lunedì 21 maggio 2018

Le due punte nel futuro del Milan


È finita una stagione che comunque non è stata un successo, iniziata con grandi aspettative crollate quasi subito con la gestione Montella e chiusa da un rattoppo gigantesco di Gattuso, un Milan che nel girone di ritorno e nonostante la stanchezza, ha viaggiato ad una media da qualificazione in Champions.
Rimettere in piedi questa squadra non era per nulla facile, Gattuso ci è riuscito entrando nel cuore e nella testa dei giocatori, segno che Mirabelli in fin dei conti non aveva sbagliato tutto, con un’altra preparazione e con una mentalità si poteva fare bene.
Non è stata una stagione esaltante e alla fine comunque è finita bene, con la “manita” alla Fiorentina si è blindato un altro sesto posto che evita i preliminari in Europa League, non si può dire quindi che sia stata una stagione soddisfacente e menomale che c’è stata la bella rincorsa nella seconda parte del torneo dopo la falsa partenza.
Sicuramente ci vuole altro per puntare più in alto, servono pochi acquisti ma mirati e possibilmente d’esperienza, serve ancora più qualità in mezzo al campo per smarcare gli attaccanti, il solo Calhanoglu non basta, è stata la sorpresa più bella e sarà l’uomo su cui andrà impostata la squadra del prossimo anno, come non basta il solo Cutrone, il grande attaccante è indispensabile.
Un attaccante con caratteristiche da prima punta, ma Cutrone comunque merita spazio, perché il giovane va fatto crescere e gli va fatto pure un nuovo contratto per evitare che si ripeta la storiaccia di Donnarumma, perché dovrà crescere ancora e magari diventare presto protagonista anche in nazionale.
Mirabelli su Donnarumma è stato chiaro, il portiere del Milan non è stato messo in vendita, andrà via se lui lo vorrà comunicandolo alla società, che davanti ad un’offerta ritenuta idonea lo lascerà partire, in uscita sicuro Kalinic e forse André Silva potrebbero andare via per fare cassa, ma tutto è in attesa delle sanzioni Uefa, che arriveranno a fine mese.
In entrata si è parlato di Fellaini ma le richieste del giocatore sono molto alte, mentre potrebbe tornare di moda Jankto, anche se a Gattuso piace molto Veretout della Fiorentina, il centrocampista ha fatto tanto bene in questa stagione e potrebbe vestire il rossonero per una cifra attorno ai 15 milioni e a proposito di Fiorentina, occorre un nuovo esterno sinistro.
Rodriguez anche se ha fatto il suo è stata una grossa delusione e il Milan che sta cercando un esterno sinistro ha messo nel mirino Biraghi esterno sinistro della Fiorentina, anche lui è stato autore di un buon campionato e se la trattativa dovesse andare in porto, Rodriguez andrebbe in Bundesliga e in particolare al Borussia Dortmund.
La chiave che apre il forziere del Milan per fare mercato è sempre la cessione di Donnarumma e Suso (che avverrà), per Gigio servono almeno 60 milioni, Liverpool, Paris Saint Germain e Real Madrid, sono le squadre che potrebbe fare un’offerta del genere, mentre Suso va via con la clausola di 40 e arriviamo a 100 milioni, un’altra cinquantina si possono ricavare dalle cessioni di: Bertolacci (10), Bacca (15), Kalinic (20) e Niang (10) e con questo dobbiamo finanziare tutto il mercato.
Reina in un modo o nell’altro metterà al riparo il Milan per un paio d’anni, Strinic prenderà il posto di Antonelli e poi servono un vice Kessie, un vice Bonaventura e un vice Calhanoglu, tra questi c’è Baselli del Torino che sarebbe il sostituto ideale di Bonaventura e Jankto o Veretout di Kessie, manca il vice Calhanoglu, ma di sicuro il Milan la prossima stagione dovrà ripartire da questo girone di ritorno e con questa media punti, che gli consentirebbe di lottare per il quarto posto.
Se poi all’attuale organico si aggiungeranno quei quattro acquisti mirati e di classe, allora il posto in Champions potrebbe essere con il secondo o il terzo posto, confermando così il programma di crescita per gradi, ma non bisogna sbagliare la prossima campagna acquisti ed io mi permetto di segnale alcuni calciatori di prospettiva.
Zajc trequartista classe '94 è dotato di grande classe e qualità, è sempre al centro del gioco e sostiene bene l’attacco con i gol, ma soprattutto con un’infinità di assist, un trequartista che abbina doti fisiche e tecniche a una grande visione di gioco, un altro sloveno classe '94 è il mediano del Venezia Stulac, già nel giro della Nazionale, ha mostrato doti realizzative, guidando il centrocampo con intelligenza, dinamismo e classe, in scadenza di contratto nel 2019.
In difesa c’è Kragl esterno sinistro in possesso di qualità balistiche non indifferenti, è stato premiato come miglior esterno mancino del campionato di serie B e sempre in tema di difensori, il classe '98 del Cittadella Varnier, anche in questa stagione ha confermato le qualità e la crescita che lo hanno portato in Under 21 ed è considerato uno dei difensori emergenti del nostro calcio.

Tuccio 2010

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