Dal suo nuovo sito, il Palermo ha ufficializzato
tutte le cariche del nuovo organigramma, Dario Mirri uno dei due soci sarà il
presidente, mentre l’altro Tony Di Piazza, sarà il vice-presidente, Sagramola
sarà l’amministratore delegato, mentre Castagnini sarà il Direttore Sportivo e l’allenatore
sarà Pergolizzi, per quanto riguarda il settore giovanile, Rinaudo sarà il Direttore
Tecnico, con Argento Responsabile, lunedì poi
dovrebbero essere ufficializzati, lo staff tecnico di Pergolizzi, lo
sponsor tecnico e le altre cariche.
Possibilmente la
settimana entrante, potrebbe anche essere ufficializzato il primo acquisto del
Palermo, sembra infatti vicinissimo l’arrivo del 32enne attaccante messinese
Ricciardo, lo scorso anno al Cesena in Serie D, dove ha segnato 20 reti, con
lui in attacco dovrebbe fare coppia un altro 32enne, l’attaccante esterno
offensivo Tripoli, palermitano ed ex giocatore del Palermo e di Pergolizzi
anche ad Ascoli, è svincolato e ha esperienza in serie B; C e D.
Il terzo attaccante
dovrebbe essere un vecchio ex, qualcuno ha parlato del 37enne Andrea Caracciolo,
io credo di no per tre motivi: Caracciolo non si è lasciato bene con i tifosi,
ha 37anni e poi sembra che il Palermo abbia già scelto il suo centravanti (Ricciardo)
e poi è uno che segna poco, solo 12 reti nell'ultima stagione in serie C con la Feralpisaló.
Sono invece convinto che il terzo attaccante possa essere invece il 37enne
Santana, anche se io preferirei Filippo Tiscione, non solo per l’amicizia che
mi lega con il padre (è stato un mio giocatore) e nemmeno perché lo conoscono da
piccolissimo, ma perché a 33 anni merita di giocare nella squadra della sua
città e chiudere una carriera che è stata al di sotto della sua bravura, un
altro palermitano che prenderei e che farei capitano è il 30enne Mazzotta, che
ha rinunciato alla Virtus Entella e aspetta la chiamata allenandosi a Tommaso
Natale.
Ma Il Palermo oltre ai calciatori esperti, ha necessità per regolamento di prendere
e schierare obbligatoriamente e per tutta la partita (se ne esce uno ne deve
entrare un altro), 4 under 20 e più precisamente: un “99”, due “2000” e un
“2001”, che poi in organico devono almeno una decina per prevederne le
sostituzioni, uno dei “2000” potrebbe essere l’ex esterno d’attacco della
primavera Montaperto, uno dei “2001” potrebbe essere il centrocampista Andrea
Rizzo Pinna, considerato un ottimo talento in prospettiva della
"cantera" bergamasca.
Un altro ritorno potrebbe essere quello del
29enne fantasista palermitano Misuraca, ora al Pordenone ed ex di Pergolizzi
nella primavera campione d’Italia, il 24enne attaccante Bollino e Lucera un altro palermitano classe “2000” ed
ex primavera, non che Missaglia, giovane difensore centrale svincolato dalla
Cremonese, è chiaro che di tutti questi conosco poco, per dare un giudizio
efficace.
Gran bel Milan, ma lo è stato anche la scorsa
estate.
Quando si dice: “ si ma è sempre il calcio d’estate”, solitamente è sempre
così, segnali incoraggianti, gioco corale, pareggi e vittorie con squadre
blasonate, tanto da pensare, che quando con il passare del tempo, la squadra
affinerà le intese, perfezionerà i meccanismi e crescerà nella condizione
atletica, quando si comincia a fare sul serio insomma, avremo finalmente la
grande squadra.
