Il Milan è la squadra italiana più europea, però sia lo scorso anno che pagava lo scotto del noviziato e sia quest’anno, io continuo a vedere una squadra in difficoltà, al netto dei tanti infortuni, ma anche contro il Salisburgo e la Dinamo, ho visto un Milan impacciato e soprattutto, un Milan che non ha più il ritmo degli anni scorsi e non piò essere giustificato dall’assenza di Kessie.
Anche in campionato stenta, non vorrei che
abbiamo fatto (sbagliato) una preparazione diversa per il mondiale invernale, perché
anche lo scorso anno in Champions abbiamo avuto un sacco di infortuni (è un
marchio di fabbrica oramai), eppure abbiamo fatto gran belle prestazioni, sono
stati gli arbitri a buttarci fuori dalla qualificazione.
Un 3 a 0 come quello preso con il Chelsea, il
Milan non lo prendeva dal 2014, lo scorso anno contro Liverpool e Atletico
Madrid, il Milan è stato sconfitto e comunque uscito a testa alta e con tanto
da recriminare, stavolta no, se si eccettua l'inizio fatto con personalità, il
Milan poi è stata una squadra da quarta fascia, non appena il Chelsea ha
segnato e ha alzato il livello fisico della gara, ha messo in seria difficoltà
i rossoneri, che non hanno creato più alcun pericolo.
Lo stesso si ripete nel campionato italiano, abbiamo
perso quella cattiveria e quella capacità di aprire il gioco, che avevamo nei
due anni precedenti, a Londra abbiamo tirato in porta solo 3 volte, ma lo
abbiamo fatto pure in qualche altra partita in campionato (Atalanta se non mi
ricordo male), il Milan non gioca più bene come prima ed è arrivato il momento
di fare alcune riflessioni, a cominciare da De
Ketelaere.
Neanche Brahim Diaz,
entrato a metà del secondo tempo ha fatto granché, anche lui come il belga è
stato fuori dal gioco, in più De Ketelaere è stato poco attivo e dinamico, non riesce a trovare una giocata decisiva
o incisiva, Pioli deve riflettere, se continuare a “bruciarlo” oppure metterlo
in panchina e farlo subentrare come se non fosse costato 35milioni, se no si
farà lo stesso errore commesso con Paquetà.
Una riflessione io la farei anche su
Diaz, probabile sostituto del belga e darei fiducia ad Adli (non capisco perché
è scomparso dai radar) oppure viste la mediocrità di Krunic, Saelemaekers e
Messias, perché non mettere in campo il tanto annunciato cambio di modulo, un
bell’albero di natale di Ancellottiana memoria, continuo a non condividere la
scelta di tenere Tatarusanu, su tutti e tre i gol avrebbe potuto fare
sicuramente di meglio e se per Dest c’è l’attenuante della “prospettiva”, visto
che è un giovane, non c’è per Tatarusanu.
Penso che Cragno avrebbe fatto volentieri
la riserva al Milan, dove poteva venire in prestito, così come è andato al
Monza e poi Leao, troppo solo a livello europeo, per potere sostenere
l’attacco, dobbiamo affiancargli una punta
giovane e importante, Leao chiede 7 milioni, vista l’età e la prospettiva, a
questa cifra si può fare, però se il Milan lo farà firmare per farlo rimanere, visto
che è un giocatore determinante, i rossoneri si dovranno attrezzare con uno o
più finalizzatori in attacco.
La sconfitta con il Chelsea rimette in discussione la qualificazione del girone, anche in funzione della vittoria del Salisburgo sulla Dinamo di Zagabria, a questo punto diventa determinante la vittoria sugli austriaci, ammesso che il Milan batta ancora la Dinamo e che il Salisburgo perda con il Chelsea.
Tornando al “nuovo San Siro”, La Russa ha ribadito un po' quello che penso io: mantenere in vita il Meazza e costruire il nuovo stadio, Milan e Inter a quanto pare però, sono perplessi, riguardo alla proposta di La Russa e condivisa dal sindaco Sala, l'AD dell'Inter Antonello ha detto che ne avrebbe parlato con Scaroni, comunque, tra tempistiche e difficoltà economiche dell'Inter (sembra che stia per essere messa in vendita), il problema potrebbe essere quello di trovare i soldi, il Milan lì vuole mettere, l’Inter non ha ancora detto se è disponibile a mettere 500 milioni.
Nessun commento:
Posta un commento