A Palermo il Milan ha ribadito la trasmormazione tanto auspicata e finalmente arrivata dopo la squalifica dello svedese, adesso è un Milan forte nel colettivo e le tre partite senza Ibra lo hanno testimoniato, con un valore assoluto aggiunto lo svedese, che fa la differenza e che differenza, proiettando i rossoneri ad una dimenzione sempre più vicina agli standard delle rivali Europee.
Ora non è per piangersi addosso ma questo Milan forte e subliminato deve fare a meno di ben 11 giocatori e tra questi: Cassano, Pato, Seedorf, Boateng, Nesta, Mexes e Aquilani, nel senso che il Milan ha 30 giocatori tutti titolari perchè funzionali ad un collettivo e quindi pregherei Allegri e tutti quelli che hanno lavorato e lavorano per raggiungere questi risultati di lasciare le chiacchere a chi non ha argomenti e continuare a lavorare in silenzio, nel silenzio dei forti.
Il calcio non è una scienza esatta tanto che può capiatare di perdere con Ibrahimovic e vincere senza, può succedere di perdere o vincere per una svista arbitrale, può succedere di lavorare tutta la settimana e non raccogliere niente oppure lavorare male e ottenere il massimo, ma è il calcio dove l'unica cosa certa è che il lavoro alla lunga paga.
Adesso tappiamoci le orecchie e non lasciamoci distrarre da nulla, in ballo c'è un passaggio ai quarti di champions, il mantenimento del primo posto fino alla fine e perchè no la grande impresa, fare il miracolo a Torino con il disperato passaggio alle semifinali di coppa italia, quindi lavoriamo sugli obiettivi (Van Persie compreso) e lasciamo le parole e le tensioni alla politica.
Sulla partita cosa commentare? il Milan è stato quasi perfetto e forse il Palermo lo ha pure aiutato ma davanti ad un fuoriclasse come Ibra tre reti e tre miracoli di Viviano si poteva solo limitare i danni e niente più e poco sarebbe servito il gol nelle mischia per il Palermo o il gol su palo di Barreto, ci voleva un altro Palermo.
Ancora un'altra bella prestazione dei "gemelli" Emanuelson e Robinho, che quando trovano lo spazio danno corsa e spettacolo a questo Milan, così come El Saarhawy un folletto in giro per il campo incontenibile e con una spiccata personalità, tira (togliendo pure la palla a Ibra) e disegna assist e tra i migliori mi piace ricordare il capitano Ambrosini a cui devo chiedere scusa per averlo considerato qualche tempo fa, un ex calciatore.
Grandi prestazioni anche per Abate che è sembrato tornato ai suoi livelli e per Thiago che rende facile tutto quello che è difficile con grande disinvoltura, per il resto tutti sulla sufficienza, forse perchè era sufficiente non infierire.
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