Caro Davide, io al posto tuo, adesso darei le dimissioni, perchè credo che nella vita, calcio o atra attività, le scelte devono essere sempre fatte con la testa e mai sulla pelle degli altri, ovvero, se prendo Barlardini è perchè credo nel suo lavoro e nella sua competenza, non è l'ammutinamento delle seconde linee o la sconfitta pesante e per certi versi immeritata con l'Atalanta, che mi farà cambiare idea e poi non è una vittoria che mi ricambia le carte in tavola.
Era chiaramente una provocazione, stai dove sei che il Palermo ha bisogno di gente razionale e professionale, anche se ce da chiedersi, perchè Hiljemark non ha mai più giocato ai suoi livelli con l'arrivo di Ballardini e se con questa squadra ci sarà continuità nel futuro.
Prestazione con i fiocchi per Hiljemark e Goldaniga, il secondo è diventato uno dei leader di questa squadra, a colpi di ottime prestazioni, partita positiva anche per Djurdjevic e Chochev, per non parlare della prova eccezionale di Trajkovski.
Adesso si deve ripartire da questa vittoria, da questa prestazione di tutta la squadra (escluso Struna visto che giochiamo sempre in dieci) e provare a vincerne il più possibile, senza mettere in discussione tutti e tutto alla prima sconfitta che ci sarà, più o meno vicina, magari alla prossima con la Sampdoria ma ci sarà.
Indubbiamente non si potrà sbagliare la partita con il Verona e magari si tornerà a perdere con la Fiorentina, la cosa importante sarà finire oltre e i 20 punti il girone d'andata, per poi con i nuovi arrivi, iniziare la marcia spedita verso la salvezza, con una squadra che ha una sua idea di gioco, che lotta su ogni pallone.
Fondamentale è stato sbloccare subito la partita, Vazquez è ritornato quello dello scorso anno, ha segnato e preso il palo, come ci ha abituato, anche se resta croce e delizia di questa squadra, quando non gira lui, si ferma tutto il Palermo salvo sè, Hiljemark e Trajkovski non si consolidano ai livelli visti contro il Frosinone.
Ballardini ci ha sorpreso con Djurdjevic titolare al posto di Gilardino e Brugman lasciato in panchina, forse un azzardo, ma visto la prestazione pregevole nulla dire, gli allenatori "particolari", viviamo anche di sensazioni, intuizioni che nascono in allenamento e che proponi con convinzione, convinzione che i ragazzi di "Jachini", dovevano palesare prima, perchè se si fosse giocato sempre così, certe situazioni non sarebbero nate.
Adesso i fatti, Zamparini ha annunciato che sta lavorando per rinforzare la squadra già a gennaio, il Palermo ha messo a segno il primo colpo, Arteaga, attaccante venezuelano classe ’94, mentre sembrava già concluso anche l'acquisto di Gnahorè, 22enne centrocampista della Carrarese, ma mentre il giocatore era atteso in città, con le parti vicine alla chiusura dell'affare, il ragazzo è passato alla Juventus.
Al Palermo però non servono ancora giovani promesse, ma giocatori maturi e con una certa esperienza, per una situazione delicata bisognerebbe puntare su gente di esperienza e di qualità, visto che l’organico è pieno di giovani promesse, per evitare di ripetere errori già commessi in passato, a gennaio servono pochi innesti ma mirati.
Non occorre rivoluzionare la squadra, c’è bisogno di due, tre acquisti nei punti carenti, per evitare la serie B, un terzino destro al posto di Struna, un centrocampista centrale (Cigarini) e una seconda punta, tranne se non si vuole continuare con Trajkovski.
La vittoria con il Frosinone, ha scongiurato un ritorno di Iachini, Ballardini ha salvato il posto, ma adesso a rischiare è Gerolin, per cui si parla di divorzio a giugno, con il conseguente arrivo di Foschi.
Foto tratte dal web.
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