domenica 7 luglio 2019

Movimenti lenti per il mercato del Milan.


Si muove lentamente sia in entrata sia in uscita, nonostante il continuo via vai in sede di agenti di calciatori, il problema? Il solito, i soldi, il Milan deve comprare a poco e gli altri vogliono vendere a molto, poi deve cedere al giusto e gli altri pretendono prezzi stracciati, in sede c’era il procuratore di Hernandez e Reina, per parlare di Castillejo che ha offerte dal Valencia e dal Villareal, si parla di un eventuale prestito con diritto di riscatto, sui 14 milioni di euro
Anche il procuratore di Laxalt ha incontrato Maldini e Boban, il Milan ha quattro esterni sinistri e a maggior ragione in quel reparto deve sfoltire, facendone uscire due, su l’uruguagio ci sono Zenit, Torino e Atalanta, per una cifra che si aggira attorno ai 15 milioni di euro, l’altro esterno in uscita è Rodriguez, il Milan vorrebbe recuperare 18 milioni’ per raggiungere con queste cessioni un tesoretto di circa 40 milioni.
In difesa in entrata è prevista l’acquisizione di un centrale e si continua a seguire Lovren, dall’Inghilterra arriva la notizia che il Liverpool ha dato la sua disponibilità alla cessione, ma il prezzo per il Milan deve essere di completa convenienza, Lovren è l’elemento d’esperienza per guidare con Romagnoli tutti questi giovani in difesa e non solo,  l’altro potrebbe essere il croato Strinic che non dovrebbe partire, l’alternativa a Lovren resta il giovane Mancini dell’Atalanta, ma ad un prezzo nettamente superiore.
A centrocampo dopo avere preso Krunic (la riserva di Bonaventura) e Bennacer, si resta sempre alla ricerca di una mezzala per completare la mediana, Veretout rappresenta ancora la prima scelta, ma non per i venticinque milioni che vuole la Fiorentina, il piano B sarebbe Praet ma costa tanto anche lui, così ecco arrivare la voce su Gedson Fernandes, uno dei talenti più cristallini d’Europa, che costa quasi come i primi due, ma è del 1999.
Centrocampista centrale o  trequartista, ha già giocato in entrambe le competizioni europee, la Champions League e l’Europa League, ha già debuttato con la nazionale maggiore ed è anche abile come mezzala di un centrocampo a 3, costa 30 milioni e forse si può arrivare a 25, ma i nuovi veri acquisti dovrebbero essere Caldara e Bonaventura, che stanno procedendo senza intoppi verso il pieno recupero.
Veretout è in rotta con i tifosi della Fiorentina e libero sulla parola per la società, il Milan sembrerebbe in vantaggio su Roma e Napoli, ma non offrono più di 15 milioni più Biglia, l’argentino è gradito a Montella, l’ostacolo sarebbe l’ingaggio, si è parlato pure di inserire Laxalt al posto di Biglia, ma potrebbe essere utile solo se partirà Biraghi, l'accordo on il giocatore c’è, manca quello con la Fiorentina.
Con Veretout, Bennacer e Krunic (in attesa che torni Bonaventura), mancherebbero, però ancora due centrocampisti, perché con i soldi di Kessie, si dovrebbero pagare proprio gli acquisti dei tre nuovi centrocampisti, che non sono dei palloni d’oro, ma sono funzionale al gioco di  Giampaolo.
Più o meno con i 40 milioni di cessione dei difensori, si potrebbe cominciare a saldare i debiti, con i soldi della cessione di Locatelli e Borini si paga l’acquisto di Hernandez e per il momento potrebbe anche andare bene così, perché sembrerebbe che neanche quest’anno Gigio lascerà il Milan, questa è la sua volontà e lo sarebbe anche per il Milan, se non fosse per la necessità di fare plusvalenze, ma non è detto che Gazidis e compagni non riescano a fare cassa con altre cessioni.
Donnarumma alla fine potrebbe rappresentare con Romagnoli, Paquetà e Piatek, la base giovane da cui ripartire, portiere, difensore, centrocampista e attaccante, al momento non ci sono richieste vere e se non dovesse partire, occorrerà affrontare il discorso rinnovo.

Fallimento Palermo

Non avendo presentato entro il 24 giugno, le garanzie richieste dalla lega, Il Palermo per la stagione 2019/2020, dovrà disputare il campionato di serie D e più precisamente nel girone I, il 4 luglio la Covisoc ha confermato che il Palermo dovrà ripartire dalla Serie D e se anche il 12 luglio sarà confermato in appello, il titolo sportivo passerà in mano al sindaco Orlando, con la società che effettuerà tutti i passaggi legali per il fallimento.
Questo è quanto sta accadendo e quanto succederà, nel frattempo o immediatamente dopo il 12 luglio, al fine di dare una squadra alla città e continuare a fare calcio (dilettantistico almeno), il sindaco valuterà alcune società e le loro proposte di acquisizione del titolo, che, se sarà assegnato (diversamente si perde anche la serie D), avrà una nuova denominazione e con un nuovo logo, l’unica cosa che rimarrà vecchio saranno i colori sociali.
Con il ricorso al TAR, si potrà ottenere eventualmente solo un risarcimento danni, ma se non ricordo male, in tempi brevissimi, la nuova società può chiedere l’iscrizione alla serie B, perché per città che non ha ottenuto l’affiliazione, in caso di richiesta di una nuova società, è garantita l’iscrizione in serie B anche in sovrannumero, sarebbe un passaggio formale, ma non conosco i termini economici eventualmente richiesti.
Questo è il motivo che fa sperare il Padova, perché al posto del Palermo (fallito), per completare l’organico a 20 squadre è stato ripescato il Venezia, la partecipazione della nuova società rosanero in sovrannumero, darebbe vita al ripescaggio del Padova (gemellata con il Palermo), per portare le squadre a 22.
Non facciamo comunque voli pindarici, la situazione è comunque critica, non si tratta solo di ripartire dalla Serie D, di essere passati in poco tempo dal sogno della Serie A alla Serie D, ma anche di non avere più il calcio a Palermo, perché se le proposte non saranno considerate “valide” per un progetto di rilancio con un gruppo solido, che voglia costruire una società, che nel giro di pochi anni possa tornare in Serie A, addio calcio a Palermo. 
La nuova società, con un nuovo nome e un nuovo simbolo, dovrà essere selezionata entro il 26 luglio, per riuscire a rispettare i termini preposti dalla Figc e poi quando il Palermo di Zamparini-Tuttolomondo sarà fallito, la nuova società potrà comprare all’asta il marchio e tutto il resto.
Intanto in attesa del futuro, la Figc ha ufficializzato il girone I, dove dovrebbe giocare il nuovo Palermo e a contendergli la promozione in serie C saranno: Acireale, Biancavilla, Castrovillari, Città di Messina, Cittanovese, Corigliano, Gela, Giugliano, Licata, Marina di Ragusa, Marsala, Messina, Nocerina, Paganese, Palmese, Portici, Roccella, Troina e Turris.
Il 18 agosto ci saranno i preliminari e poi il 25 agosto il primo turno della Coppa Italia, mentre il 1 settembre partirà il campionato di Serie D, il 14 settembre il campionato Juniores, per il quale non appena faranno la nuova società mi candiderò come allenatore.

Nessun commento:

Posta un commento