A 20 giorni dalla chiusura del mercato, in fatto di uscite il Milan è
completamente bloccato e intanto se non si riesce a fare qualche altra
cessione, non si potranno chiudere gli ultimi colpi restanti, in pratica il colpo è solo uno, anche se
numericamente è posto, gli unici attaccanti da prendere in considerazione sono
Piatek (ancora in ritardo tra l’altro) e Leao (ottimo impatto ma ancora da
disciplinare).
Supponendo di mantenere Castillejo come quarta punta e permettere a Leao di
inserirsi senza troppa fretta, serve quella seconda punta, capace di fare alche
la prima al bisogno, che il Milan da qualche tempo ha individuato in Correa, la
situazione è di stallo ma se il Milan non vende nessuno e L’Atletico resta
fermo su 55 milioni richiesti, sarà costretto a cambiare strategia.
Il cambio di strategia potrebbe essere Rebic, è
uno dei giocatori, che come
Correa può giocare da prima o da seconda punta e fare il trequartista
all’occasione, ma sembrerebbe che questo profilo non rientri nei piani del
Milan, nonostante l’Eintracht Francoforte gli e lo abbia offerto per
una cifra di 40 milioni, il Milan sta valutando la situazione Correa e poi
eventualmente, prenderebbe in considerazione il croato.
Il problema è che Il PSG non è del tutto convinto
per Donnarumma, Andrè Silva è difficilissimo da piazzare (ora forse al
Valenzia), Kessie non vuole andare via e Suso, che continua a convincere, non
ha il bene placido di Giampaolo alla cessione, ma è proprio lo spagnolo quello più al centro di un
mercato in continua evoluzione, con Roma e Lione interessate, ma che non hanno
ancora formulato un prezzo equo (che aumenta sempre più) e ora c’è pure la
Fiorentina.
Laxalt e Strinic sono in sovrannumero e
dovrebbero andare via, per Laxalt oltre al Torino ora si è inserita anche la Spal, per sostituire
l’infortunato Fares e forse anche il Parma, tutti lo vorrebbero però in
prestito secco, ma il Milan concede solo il prestito oneroso con obbligo di
riscatto a 12-13 milioni, mentre per Strinic che potrebbe essere il piano B a
Laxalt per la Spal, al momento non c’è niente di concreto.
Marsala a go-go
Il Palermo parte con un organico di 17 calciatori
per il ritiro di Petralia, più il 30enne centrocampista francese Martin, il
centrocampista centrale è prova, ma può considerarsi un nuovo calciatore
rosanero, mediano scuola Monaco, può giocare anche come mezzala e arriva dal
Dunfermline Athletic, seconda divisione scozzese, potrebbe essere lui il play
dopo i no di Pesce e Bolzoni.
Al ritiro si sono subito aggiunti, il 25enne
difensore centrale Lancini e il 26enne centrocampista Martinelli provenienti
dal Brescia, per quanto riguarda gli under, è arrivato il 19enne centrocampista Langella, di
proprietà del Pisa e lo scorso anno al Bari, così la squadra è quasi completa,
manca un centrocampista (Martin) e comunque sembra che il 31enne Juan Alberto
Mauri, abbia già svolto le visite mediche e sia ad un passo dal vestire il
rosanero, dopo la serie C con Paganese, Akragras e Lucchese.
L’altro 2001 che manca, arriverà in prova e potrebbe
essere il 18enne ex Savio Roma, Andrea Ferrante.
Intanto il Palermo potrebbe fare una sbornia di
marsala, difatti il primo settembre, alla prima di campionato incontrerà fuori
casa il Marsala e poi se dovesse battere in coppa Italia il Biancavilla, a fine
settembre incontrerebbe ancora il Marsala per superare il turno di coppa.
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