Era il 16 dicembre 1899, un gruppo di inglesi e di italiani si riuniscono e costituiscono il Milan Cricket and Foot-ball Club, dall'Inghilterra arrivano le divise da gioco a strisce verticali rosse e nere, una squadra di diavoli, il rosso come il fuoco e il nero come la paura da incutere agli avversari.
Nei 116 anni di storia, la società ha vinto 7 Coppe dei Campioni (Champions League), 2 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe Europee, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Mondiale per Club, 18 Campionati, 6 Supercoppe Italiane e 5 Coppe Italia, proprio in questa competizione, il Milan negli ultimi cinque anni, si è fermato alle semifinali nel 2010/2011 e nel 2011/012; poi nei tre anni successivi, è uscito sempre ai quarti.
Stavolta la Coppa Italia è uno degli obiettivi stagionali e con questo successo che li qualifica ai quarti di finale contro il Carpi, si apre la possibilità concreta di arrivare in finale, che possibilmente anche in caso di sconfitta, garantirebbe al Milan, l'accesso diretto all'Europa League, che però se non sarà suffragata dal gioco, potrebbe non servire a Mihajlovic, per restare ancora un altro anno.
I rossoneri hanno avuto molte difficoltà contro i blucerchiati e viste le imprese delle prossime rivali di coppa, non sarà sicuramente una passeggiata, ma Mihajlovic avrà subito la possibilità di rifarsi, dei due pareggi con squadre "abbordabili" Carpi e Verona, le prossime due di coppa, saranno veramente da vincere a tutti i costi.
La vittoria e la qualificazione ai quarti, da un po’ di tranquillità al tecnico, ma sotto l'aspetto del gioco, io dico che deve restare preoccupato, non si è visto nessun miglioramento, la squadra manca sempre di furore agonistico, non anticipa mai l'azione, non verticalizza e si perde in un palleggio lento, che costringe gli attaccanti in una morsa insuperabile.
Continua ad essere una squadra "inguardabile", con errori tattici individuali e di squadra pazzeschi e li mi dispiace dirlo, ma è l'allenatore che deve intervenire, è li che si deve vedere la mano del tecnico, ha ragione Ferrero, Mihajlovic non è più il generale di prima.
I rossoneri hanno dovuto poi ammirare, quel Soriano che il serbo voleva più ogni altro centrocampista e che la stupidità della dirigenza, non lo ha accontentato, il capitano blucerchiato è stato il trascinatore della squadra, con movimenti sempre intelligenti.
Romagnoli l'altro pupillo di Sinisa, è stato il migliore in campo, confermando la bontà della scelta e dell'investimento, anche se pesante, indicando secondo me la strada da percorrere, l'ex di Roma e Samp, ha offerto una grande prestazione, chiudendo tutti i varchi e senza concedere nulla.
Bella anche la prestazione del rinato De Sciglio, bravo a chiudere diverse diagonale e ad accompagnare con continuità la manovra, bene anche Niang, alcune volte un po fumoso, ma è un pericolo costante per la difesa avversaria, vero che Mihajlovic ha gli stessi punti di Inzaghi e che come Pippo non ha un gioco, ma se non altro ha il grande merito, di avere creduto, lanciato e rilanciato giovani, che con costi contenuti, rappresentano un ottimo futuro per il Milan.
Foto tratte dal web
Nessun commento:
Posta un commento