Mi rivolgo alla dirigenza rossonera, da Elliott a
Gazidis, da Boban a Maldini, ai giocatori tutti e all’allenatore, a nessuno sta
a cuore questa squadra, tutti stanno lì a guardare passivi senza intervenire,
dimenticandosi che stanno giocando con la storia del Milan, che stanno
infangando 120 anni di storia della società e umiliando un popolo di tifosi tra
i più attaccati al mondo a questa società.
C’è rammarico per questa situazione di indifferenza,
la storia e i tifosi non meritano queste umiliazioni, basta scuse, basta
giustificazioni, è il momento che qualcuno si assuma finalmente le proprie
responsabilità e che faccia gesti concreti, non solo la squallida retorica,
Elliott deve mettere mano al portafogli e tappare la bocca all’UEFA, poi
prendere un altro pacchetto di milioni e comprare i giocatori per vincere
subito come ha fatto l’Inter.
Non vuole fare nessun investimento? Bene! trovi
un acquirente appassionato e competente e si dedichi ad altro, Boban e Maldini,
tutto bello, tutto impeccabile, ma se il “padrone” non caccia i soldi, fate
come Gattuso, lasciategli tutto e tornatevene a casa, i giocatori devono avere
la dignità di rifiutarsi di giocare, perché non sono capaci e l’allenatore deve
finirla di preferire sempre Suso, Kessie e qualche altro.
Di chi è la colpa di una squadra senza idee,
senza cuore, senza dignità, che ha solo subito inesorabilmente senza reagire lo
strapotere dell’Atalanta, che con tutto rispetto non è il Liverpool, che non ha
mai tirato nello specchio della porta, che si è sfaldata man mano che passavano
i minuti, come la peggiore delle squadre dopolavoristiche.
Nessuno meriterebbe di andare in vacanza per sei giorni, questo schifo va
espiato, quali vacanze! Tutti in ritiro a lavorare e poi quando torniamo
dignitosi si può andare pure a godersi le vacanze, in quel caso meritate ma non
oggi non ha meritato nessuno, l’Atalanta, ma così come altre squadre, ci ha
dato una lezione di programmazione illuminata, mentre Fassone, Mirabelli e
Leonardo prima, Boban e Maldini adesso, parlano, parlano e intanto di svolta
non se ne vede nemmeno l’ombra, ogni due mesi ripartiamo, ma in che modo? per fare
cosa?
Boban? bravo ad assumersi le responsabilità e a presentarsi davanti ai
microfoni ammettendo il "disastro", ma le responsabilità vanno
distribuite (proprietà, dirigenza, giocatori e anche il tecnico, pur se arrivato
da meno di 3 mesi), i risultati dal punto di vista commerciale e le scelte
sportive sono stati fallimentari, il livello dell’organico non è certamente dei
migliori, è una squadra giovane e psicologicamente debole, ma l’approccio alla
patita è stato inaccettabile, vincere, pareggiare o perdere non importa a
nessuno, tranne a Donnarumma.
Pioli è sicuramente il minor responsabile, ma non si può portare la squadra
in un crescendo lento e costante e poi ad una prestazione del genere,
troppi festeggiamenti hanno portato ad una settimana “distratta" ed è lì
che un allenatore deve avere la capacità di tenere la squadra con i piedi per
terra, mentendo alta la concentrazione e trovando caso mai ancora stimoli
maggiori, dai 120 anni del Milan e dall’avversario che si andava ad incontrare.
Ibrahimovic oramai non serve più, da solo e in condizioni fisiche non
ottimali non serve più, oggi ne servono almeno sei/sette, che hanno voglia e
determinazione, che aumentino il livello degli allenamenti, per arrivare alle
partite con i famosi occhi della tigre, visto che chi guida la squadra non
riesce a trasmetterlo, Boban può pure essere super contento di Pioli e di come
sta lavorando, ma i frutti sono questi.
Resta fuori da ogni
dubbio il fallimento del progetto tecnico, la scelta di Giampaolo è stata
devastante sotto tutti i livelli e le altre scelte non stanno pagando, sono
stati commessi degli errori e il progetto tecnico è al fallimento, con una
squadra così, non si va da nessuna parte e nessuno è invogliato a investire nel
club, con Emirates che non dovrebbe rinnovare lo sponsor e addio anche agli
introiti principali, la stagione ormai è andata ed è tempo di lavorare per la
prossima, sia per il campo, dove serve un allenatore di grandi qualità e
carattere e giocatori di primo livello, che fuori, dove è evidente che Elliott
deve passare la mano.
