Il Milan continua la lenta e complicata
marcia verso l’Europa, contro il Verona (pochissima cosa) è stato tutto facile,
l’eleganza della manovra e il piglio deciso, hanno evidenziato una squadra che
sta ritrovando condizione ed energia, un segnale importante in vista della
finale di Coppa Italia.
Nell’assemblea degli
azionisti Fassone ha parlato del piano di rifinanziamento su come rientrare dal
debito con Elliot e anche di mercato, che gli acquisti saranno dei giocatori esperti
che serviranno per rinforzare la squadra e che arriveranno lo stesso, visto che
le cessioni saranno cessioni sportive e non di bilancio.
Intanto è stata prorogata la scadenza al 30 giugno
2019, per poter rientrare nei parametri previsti dalla FIGC e per tanto non c'è
necessità di vendere grazie ai 120 milioni di aumento di capitale, però per
questioni di Settlement Agreement il Milan non potrà comprare giocatori
utilizzabili nelle coppe europee, esattamente come successo all'Inter.
Quindi se vendi per 100 milioni puoi
comprare al massimo per 100 milioni, non c'è un budget per il mercato, ma le
cessioni permetteranno di operare in entrata, l’UEFA prevede un monte ingaggi non
superiore al 60% dei ricavi e già il Milan è sotto a quella soglia, quindi Donnarumma
e Suso verrebbero sacrificati in caso di acquisizione di calciatori con
l’ingaggio che sfori quella percentuale.
Calhanoglu contro Bologna e Verona ha
dimostrato la sua centralità in questo Milan, la posizione centrale sotto la punta
o le punte, può diventare devastante sia nel 4-3-1-2, che nel 4-2-3-1,
quest’ultimo modulo per altro è più adatto agli uomini attualmente in organico,
con Suso e Bonaventura ai lati di Calhanoglu e Kessie affianco del regista,
mentre in attacco si dovrà pensare per come sembra ad un attaccante eccezionale.
Dei tre attaccanti centrali Kalinic e
Andrè Silva hanno reso molto al di sotto delle aspettative, probabilmente, anzi
sicuramente non sono stati messi in condizione di rendere al meglio, mai
nessuno dei tre ha offerto garanzie sufficienti per essere considerato l’attaccante
titolare e anche per il prossimo anno.
Cutrone ha le qualità tecniche per cui
vale la pena di puntare ancora su di lui per la prossima stagione, in attesa
della sua definitiva esplosione, ma di contro ci sono le esigenze del Milan che
ha bisogno a tutti i costi di un centravanti di spessore e carisma
internazionale, che possa diventare il punto fermo dell’attacco rossonero nei
prossimi anni.
Calhanoglu si sta ritagliando un ruolo importante,
ha dimostrato che se ne ha l’occasione non ha problemi a fare gol e può
rendersi molto più pericoloso, così basterà puntellare la squadra con gente
esperta, per evitare gli alti e bassi della gioventù, due-tre giocatori di
valore con la sufficiente esperienza, un centravanti da doppia cifra, Belotti più
di Mandzukic senza escludere Benzemà.
Ma il Milan non molla
nemmeno Dzeko, l’intenzione sarebbe
quella di provare a prelevare l’attaccante della Roma, offrendo in cambio Bacca e non molti soldi, questo però vorrebbe dire che Andrè Silva e Kalinic
verrebbero venduti, anche se adesso la loro svalutazione è evidente, per
Kalinic potrebbe riaprirsi la pista cinese, mentre per Andrè Silva si ipotizza
uno scambio con Keita Balde con il Monacò.
Quindi per il ruolo di
seconda punta o attaccante esterno torna di moda Keita Balde, l’altro profilo
seguito da Mirabelli per lo stesso ruolo sarebbe Dani Ceballos del Real Madrid,
il terzo rinforzo di qualità ed esperienza potrebbe essere il ventiseienne Jack Wilshere dell'Arsenal, grande
tocco di palla, visione di gioco e a parametro zero.
Un paio di
club tedeschi sono interessati a Ricardo Rodriguez, io per la sua sostituzione
punterei su Masina del Bologna, poi c’è l’Empoli che vuole tenere Gabriel, due
le soluzioni: il rinnovo del prestito (in quel caso Gabriel dovrebbe rinnovare
il suo contratto con i rossoneri in scadenza nel 2019) o l’acquisto a titolo
definitivo (la valutazione dell’estremo difensore si aggira sui 3 milioni).
Infine sembra fatta per
Mancini ct dell'Italia, oramai non sembrano esserci più dubbi il contratto dovrebbe
essere ufficializzato dopo il 13 maggio con la firma, ci sono molti dubbi
invece sulle dichiarazioni date con certezza da Zamparini, che da giugno prossimo
non sarà più il proprietario del Palermo.
Tuccio 2010
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