martedì 1 maggio 2018

Gol, pali, tre punti e tanta sofferenza


Vittoria importante del Milan a Bologna che non vinceva da più di un mese, i rossoneri hanno avuto l'occasione di chiudere più volte la partita, non ne hanno approfittato e hanno sofferto tantissimo, ora mancano tre partite e la finale di Coppa Italia e il Milan deve vincerle tutte per arrivare al sesto posto.
L'Atalanta ha vinto ed ha sempre un punto di vantaggio sui rossoneri e il prossimo turno sarà impegnata a Roma con la Lazio, qui il Milan non potrà sbagliare la partita contro il Verona specie adesso che ha ritrovato il miglior Calhanoglu, poter contare su di lui in questa fase del campionato può essere fondamentale, come Cutrone che resta la migliore soluzione per l'attacco.
Secondo me quello che non è chiaro, è che Mirabelli ha speso 240 milioni ma per rifare tutto l’organico di una squadra che era ridotta ad una provinciale e che con un allenatore decente fin dall’inizio, per come poi ha dimostrato Gattuso, se la sarebbe giocata alla pari almeno con Roma, Lazio e Inter e gli scontri diretti del girone di ritorno ne sono testimoni.
Il mancato alto rendimento di Rodriguez, Kalinic e qualcun altro, fa parte delle cose di mercato, nel senso che prendi un giocatore in piena forma tecnica e poi per qualche motivo non ti rende, magari poi il prossimo anno lo dai al Torino o al Benfica, esplode e ci fai la figura del pollo.
Cosa centra Mirabelli se il Milan sta pagando il recupero in corsa di una condizione atletica inesistente e adesso l’ha reso poco brillante, meno motivato e meno concentrato, bisogna comunque ancora lavorarci su questa squadra, ci sono ancora meccanismi di gioco da perfezionare, le responsabilità casomai sono di chi ha preso Montella invece di Giampaolo.
Comunque Mirabelli aveva pure provato a prendere Conte e poi non potendo trovare di meglio è rimasto Montella, l’errore forse è stato concedergli troppo tempo, doveva andare via prima e che non sia un allenatore top lo dice il fatto che è stato esonerato nel giro di 4 mesi anche dal Siviglia (le ultime nove partite senza vittoria).
Certo non può essere colpa di Mirabelli se Cutrone e Andrè Silva che in teoria sarebbero perfetti per giocare insieme (uno che attacca la profondità e l’altro parte da fuori area) non riescono a farlo, per Silva e Kalinic, quest’anno c’è stato qualcosa che non ha funzionato, determinando il problema del Milan che è quello di non segnare.
È un anno così, è vero che il Milan crea molte palle gol ma non sono delle migliori e così non riesce a concretizzarle, quello che è ha fatto Mirabelli l’estate scorsa non può essere giudicato negativamente, ha preso il miglior regista del campionato, due attaccanti che volevano tutti, ha preso Kessie strappandolo alla Roma ma non ha confermato il suo rendimento, Bonucci il miglior centrale dopo Sergio Ramos e Rodriguez il miglior laterale sinistro degli ultimi europei.
Il problema del Milan è stata la preparazione sbagliata da Montella in estate e qui non può entrarci Mirabelli, sicuramente ha fatto qualche errore come riconfermare Montella dopo i segnali non positivi sul finire dell’anno scorso e poi che non sarebbe stato facile vincere qualcosa al primo anno lo sapevamo, ma se poi Roma e Lazio fossero molto più attrezzate di quanto pensassi e Juventus e Napoli di un altro pianeta, diventa veramente difficile.
Ora serve guardare avanti e se si vuole cambiare Mirabelli per uno migliore va bene, ma non parliamo di gettare tutte le colpe sulle sue spalle e ricordiamoci conto che c’è ancora un doppio traguardo da conquistare (almeno uno a tutti i costi), la Coppa Italia e la qualificazione in Europa League senza passare dai preliminari, il Milan non può permetterselo.
Ammesso delle colpe della precedente gestione tecnica e di alcuni errori di valutazione della dirigenza, anche l’attuale allenatore non è esente da colpe, ma niente può giustificare questo crollo, sia dal punto di vista del gioco che dell’intensità agonistica, i due punti in tre partite contro Sassuolo, Torino e Benevento non ammettono giustificazioni.
Ora c’è il rischio di una stagione fallimentare se la squadra non tira fuori un finale di stagione degno, un prezioso e onorevole sesto posto e magari anche la vittoria della finale di Coppa Italia contro la Juventus, lascerebbe cadere il pretesto per cercare di distruggere Mirabelli, non dimentichiamoci che anche Marotta al suo primo anno di Juventus non ha fatto benissimo.
Il Milan oggi comunque ha una base tecnica su cui continuare a costruire, in tema di mercato in vista della prossima stagione ci sono Suso e Donnarumma che hanno mercato e andranno via, la difesa con Reina, Conti, Bonucci, Romagnoli e Calabria è a posto, forse manca un terzino sinistro all’altezza, Biglia e Kessie saranno confermati, Bonaventura potrebbe andare via, dipende tutto dal prossimo modulo che non è scontato sia il 4-3-3.
Davanti credo si faranno scelte diverse, Calhanoglu è diventato un giocatore importante per il Milan, ma quest’anno non ha mai giocato da trequartista e si è adattato da esterno, il Milan secondo me cambierà disposizione in campo giocando con un 4-3-1-2, ha il trequartista e deve trovare le due punte, la coppia Cutrone-Andrè Silva potrebbe essere quella di scota e poi serve fare un mercato intelligente perché deve solo migliorare in alcuni punti fondamentali.
L’Atalanta è a 58 punti e incontrerà: LAZIO, Milan e CAGLIARI.
Il Milan ha 57 punti e deve incontrare: Verona, ATALANTA e Fiorentina.
La Fiorentina ne ha 54 e deve incontrare: GENOA, Cagliari e MILAN.
La Sampdoria a 54 punti invece deve giocare con: SASSUOLO, Napoli e SPAL.

Nessun commento:

Posta un commento