E' pensiero comune a molti, che il Milan non sta giocando un buon calcio e che ha perso tutte le possibilità di ambire anche all'Europa League, forse potrà migliorare la classifica dello scorso anno, ma questo potrà avvenire solo se riuscirà a trovare continuità e non sarà sicuramente aggrappandosi alle sviste arbitrali, anche se pure legittime, che il Milan diventerà una squadra, ci vuole ben altro.
Il Milan con o senza gioco, deve obbligatoriamente essere più forte dell'ultima in classifica nonostante gli arbitri, la squadra ha evidenti limiti strutturali, Viviani in non perfette condizioni fisiche, ha surclassato per ritmo, interdizioni ed idee, i dirimpettai della mediana avversaria, che non hanno fatto nulla in fase di costruzione, il Milan ha portato avanti le sue azioni, sempre in modo confusionario e fortuito.
I problemi veri di questo Milan sono: il lento ed inutile possesso, che permette sempre agli avversari di riposizionarsi e non mette mai gli attaccanti, nelle condizioni di giocare, per quelle che sono le proprie caratteristiche, certo a questo poi dobbiamo aggiungere che gli errori individuali sono molteplici, che spesso ci si intestardisce in azioni solitarie, non si anticipa quasi mai l'avversario e non si prende mai una seconda palla.
Qui c'è molto da fare, legittime le lamentele sulla direzione di Valeri, ma sono stati spesi quasi 100 milioni e tranne rare volte, il Milan non ha mai dimostrato di avere un gioco o perlomeno grinta e agonistico, per non parlare del livello tattico, si parla spesso dell'utilità di sostituire Mihajlovic o no, si crede che questa squadra non abbia margini di miglioramento, una cosa è certa, rischia di diventare un'altra stagione fallimentare.
Io credo che come è successo per il Bologna, questa squadra magari con qualche ritocco, può ritagliarsi un posto immediatamente dietro le grandi e agganciare il sesto posto, ultimo utile per tornare in Europa, almeno dalla finestra e quindi credo che con l'arrivo di Spalletti o di un tecnico bravo e navigato, potrà raggiungere questo obiettivo e gettare le basi per il prossimo anno, proprio come hanno fatto i cugini dell'Inter.
La dirigenza ha già pensato più volte alla svolta, sono stati contatti: Guidolin, Lippi in coppia con Brocchi, Tassotti e Prandelli, ma la svolta viene sempre rimandata, perché avrebbero il quarto allenatore a libro paga, Inzaghi e Seedorf compresi, dovrebbero essere solo dei traghettatori e nessuno è propenso ad accettare per sei mesi, visto che il prossimo anno, vorrebbero affidare la squadra a Conte.
Questo non significa che Mihajlovic non dovrà darsi una mossa, il tempo per lui è scaduto, deve battere la Sampdoria in Coppa Italia e il Frosinone domenica, il tecnico ha il destino segnato, magari dopo le vacanze di Natale e per risparmiare la soluzione più logica per traghettare la squadra resta Tassotti ancora a libro-paga della società.
Sicuramente contro la Sampdoria in coppa, non ci sarà spazio per quei giocatori che hanno giocato meno, visti i risultati ottenuti contro il Crotone e per una squadra che non ha coppe Europee, in virtù dell'importanza che riveste per il Milan la coppa nazionale, ovvero l’unico trofeo da vincere a cui può ambire.
Foto tratte dal web.
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