Quattordici mesi fa non
si sarebbe mai pensato che ancora un’altra volta può cambiare il futuro del
Milan, i 32 milioni di euro per l’aumento di capitale fanno la differenza,
sembrerebbe che stavolta. Yonghong Li non riesca a versali, tanto che il fondo
Elliott avrebbe già pronto il bonifico di 32 milioni che gli permetterebbe di
subentrare e sarebbe l’inizio dell’inglobazione.
Yonghong Li se non restituirà
i soldi, Elliott si potrà tenere il Milan, ma potrebbe esserci un salvagente,
la ricerca di un socio forte per ripartire su basi nuove, pronto a prendersi prima
una quota di minoranza e poi il Milan, questa dovrebbe costituire la svolta
vera.
Però occorre fare in
fretta a subentrare a Elliott con i 380 milioni complessivi di debiti di mister
Li e impedire al fondo di prendersi il Milan, perché l’UEFA non vede di buon
occhio nemmeno Elliott e il Milan resterebbe ugualmente fuori dall’Europa e
sempre attaccato ad un filo in attesa di un nuovo compratore.
La sensazione è che siano
giorni che dovrebbero dare vita a un Milan con una proprietà riconosciuta e
riconoscibile oltre che solvibile, risolvendo il problema con l’Uefa, che è
stato proprio questo, anche se per questo è inaccettabile l’esclusione dalle
coppe, l’Europa il Milan l’ha conquistata sul campo e l’esclusione è una
decisione politica.
Se fosse come sembra che dovrebbe
arrivare l’esclusione dalle coppe, partirà immediatamente il ricorso al Tas che
deciderà entro la prima decade di luglio e una nuova proprietà, con un
personaggio notoriamente riconosciuto, potrebbe avere una forte valenza per una
sentenza positiva.
Aspettando i verdetti, il
Milan prosegue gli incontri di mercato per poi ufficializzare le trattative più
consone alla “punizione”, a Casa Milan tra gli altri si sono alternati Ursino del
Crotone per avere confermato il prestito di Simic e Pradé dell'Udinese, per parlare del possibile scambio tra Jankto e
Musacchio, anche se sembra ci sia già un accordo per cedere Jankto all’Atalanta.
Per il ruolo di
centrocampista il Milan è interessato anche a Meyer, classe 1995 dello Schalke
04 in scadenza di contratto a fine giugno, ma è necessario che parta qualcuno
dei centrocampisti attualmente in organico, Montolivo, Mauri o Locatelli, fermo
restando che fino a quando non si saprà se potrà disputare le coppe europee, non
ci saranno movimenti in entrata.
Altra possibile soluzione
resta quella del regista croato Badelj che
sta riflettendo sulle offerte di Milan, Napoli e Zenit San Pietroburgo, anche
se alla fine il Milan potrebbe risolvere il suo problema a centrocampo con
Brozovic, visto che l'Inter ha fatto un'offerta ufficiosa per Suso, inserendo
come contropartita tecnica Candreva, che non è gradito.
Il Milan appunto caso mai
sarebbe interessato a Perisic (incedibile) o Brozovic (scalzato dall’arrivo di
Dembelè), in questo caso per sostituire Suso si punterebbe su Callejon, il Napoli che non ha ancora
risolto il problema del portiere, vorrebbe provare ad inserirlo in uno scambio
con Gigio Donnarumma, con un
conguaglio (non si sa di quanto) a favore del Milan.
In fine anche Cristián
Zapata può salutare il
Milan per andare al Boca Juniors, in pratica per lui si sarebbe trovato
l'accordo, che non sono mai riusciti a trovare per il trasferimento del difensore
Gustavo Gomez e mentre l’Inter smembra il suo meraviglioso settore giovanile
per rientrare nei parametri dell’UEFA, il Milan incrementa il suo settore
giovanile (seconda squadra), con ragazzi provenienti dal miglior vivaio europeo
del momento.
Sono arrivati al Milan dello
Standard Liegi per la firma, Lillo Guarneri (2002) e Alexandro Cavagnera
(1998), rispettivamente portiere e centrocampista e diventando così due nuovi
giocatori del Milan a partire dalla prossima stagione.
Tuccio 2010
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