Poi dopo le prime partite e alla prima difficoltà, la paura dell’esonero
prende il sopravvento e smettiamo di giocare, ci mettiamo in dieci dentro
l’area a farci prendere a pallonate, sperando che qualche pallone schizzi
defilato sulla linea mediana del campo, la dove, Suso intrattiene una simpatica
discussione con l’assistente, gli chiede scusa un attimo e prova a inventare
qualcosa.
Anche la scorsa estate c’erano dei buoni presupposti, anche le prime
partite di campionato abbiamo giocato bene, poi appena abbiamo perso le prime
due partite, Gattuso ci ha regalato un campionato di una noia mortale e infinita,
ci ha reso “zimbelli” di tutte le tifoserie e vittime sacrificali di chiunque e
i suoi predecessori non sono stati da meno, compreso l’immenso Allegri che se
Conte non fosse andato via, si sarebbe fatto 4 o 5 retrocessioni in serie B.
Il Milan visto all’International Champions Cup, è stato un gran bel
Milan (anche quello di Gattuso e Montella), un Milan notevolmente diverso e con
gli stessi “rimasugli” di Gattuso, con un Suso protagonista in un ruolo che si diceva,
non poteva mai fare, con Calhanoglu che gioca meglio più indietro possibile,
con Rodriquez arrivato 2 o 3 volte sul fondo, mai visto in questi anni di
Milan, ma continueremo così per il resto del campionato?
In queste amichevoli ho visto tutti migliorarsi partita dopo partita, ad
eccezione di Piatek e Silva che stanno cambiando modo di giocare, Calhanoglu
(mezzala) e Krunic, per il resto la squadra è andata sempre in crescendo, tanto
che dopo la difficoltà dei primi minuti, si è visto un Milan quadrato, che a
tratti ha dominato, che ha segnato, è stato pericolo e che poteva chiudere la
partita, un Milan che può fare veramente bene (quarto posto e rientro nei
parametri).
Come diceva Francesco Oddo papà di Massimo, i concetti del gioco a calciatori
professionisti, riesci a darli in una sola settimana, poi è la cura dei
particolari che ti prende più tempo, la cosa importante è che le idee di gioco,
i concetti, vengano accettati e condivisi dai calciatori, Suso, Borini e
Calhanoglu sono l’esempio della partecipazione e dell’accettazione collettiva alla
stessa linea di pensiero e per ora il grosso del lavoro è fatto.
I giocatori del Milan, hanno concepito le idee di gioco, ma devono
dimostrare di essere dei giocatori forti e di qualità, adesso che si passa alle
cose più difficili, col tempo e con la cura dei particolari, questi giocatori miglioreranno
sempre più e con loro tutta la squadra, si commetteranno sempre ancora degli
errori, ma la cosa importante è l’acquisizione del concetto come dogma, la
mentalità di giocare sempre la partita, di correre e non di rincorrere.
Giampaolo odia il mercato lungo (un po’ come tutti gli allenatori), proprio
per le situazioni tipo Suso, un giocatore finito ai margini, che sembrava non
fosse più possibile rigenerare e migliorare, adesso è di nuovo dentro il
progetto, è sacrificabile e ha aumentato di nuovo la sua quotazione, o come quello
di Borini, anche lui con la valigia in mano, ma che da mezzala un posto in
organico lo deve trovare.
Anche Biglia sta migliorando e Rodriquez, tutti stanno mettendo un impegno importante
e si divertono, ma resta il problema dell’integrazione dei nuovi, al momento
sono 5 e bisogna portarli al più presto a pensare come tutti gli altri, a
condividere i concetti.
Conti era rimasto, convinto che con Giampaolo
avrebbe giocato di più, ma la forma sempre più straordinaria di Calabria sembra
essersi convinto che per lui anche quest’anno ci sarà poco spazio, lui legittimamente
vorrebbe giocare con più continuità, il Milan non vuole privarsene
definitivamente, convinto delle sue possibilità future, quasi sicuramente andrà
in prestito al Parma e per la sua sostituzione si parla di Jacopo Sala .
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