Sempre più insistenti, sono le voci che vogliono il nuovo stadio del Milan a Sesto, addirittura sembra che la decisione sia stata presa e che l'Inter si sia defilata, il Milan quindi è pronto a muoversi in autonomia e prende quota l'ipotesi di uno stadio nella zona dei terreni dell’ex acciaieria Falck, c’è pure già il progetto firmato dall’architetto Foster, chiaramente il Sindaco Sala chiede conferme e inoltra le sue (giuste) rimostranze.
Pare che sia stato già
presentato un progetto e il nuovo stadio sorgerebbe vicino all’edificio storico
dell’altoforno Tagliaferri, l'edificio verrà mantenuto nella sua quasi
interezza (potrebbe ospitare la parte commerciale e museale del progetto) e
servirà da porta d’ingresso dello stadio, che avrà una forma ovale e dovrebbe
avere 60-70 mila posti a sedere.
In vista del prossimo
campionato, la Lega Serie A (Marotta) chiederà alla FIGC, che in caso di arrivo
a pari punti, lo scudetto non venga deciso dagli scontri diretti, ma da uno
spareggio tra le due squadre, non ci trovo niente di strano, anch’io preferisco
che una cosa così importante, venga decisa sul campo.
Come vi dicevo la
mancata firma sul contratto di Maldini,
Massara e Moncada, non preclude al fatto che se pur in vacanza, l’area tecnica
al gran completo è operativa al 100%, dalle trattative si capisce che il piano messo
a punto da Maldini e soci, procede nella stessa direzione, il fatto che la
firma non sia ancora arrivata, non saprei come giustificarla, ma avrà un suo perché
e comunque al momento non ostacola le trattative di mercato, tanto che a quanto
pare, il Milan ha fatto passi in avanti per il
riscatto di Florenzi.
I rossoneri hanno
chiesto uno sconto e si potrebbe chiudere sui 2,5 milioni, contro i 4,5 milioni
pattuiti l’estate scorsa, per quanto riguarda l'esterno, credo che il Milan non
si sia mai interessato veramente su Berardi, cresce sempre più invece la
quotazione di De Ketelaere,
mentre Lang vuole vestire la maglia rossonera e presto potrebbero riprendere i
discorsi interrotti a causa del cambio di proprietà, per Zaniolo a breve verrà
formulata una proposta economica ufficiale, intanto sono tanti i 70 milioni
chiesti dalla Roma e poi non sono state gradite le contropartite (Saelemaekers
e Rebic), la Roma ha chiesto Pobega, ma non se ne parla nemmeno.
Messias il Milan vorrebbe prenderlo, ma a
cifre più basse dei 5,5 milioni fissati in estate, se questo sconto verrà
concesso, Messias diventerà un giocatore del Milan, ma potrebbe essere la contropartita
in un affare (Traoré del Sassuolo, richiesta 30
milioni), o rivenduto (al Monza) per fare plusvalenza, mentre è previsto anche un incontro con Ibrahimovic,
per capire se lo svedese ha intenzione di essere comunque tesserato per la
prossima stagione, con un contratto legato alle presenze.
Bakayoko potrebbe interrompere il
prestito biennale e tornare prima al Chelsea, purtroppo la sua stagione è stata
piuttosto deludente e bisogna fare posto a Pobega, stessa storia per quanto
riguarda Diaz, che deve liberare il posto per
Adli, mentre sembra vicinissimo l’arrivo di Renato Sanches, in stallo
invece la situazione di Botman, al momento di sicuro ci sono le partenze di
Kessie, Romagnoli, Castillejo e l’arrivo di Origi.
Tra le riforme da
attuare c’è anche quella al Decreto
Crescita, che ha importanti ripercussioni sul mondo del calcio, potrà
godere del vantaggio fiscale solo chi ha contratti alti e campioni che possono
portare un effetto positivo in termini di abbonamenti, merchandising e che abbiano
compiuto almeno 20 anni, togliendo quindi
questa distorsione da vivai e primavere.
Però così come è stato riveduto, il Decreto Crescita darà vantaggi fiscali solamente ai calciatori che arrivano dall'estero, a mio avviso resta sempre un ostacolo per la crescita dei talenti italiani e per l'ascensione dei calciatori dalle categorie minori a quelle maggiori, è chiaro che non è la soluzione, perché se è vero che così i calciatori che arrivano da fuori e non troveranno spazio in Primavera, Lega Pro e Serie B, è pure vero che già in C si sceglie quasi sempre l'italiano.
In B difficilmente hanno problemi del genere, la differenza è sostanziale ma di fatto è un campionato in perdita, la verità è che stante così le cose, i giocatori di medio livello di Serie A, continueranno a essere la totalità degli stranieri, le squadre italiane di Serie A di medio livello, non verranno toccate da questo emendamento e continueranno a puntare su 25-30 giocatori tutti stranieri e professionisti, invece di lanciare giocatori provenienti dalle giovanili, quella sarebbe la vera rivoluzione, invece così, questa distorsione fiscale, va a sfavorire i giovani italiani in favore di quelli stranieri.
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