Finalmente con l’arrivo di Origi, lo stallo del mercato rossonero si è sbloccato, adesso si attendo i primi annunci, Messias e Florenzi riscattati e poi la dirigenza, che ormai ha trovato l’accordo, il Milan continua a muoversi, ma ora deve chiudere alcune trattative, Botman se n’è andato e non ritorna più, a questo punto sono stati fugati tutti i dubbi, la coppia di centrali titolare continua ad essere Kalulu-Tomori e gran parte della somma (30 milioni), verrà destinata sul trequartista.
La cerchia si è ristretta, i nomi più
caldi adesso sono Ziyech e Asensio, due ottime soluzioni, ma non sono semplici
da acquistare, per Asensio la richiesta del Real è di 25 milioni, un po' altina
per un giocatore con un solo un anno di contratto, ma Maldini potrebbe riuscire
ad ottenere uno sconto, più difficile sarà trattare sull’ingaggio del
giocatore, che chiederebbe tra i 6 e i 7 milioni.
Per Ziyech invece, si tratterebbe di un
prestito oneroso da 5 milioni, con obbligo di
riscatto a 20 milioni, per potere godere dei vantaggi del Decreto Crescita
e un contributo da parte dei Blues sull’ingaggio, queste al momento le
trattative su cui il Milan sta lavorando e su cui ci sono segnali positivi,
Dybala ha un procuratore troppo esoso, mentre per De Ketelaere, serve che il
Brugge abbassi la richiesta economica e il belga si, che metterebbe tutti
d’accordo.
Non capisco invece come mai, il Milan non
abbia più pensato a Luis Alberto, tanto seguito la scorsa estate e che comunque
quest’anno non costerebbe tanto, restando alla Lazio e tornando al sostituto di
Botman, nonostante piaccia a Pioli per averlo allenato a Sassuolo, non risultano
trattative per Acerbi, 5 milioni sono troppo, per un 34enne che è costretto a
lasciare la Lazio, per liberare il posto a Romagnoli.
Il capitano (ex fra 2 giorni) del Milan
se non si libera il posto alla Lazio, potrebbe decidere di rinnovare con il
Milan e ai rossoneri la cosa non sarebbe sgradita, comunque, nel ruolo di difensore
centrale arriverà un rinforzo e sembra possa
trattarsi di Diallo del PSG, che può fare sia il centrale, che il
terzino sinistro, era già stato cercato in inverno e adesso è un nome concreto
per questo mercato.
I francesi
lo valutano sui 30 milioni, ma a questa cifra al Milan non interessa, potrebbe
arrivare in prestito e in questo caso liberare Gabbia, che può andare alla Sampdoria in prestito oneroso con obbligo di
riscatto, ma nel frattempo e finalmente è arrivato Origi e come al solito da parte dei detrattori rossoneri, si
sta sottovalutando tantissimo il suo arrivo al Milan, tutto quello che succede
in orbita Milan è motivo di critiche, fatto salvo che poi non hanno neanche il
coraggio di ammettere, di essere degli ipocriti invidiosi.
Hanno criticato l’operazione Ibrahimovic e poi hanno preso Di Maria,
qualcuno addirittura ha preso Kolarov, godevano della “maledizione” del numero
9 e quando è arrivato Giroud hanno riso per un mese e poi a 34 anni, quasi 35 è
stato determinante, adesso Origi non è un bomber, è uno che segna un gol ogni
159 minuti, facciamo anche ogni 180, vuol dire che in 38 partite può segnare
almeno 19 reti, io ci metto la firma.
Prendo in prestito le parole
del maestro Battiato, per dire, ora che mi sono sfogato, che questa gente
non sa cos'è il pudore, che sono iene negli stadi e anche quelle
dei giornali, sinceramente me ne vergogno un poco, a mettermi a loro
livello e mi fa male, così torno a parlare di calcio e di uno dei giocatori più talentuosi del panorama
europeo.
A me pare un’ottima
operazione, fermo restando che con Origi il Milan può verticalizzare di più, diventare
una squadra più dinamica e più rapida, è un calciatore forte fisicamente,
atleticamente e tecnicamente, al contrario di Giroud e Ibra, può giocare
da seconda punta e se non ricordo male, anche da attaccante esterno.
Chiarito questo, Origi in Italia,
potrà avere molto più spazio e giocare più partite da titolare rispetto a
Liverpool, potrebbe essere il nostro Abraham, la
punta da 20 gol che manca al Milan, anche Tomori, Smalling, Anguissa ed
Abraham, facevano le riserve in Inghilterra e nessuno gli dava due lire quando
sono arrivati, capisco che gli altri non arrivano dove arriva il Milan, ma l’ignoranza
non è poi una vergogna.
Origi ha fatto le visite mediche e poi è passato in sede per le firme sul contratto, giocando poco e segnando 1 gol ogni 159 minuti, ha vinto: una Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Premier League, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa di Lega inglese e 1 Coppa d'Inghilterra, magari non porta con sé un grande bagaglio realizzativo, ma è indubbio che porta tanta esperienza internazionale, che serve ad una squadra che gioca in Europa, almeno lui è uno abituato a vincere e che sa come si fa.