Il Milan vuole proseguire con Ibrahimovic, che al momento è il
leader incontrastato dentro e fuori dal campo, almeno per la prossima stagione,
Zlatan dovrebbe continuare ad avere quel ruolo carismatico e di trascinatore
nello spogliatoio e in campo, poi, sembra che al Milan condividano la mia idea
postata qualche mese fa, quella cioè di un suo successivo passaggio da
calciatore a capitano non giocatore e magari ad allenatore.
Parleranno di rinnovo con Ibra prima della fine del campionato, a
prescindere dal piazzamento finale, il Milan deve lavorare per l’immediato
futuro e Zlatan è un giocatore decisivo che può fare un altro anno a questi
livelli, ma sicuramente in un Milan più forte, più competitivo ed
essenzialmente più stabile, senza tutti questi continui cambi dirigenziali e
continui anni zero.
Spero e credo che il Milan sia pronto a soddisfare Ibra, anche
perché Boban e Maldini hanno in mente di alzare la qualità della squadra, al di
là che Zlatan accetti o no, l’obiettivo è costruire un Milan più forte, con o
senza Ibrahimovic e al termine della stagione, saranno quattro i giocatori
rossoneri che entreranno nel loro ultimo anno di contratto: Donnarumma, Calhanoglu,
Musacchio e al di là del prestito anche Rebic.
Donnarumma è uno dei giocatori su cui costruire il grande Milan ed
è anche il giocatore con il valore di mercato più alto, ma con Raiola le
prospettive non sono agevoli, perché se non rinnovi alle sue cifre da capogiro,
porterebbe offerte al ribasso e potrebbe anche puntare alla scadenza,
chiaramente nessuna squadra può perdere un giocatore come Gigio ad una cifra
bassa o addirittura a zero, quindi bisogna rinnovare, anche solo per poter
monetizzare al massimo.
In ordine di priorità segue Rebic, il croato è in prestito
biennale, quindi anche lui a scadenza giugno 2021, ma la percentuale del 50% su
una futura rivendita da parte della Fiorentina, potrebbe rendere proibitivo il
prezzo per il riscatto, situazione più semplice per Calhanoglu, resta al Milan
o va in Bundesliga, il rinnovo è necessario per non perderlo a zero o a cifre
irrisorie, Calhanoglu comunque è un giocatore polivalente e anche l’età è dalla
sua parte.
Stesso discorso per Musacchio, è uno di quei giocatori che non ha fatto
male, esemplare e anche se è stato scavalcato nelle gerarchie da Kjær e Gabbia,
perderlo vorrebbe dire cercare sul mercato un difensore esperto con un
rendimento adeguato e che faccia la riserva, ovviamente bisognerà spendere dei
soldi, anche se non si tratterebbe di cifre da capogiro.
Poi ci sono cinque
giocatori con scadenza giugno 2020, di Ibra ne abbiamo parlato, di Saelemaekers
non si può parlare, è in prestito, non lo abbiamo visto quasi mai all’opera ed
ha una sua duttilità che non mi permette di capire se serve al Milan del
futuro, se dovessi pronunciarmi adesso direi che non serve, di Kjaer sappiamo
che al 99 % sarà riscattato, mentre Begovic dovrebbe tornare indietro e in
funzione del rinnovo di Donnarumma poi si sceglierà il secondo portiere, Biglia
credo sia già in argentina, perché si è già chiusa la sua avventura al Milan.
Saelemaekers potrebbe
essere sostituito da Zaracho, per il centrocampista il
Racing Club de Avellaneda per ora ha rifiutato l'offerta di 15 milioni e ne
chiede 25, il classe “98” predilige giocare da interno sinistro ed è uno dei
prospetti argentini più interessanti, mezzala tecnica, fisica e caratteriale, è
perfetta nel 4-3-3 e a quanto pare lui ha detto
sì al Milan.
Poi dovrebbe esserci il
rientro di Pobega, il giovane centrocampista che si sta mettendo in mostra nel
Pordenone e che il Milan potrebbe tenere in rosa, con Brescianini, Capanni e
Maldini, infine il mercato di svincolati, che se non dovessero essere troppo
vecchi e costare tanto d’ingaggio, forse troverebbe d’accordo anche Gazidis,
uno di questi potrebbe essere il centrocampista offensivo Willian (che prenderebbe
il posto si Bonaventura).
L’effetto Ibrahimovic a convinto la società, il Milan ha capito
che per migliorare bisogna fare un mercato di giovani e di esperti, così il
31enne Willian che lascerà il Chelsea, può essere il giocatore che in attacco può
giocare a tre o nel 4-2-3-1, poi ci sarà da valutare anche l’ipotesi Thiago
Silva che non rinnoverà con il PSG, se abbasserà notevolmente le sue pretese economiche,
di oltre la metà di quanto prende a Parigi, il 35enne brasiliano potrebbe tornare
al Milan.