Se posso, contro l’Udinese abbiamo visto né più né meno lo stesso Milan di
Gattuso, non solo negli uomini, ma anche nell’atteggiamento, un estenuante e
improduttivo possesso palla, ritmo bassissimo, scarsa intensità, non siamo
riusciti a servire in avanti un solo pallone giocabile, non abbiamo mai preso
una palla di testa, né in attacco né in difesa, siamo arrivati sempre dopo sulle
seconde palle, ma quello che più fa scalpore è che, il Milan doveva gestire il
possesso palla e lo ha gestito sempre l’Udinese.
Un inizio bruttissimo per il tipo dall’allenatore che ha il Milan e per
quello che aveva fatto vedere in precampionato, non mi sarei mai aspettato un
Milan così, del resto lo avevo detto, anche Gattuso lo scorso anno tra agosto e
settembre aveva fatto bene, poi il nulla, oggi non ci sono attenuanti, nemmeno
il fatto che non ha giocato nessuno dei nuovi, penso che Leao avrebbe potuto
fare la stessa apatica ora di gioco, che ha fatto Castillejo, ma almeno non era
un adattato.
Non ci sono attenuanti nemmeno per il modulo diverso o per l'adattamento
forzato di Borini, Calhanoglu, Paquetà e Castillejo, vero che è un cantiere
aperto, che gli ultimi arrivati non hanno i novanta minuti, ma avere la stessa
filosofia di Gattuso no, con Gattuso stiamo ancora aspettando di vedere giocare
gente che non era abituata al modulo, i nuovi quando giocheranno? dentro tutti,
poi chi non c’è la fa esce.
Del resto anche con i vecchi, non si poteva mai pensare che questo Milan
fosse così indietro, per me sempre se posso, Suso, Calhanoglu, Bonaventura, Paquetà,
in buona sostanza noi il trequartista non lo abbiamo, il trequartista non è il
più elegante nel palleggio, ma è quello che si spazio nelle difese avversarie e
poi serve la palla al compagno da mettere a rete e noi questo non lo abbiamo.
Il trequartista, l’uomo tra linee è una rarità, ecco perché io quando non c’è
l’ho (spesso) gioco con il 4-3-3, questo per dirvi che fino ad oggi, si è
lavorato (perso tempo) su un equivoco tattico (più di uno veramente), cosa che
non può essere per un allenatore da Milan, sempre se posso, per me l’unico che
può giocare dietro le punte è Paquetà, ma non lo vuole provare nessuno.
Piatek non riesce a condividere il reparto con altri giocatori (come Icardi
per esempio), non può partire largo, credo che Giampaolo molte cose le andrà a
rivedere (perché un altro che fa miracoli al Milan non lo voglio), ma non credo
che almeno imminente mente possa cambiare il 4-3-1-2, anche perché dovrebbe tornare
al 4-3-3 e dovrebbe rivoluzionare quasi tutto, nell'ultima settimana di mercato.
Il Milan, oltre ad essere stato bruttissimo, ha anche dato l’impressione di
essere a terra fisicamente, senza gioco, senza idee e non ha praticato quell’idea
di calcio offensivo che ci aspettavamo e che non riusciva a darci Gattuso, ma è
una questione di caratteristiche dei giocatori, cosa che era emersa già in
precampionato, detta in maniera molto cruda, il gioco del calcio è nella sua
estrema sintesi, mettere il proprio attaccante in condizione di battere a rete
e il Milan non l’ha fatto, stop.
Certo, adesso bisogna capire su quali dinamiche bisogna spostarsi meglio,
dopo che abbiamo perso un mese e mezzo di lavoro, serve creare in avanti una pericolosità
offensiva diversa, dei tre davanti, Suso e Castillejo per me sono in
discussione e Piatek deve essere messo nelle condizioni migliori, da solo gioca
meglio, bisogna costruire il gioco su di lui, ma solo perché è quello che la
deve mettere dentro.
Almeno Giampaolo sa che deve spostare qualcosa, cosa lo vedremo contro il
Brescia, manca la spinta dei terzini per esempio, non credo che con questi
giocatori si possa giocare con il 3-5-2, e forse nemmeno con il 4-3-3, a questa
squadra serve ampiezza e oggi forse solo con il un 4-2-3-1 (modulo che non ho
mai preferito) che è meglio di un 4-4-2, che si può ottenere, per non andare a
rifare il mercato a 8 giorni dalla chiusura.
La difesa resterebbe la stessa, davanti andrebbero a giocare Biglia e
Bennacer, sostituito nel secondo tempo da Kessie (perché si sono allenati
poco), Leao e Bonaventura sulle fasce, con Paquetà dietro Piatek e Suso a
sostituire Bonaventura o Paquetà, in modo da togliere tutti gli adattati come:
Castillejo, Borini e Calhanoglu, almeno fin qui e per quelli che siamo.
Perché il Milan continua a sperare di piazzare
Andrè Silva, per vedere se poi l’Atletico si convince a lasciare partire Correa,
sembrava fatta per l’esubero Laxalt
all’Atalanta in prestito con obbligo di riscatto, invece non si trova l’accordo
tra i bergamaschi e il calciatore, soldi che comunque vanno a bilancio il
prossimo anno.
Il Milan se vogliamo può restare anche così, ma
non è esattamente a posto, dovrebbe cedere ancora qualcuno, capire come deve
giocare e migliorare ancora la squadra, per il quarto posto serve di più e se
oggi, possiamo ancora pensare, di essere più forti di Lazio e Atalanta, non lo
siamo nei confronti della Roma e per il Milan al momento, pensare di arrivare quarti
e di conseguenza alla Champions, è utopico.
Per tornare a competere e mettere le cose a
posto, sia a livello economico, che qualitativo e numerico, servirebbero almeno
le cessione di: André Silva, Laxalt e Castillejo e comprare un paio di
campioni, da inserire tra i giovani promettenti.
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