla seconda sconfitta consecutiva, ha lasciato il primo posto alla Roma che l'ha battuta proprio al Franchi, mentre con 5 vittorie in 5 partite in casa, la Lazio ha battuto nettamente il Torino per 3 a 0, sistemandosi in seconda posizione, in compagnia di Napoli, Inter e Fiorentina. 

Al secondo posto anche l'Inter ancora senza un gioco, la Fiorentina dimostratasi bella ed ingenua e il Napoli al quarto successo consecutivo, in casa di un ostico Chievo e che mercoledì ci ospiterà al San Paolo, guidato da capocannoniere Higuain (con Eder), al sesto posto dopo le grandi e quindi al confine con l'europa, il Sassuolo penalizzato in casa del Milan e ancora una delle più belle squadre della serie A.
Al settimo posto l'Atalanta che ha regalato il secondo successo casalingo alla Juventus, la Sampdoria che ha strapazzato il Verona e salvato la panchina di Zenga e il Torino sommerso dalla Lazio, chiude il lato sinistro della classifica, un sempre più deludente Milan tornato alla vittoria, la squadra di Mihajlovic in superiorità numerica per un'ora, ha avuto la meglio del Sassuolo solo nel finale, grazie a un colpo di testa vincente di Luiz Adriano.
Chievo in discesa e Juventus si dividono il 12° posto, con Dybala che si prende la Juve e sconfessa Allegri, suffragando le parole di Zamparini, che con il suo ritrovato Palermo sale al 12° posto, in coabitazione con l'Udinese, in zone più tranquille e con un gioco più rassicurante, dietro i rosa la bagarre, con Empoli e Genoa ancora un tantino distanti da Frosinone 19°, Bologna 20° e Verona, l'unica ancora senza vittorie e all'ultimo posto a pari punti col Carpi.
LA CLASSIFICA - Roma 20; Lazio 18; Inter 18; Fiorentina 18; Napoli 18; Sassuolo 15; Sampdoria 14; Torino 14; Atalanta 14; Milan 13; Chievo Verona 12; Juventus 12; Palermo 11; Udinese 11; Empoli 10; Genoa 10; Frosinone 7; Bologna 6; Hellas Verona 5; Carpi 5. 
Foto tratte dal web.

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