È finita una stagione che comunque non è
stata un successo, iniziata con grandi aspettative crollate quasi subito con la
gestione Montella e chiusa da un rattoppo gigantesco di Gattuso, un Milan che
nel girone di ritorno e nonostante la stanchezza, ha viaggiato ad una media da
qualificazione in Champions.
Rimettere in piedi questa squadra non era
per nulla facile, Gattuso ci è riuscito entrando nel cuore e nella testa dei
giocatori, segno che Mirabelli in fin dei conti non aveva sbagliato tutto, con
un’altra preparazione e con una mentalità si poteva fare bene.
Non è stata una stagione esaltante e alla
fine comunque è finita bene, con la “manita” alla Fiorentina si è blindato un
altro sesto posto che evita i preliminari in Europa League, non si può
dire quindi che sia stata una stagione soddisfacente e menomale che c’è
stata la bella rincorsa nella seconda parte del torneo dopo la falsa
partenza.
Sicuramente ci vuole altro
per puntare più in alto, servono pochi acquisti ma mirati e possibilmente
d’esperienza, serve ancora più qualità in mezzo al campo per smarcare gli
attaccanti, il solo Calhanoglu non basta, è stata la sorpresa più bella e sarà
l’uomo su cui andrà impostata la squadra del prossimo anno, come non basta il
solo Cutrone, il grande attaccante è indispensabile.
Un attaccante con caratteristiche da prima
punta, ma Cutrone comunque merita spazio, perché il giovane va fatto crescere e
gli va fatto pure un nuovo contratto per evitare che si ripeta la storiaccia di
Donnarumma, perché dovrà crescere ancora e magari diventare presto protagonista
anche in nazionale.
Mirabelli su Donnarumma è stato chiaro, il
portiere del Milan non è stato messo in vendita, andrà via se lui lo vorrà comunicandolo
alla società, che davanti ad un’offerta ritenuta idonea lo lascerà partire, in
uscita sicuro Kalinic e forse André Silva potrebbero andare via per fare cassa,
ma tutto è in attesa delle sanzioni Uefa, che arriveranno a fine mese.
In entrata si è parlato di Fellaini ma le
richieste del giocatore sono molto alte, mentre potrebbe tornare di moda Jankto,
anche se a Gattuso piace molto Veretout della Fiorentina, il centrocampista ha fatto tanto
bene in questa stagione e potrebbe vestire il rossonero per una cifra attorno
ai 15 milioni e a proposito di Fiorentina, occorre un nuovo esterno
sinistro.
Rodriguez anche se ha fatto il suo è stata
una grossa delusione e il Milan che sta cercando
un esterno sinistro ha messo nel mirino Biraghi esterno sinistro della
Fiorentina, anche lui è stato autore di un buon campionato e se la trattativa
dovesse andare in porto, Rodriguez andrebbe in Bundesliga e in particolare al
Borussia Dortmund.
La chiave che apre il
forziere del Milan per fare mercato è sempre la cessione di Donnarumma e Suso
(che avverrà), per Gigio servono almeno 60 milioni, Liverpool, Paris Saint
Germain e Real Madrid, sono le squadre che potrebbe fare un’offerta del genere,
mentre Suso va via con la clausola di 40 e arriviamo a 100 milioni, un’altra
cinquantina si possono ricavare dalle cessioni di: Bertolacci (10), Bacca (15),
Kalinic (20) e Niang (10) e con questo dobbiamo finanziare tutto il mercato.
Reina in un modo o nell’altro metterà al
riparo il Milan per un paio d’anni, Strinic prenderà il posto di Antonelli e poi
servono un vice Kessie, un vice Bonaventura e un vice
Calhanoglu, tra questi c’è Baselli del
Torino che sarebbe il sostituto ideale di Bonaventura e Jankto o Veretout di Kessie, manca il vice Calhanoglu,
ma di sicuro il Milan la prossima stagione dovrà ripartire da questo girone di
ritorno e con questa media punti, che gli consentirebbe di lottare per il
quarto posto.
Se poi all’attuale organico si
aggiungeranno quei quattro acquisti mirati e di classe, allora il posto in
Champions potrebbe essere con il secondo o il terzo posto, confermando così il
programma di crescita per gradi, ma non bisogna sbagliare la prossima campagna
acquisti ed io mi permetto di segnale alcuni calciatori di prospettiva.
Zajc trequartista classe '94 è
dotato di grande classe e qualità, è sempre al centro del gioco e sostiene bene
l’attacco con i gol, ma soprattutto con un’infinità di assist, un trequartista
che abbina doti fisiche e tecniche a una grande visione di gioco, un altro sloveno
classe '94 è il mediano del Venezia Stulac, già nel giro
della Nazionale, ha mostrato doti realizzative, guidando il centrocampo con
intelligenza, dinamismo e classe, in scadenza di contratto nel 2019.
In
difesa c’è Kragl esterno
sinistro in possesso di qualità balistiche non indifferenti, è stato premiato
come miglior esterno mancino del campionato di serie B e sempre in tema di
difensori, il classe '98 del Cittadella Varnier, anche in questa
stagione ha confermato le qualità e la crescita che lo hanno portato in Under
21 ed è considerato uno dei difensori emergenti del nostro calcio.
Tuccio 2010
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