mercoledì 13 giugno 2018

Gattuso e Mirabelli in Russia


Al di là della “situazione Uefa”, il Milan ha la volontà di rinforzare l’organico, Gattuso chiede “esperienza”, vuole un centrocampista, un esterno d’attacco e una punta importante, per l’esterno l’obiettivo è sempre Callejon, anche se prende sempre più piede l’alternativa Castillejo, classe 1995 del Villarreal che è praticamente una fotocopia di Suso.
Mirabelli continua a puntare sui giovani più che sui giocatori a quasi fine carriera e poi per Callejon ci sarebbe da pagare una clausola di circa 18/20 milioni, mentre per Castillejo il Milan potrebbe imbastire una trattativa con l’inserimento di Bacca, gli spagnoli non vogliono pagare i 15 milioni per il riscatto e allora il colombiano può essere inserito nella trattativa per Castillejo.
Castillejo è esploso in questa stagione con la maglia del Villarreal che chiede almeno 30 milioni e sarebbe un’ottima alternativa a Suso o, eventualmente, il suo sostituto in caso di cessione, ma Gattuso e Mirabelli passeranno tre giorni in Russi ad osservare i protagonisti del Mondiale e tra questi Miranchuk, un esterno offensivo della Lokomotiv Mosca, che potrebbe diventare uno dei prossimi obiettivi in caso di fallimento delle altre piste.
Oltre all’esterno, servono una mezzala e un grande centravanti, il “nodo” resta legato alla “sentenza Uefa” e per uscirne serve almeno un socio di minoranza, dalla Spagna continuano a rimbalzare voci sull’interessamento per Ceballos, eclettico centrocampista classe 1996, ex Betis Siviglia, il rinforzo ideale, uno dei talenti più puri del calcio spagnolo, un concentrato di intelligenza e creatività, capace di leggere il gioco, far circolare rapidamente il pallone, efficace negli inserimenti nell’area di rigore avversaria e con un gran tiro da fuori.
22 anni neanche lui è il giocatore esperto chiesto da Gattuso e poi c’è l’esclusione di Falcao dalla lista degli attaccanti papabili per la prossima stagione, il colombiano poteva essere il profilo adatto, un giocatore subito pronto, ma a quanto pare non si trattava di uno scambio di prestiti, ma di uno scambio di cartellini e Mirabelli non vuole cambiare un giovane con un vecchio, anche perché non è ancora da scartare definitivamente, ma uno dei sogni di Mirabelli resta Morata.
Vero è che la Juventus è in vantaggio, ma se come sembra che sia, al Chelsea andrà Sarri, Courtois sembra destinato al Napoli per volere di Ancelotti e a quel punto Donnarumma potrebbe finire al Chelsea con Alvaro Morata in rossonero ed Higuaín alla corte di Sarri, ma tutto questo sarebbe possibile grazie al nuovo socio di Yonghong Li, per cui sarebbero ore decisive.
Una figura mai svelata, dovrebbe affiancare l’azionista di maggioranza e sarebbe questa la risposta all’Uefa, dovrebbe essere un socio straniero, pronto ad entrare con una quota di minoranza, ma interessato a prendere il controllo del Milan, il nome nuovo è quello di John Fisher.
Il magnate americano è azionista dei San Jose Earthquakes in MLS e del Celtic Glasgow in Scottish Premiership, non chè proprietario degli Oakland Athletics in MLB, ma non sarebbe l’unico, perché anche un imprenditore indonesiano di Kuala Lumpur, ma con interessi a Singapore, grazie a Jorge Mendes potrebbe scalzare John Fisher e chiudere l’operazione.
Questa sarebbe la svolta che dovrebbe ammorbidire la posizione dell'UEFA e una volta evitata l’esclusione dalle coppe, potrebbe ripartire la ricerca del grande centravanti e Morata reduce da una stagione non esaltante al Chelsea, è il calciatore in cima alla lista.
Il Milan dopo avere incassato circa 4 milioni per il 20% della cessione di Verdi, è pronto a incassarne altri 5 dalla cessione di Bertolacci al Genoa, a questi nove vanno decurtati i 6 milioni di riscatto per Borini, con un attivo al momento di 3 milioni, mentre è fresco di svincolo Gelson Martins dallo Sporting Club, l'attaccante classe '95 sembra essere finito nel mirino del Milan.
Dopo la scomparsa delle comproprietà, la novità del calciomercato sarà il diritto di riacquisto, una clausola già introdotta in alcune trattative, ma che adesso diventerà ufficiale a tutti gli effetti, come per le comproprietà, una Società potrà vendere un giocatore assicurandosi il diritto di riacquistarlo ad una cifra stabilita dalle parti, permette così alle "big" di valorizzare i propri giocatori e alle "medio-piccole" di avere maggiore interesse a valorizzare giocatori altrui vista la possibilità di avere una plusvalenza prestabilita. 
Una nota fuori dallo spartito, come è noto non parlerò del Palermo fin chè il patron resterà Zamparini, ma questo non mi vieta di vedere le partite come osservatore e poi adesso che andato via l’allenatore completamente inadatto (l’avevo detto subito), guardo la partita con più piacere.
Nel Venezia ho notato due calciatori che sarebbe stati perfetti per l’attuale Palermo, Audero che si dimostra sempre all’altezza con grandi parate e Stulac che tesse tutte le trame di gioco, ha personalità e piedi buoni per prendersi in mano la squadra e non si fa mancare neanche una certa cattiveria per intercettare una miriade di palloni in mezzo al campo. 

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