Un sentito ringraziamento va a Berlusconi
che doveva lasciarci in mani sicuri ed invece, un altro parimente sentito va al
signor Li per avere acquistato la squadra
senza soldi e per essere un fantasma, per finire un grazie va anche a Montella,
che se non avesse fatto quell’inizio di stagione scellerata, oggi potremmo
contare sugli introiti della Champions League.
Il no della UEFA al settlement agreement e
il conseguente rinvio a giudizio a metà giugno, ha gettato nello sconforto
tutto il pianeta Milan e pensare che c’era un grande ottimismo, Fassone e
Mirabelli stavano già pensando al mercato, alla ricerca di un grande bomber e
invece è arrivata una bocciatura che nessuno prevedeva e che mette in stallo il
mercato, in attesa di scoprire quale sarà la sentenza e di conseguenza la
sanzione che graverà sul Milan.
Il
Milan rischia una terribile
stangata, o invece delle sanzioni lievi, ma il grande spauracchio è
l'esclusione dalle coppe europee, raggiunte con tanta fatica e motivo di
introiti economici, una cosa è certa, il Milan inizierà con l'handicap del
mercato, che non potrà fare prima di metà giugno (giorno della sentenza), in
quanto non conosce le modalità su cui può operare e per tanto perderà un mese
per quello che doveva essere il mercato decisivo per il miglioramento dell’organico.
La sanzione più
plausibile sarà quasi sicuramente quella di bloccare il mercato in entrata e
qui potrebbero sorgere problemi per Reina anche se preso a zero, ma con un
contratto che grava sui bilanci per sei milioni per tre anni, comunque il fondo
Elliott e Goldman Sacks stanno lavorando per spalmare il debito e soprattutto per
trovare partners affidabili per l’autunno in vista della scadenza della proroga
del prestito per il signor Li.
Ci sarebbe poi un fondo
del Qatar (l’UEFA non gradisce i fondi) che da tempo è alla finestra ad
aspettare l’evolversi della situazione per intervenire al momento giusto, il
fondo Elliott in attesa di capire se i cinesi rifinanzieranno il loro debito,
starebbe intensificando i contatti con Stephen Ross, proprietario dei Miami
Dolphins, e la banca Goldman Sachs.
Credo che Mirabelli la campagna acquisti
la imposterà lo stesso, supponendo le varie forme di penalità, bisognerà vedere
se i giocatori interessati, Belotti e Immobile su tutti, saranno intenzionati
ad aspettare, sul fatto che in caso di mano pesante molti giocatori potrebbero decidere
di andarsene non sono d’accordo, penso che non fare l’Europa League non sia
vincolante per nessuno.
Non si nega che al Milan la situazione sia
paradossale, non condivido l’idea che i big restino in bilico perché per me non
cambia nulla, Donnarumma se arriva l’offerta congrua va via, Bonucci se vuole
andare vada pure dopo avere portato 40 milioni, Suso andrà a Napoli o altrove
per 38 milioni, per Romagnoli la Juventus ne deve sborsare almeno 60, dopo
tutto i conti del Milan sono a posto e gli stipendi alti sono regolarmente
pagati.
Kalinic ha ricevuto delle
offerte dalla Russia e dalla Cina a quanto pare rifiutare e vorrebbe restare
per riscattarsi nella prossima stagione, in Belgio danno per milanista
Fellaini, ma Casa Milan smentisce in attesa della sentenza, la situazione di
svincolato lo rende appetibile un po' meno l’ingaggio e poi Elliott è pronto a intervenire con nuovi
fondi per aiutare il club rossonero a uscire da questo tunnel.
Non si tratta di un grande benefattore ma
di interessi, perché vuole evitare che i suoi soldi perdano di valore e se Yonghong Li non dovesse restituire il
debito, Elliott diventerebbe proprietario del Milan e lo venderebbe agli
americani, che vogliono un Milan in salute, con il fatturato in crescita e una
rosa competitiva, ecco perchè Elliott è un alleato forte del Milan.
Fassone e Mirabelli sicuramente non
potranno puntare più su calciatori di altissimo livello, ma potranno e dovranno
ugualmente fare il possibile per chiudere le trattative portate avanti, nonostante
il "no" della UEFA, nell’attesa però non si può perdere tempo, perché
in caso di "clemenza" il Milan potrebbe trovarsi in notevole ritardo
sul mercato.
Con o senza Europa
League, il Milan deve e farà mercato, per il quale ci saranno a disposizione
circa 20 milioni in meno, in caso di esclusione dall’Europa League, che il rischio sia concreto o meno
trova molte scuole di pensiero, tuttavia il Milan effettuerà due o tre colpi in
entrata per ragioni tecniche da inserire nei ruoli chiave.
Dodici mesi fa c’era da avviare un nuovo
ciclo, stavolta c’è da consolidarlo, con un centravanti, una mezzala e un
esterno d’attacco, che non saranno sicuramente dei top player, ma più
semplicemente dei buoni, buonissimi giocatori, tutto dipenderà da Nyon e da Donnarumma, Gigio vorrebbe
continuare in rossonero, il suo agente lo vuole portare via, il Milan vorrebbe
tenerlo ma sa bene che la sua cessione consentirebbe di bilanciare le spese e
finanziare parte del mercato.
Credo comunque che in questo momento
complicato, ci si possa arrangiare con gli acquisti, per esempio al Borussia Dortmund piace Rodriguez, il terzino
sinistro potrebbe andare via in cambio di una cifra che soddisfi le necessità
di mercato del Milan e poi si potrebbe acquistare Sandro che non costa tantissimo,
ma che per carattere e personalità, si è reso subito protagonista nella nostra
serie A e che gode della richiesta personale di Gattuso, anche se il Milan si
stanno muovendo sui molti parametri zero e tra questi Badelj in scadenza con la
Fiorentina.
Tuccio 2010