Il Milan
resta in attesa di una risposta, ma non può aspettare Ibrahimovic ancora per
molto, il Milan sta facendo il suo per convincerlo, ma solo perché si tratta di
una soluzione diversa rispetto alle altre, per carattere e personalità,
qualcosa sembra muoversi, non tanto per il fatto che Zlatan ha deciso di non
vendere il suo appartamento nel centro di Milano, quanto perché il Milan sembra
abbia deciso di privarsi di Rebic.
A sorpresa però potrebbe arrivare anche il suo ritiro
dall'attività agonistica, in relazione con questa eventualità, Raiola ha
riproposto Kean, ma se giovane deve essere la preferenza del Milan è per
Haaland, anche se il 19enne norvegese resterà un sogno, troppa la concorrenza
Monaco e United su tutti, ma un attaccante deve arrivare comunque e la cessione
di Rebic lo attesta.
Jovic
è il papabile se non arriva Ibra, ma sembra che difficilmente il Real lo faccia
partire, invece non si opporrebbe alla partenza di Mariano Diaz su cui è forte
però la Roma e poi è un profilo che piace meno, insomma, l’affare punta è difficile ma ancora tutto è possibile e il Milan
sta ragionando sull’uscita di Rebic per fare spazio a una punta, certo resterebbe
da capire con che formula torna in Germania e se resta l’eventuale diritto di
riscatto a 25 milioni, chiaramente bisognerà vedere pure che fine farà André
Silva, visto che le due operazioni sono slegate.
Tornando
ad Haaland, sembra che il Milan possa “giocare” con la clausola del giocatore e
che a gennaio ci sarebbero condizioni favorevoli per farlo muovere per circa 30
milioni, ma il Milan non cerca
solo la punta, sappiamo tutti che il Milan deve fare tre colpi uno
per reparto, in difesa oramai si punta tutto sul 20enne Todibo, in difesa
servirebbe un altro centrale e si aspetterà il ritorno di Caldara, ma anche se
dovesse tornare a pieno regime, Todibo potendo verrebbe preso come calciatore
di prospettiva.
Per
Todibo il Milan è disposto a un prestito
con diritto o obbligo di riscatto, solo che il Barcellona vuole venderlo per 20
milioni e avere il diritto di recompra,
in questa trattativa si è inserito il Monaco e un'altra squadra francese e
Todibo non è proprio convinto di lasciare il Barcellona, così il Milan ha spostato
l’attenzione sul 2002 Omeragic, già stabilmente nel giro della prima
squadra dello Zurigo e la richiesta per il 17enne è di 9 milioni di euro.
A
centrocampo il centrocampista da piazzare davanti alla difesa sembra diventato Matic,
vista la concorrenza che si è formata su Xhaka dell'Arsenal, su cui ci
sono varie squadre e l'Herta Berlino sembrerebbe la più interessata, per Matic
il problema è l'ingaggio di 7 milioni di euro a stagione, gli altri obiettivi sono
Lobotka, classe ’94 del Celta Vigo, e Sander Berge, 21enne mediano del
Gent seguito dal Napoli, l’arrivo di un play sposterebbe Bennacer da mezzala a destra, certificando
sempre più che il sacrificato potrebbe essere Kessie, per portare un po' di
liquidità in entrata sui 25-30 milioni, possibilmente dal West Ham che è
interessato.
Sono questi i punti del mercato del Milan,
poi tutto il resto verrà alla giornata, come la possibile uscita di Rodriguez,
in caso di partenza dello svizzero, il Milan prenderà un vice Theo Hernandez,
ma per me i problemi del Milan sono anche quei
giocatori che devono giocare sempre e non ti fanno la differenza, Suso per
esempio, condiziona tantissimo il gioco del Milan, bisogna trovare o acquistare
qualcuno che vale, perché lui è troppo condizionante.
Mentre sembra ben avviata la trattativa
fra Milan e PSG per Paquetá, del resto se lui non gioca e continua a giocare
Suso, tanto vale prendere i soldi, prima che poi non lo vuole più nessuno, Leonardo
lo vuole portare a Parigi, non ci sono ancora dettagli sulle cifre, ma non dovrebbe
essere svenduto, il Milan chiederà almeno la cifra pagata l'anno scorso al
Flamengo.
I giocatori andranno a godersi sei giorni di riposo immeritato, come se
niente fosse e torneranno a Milanello per godersi il resto dello stipendio, io
al Milan non faccio gli auguri di Buon Natale, non li meritano nessuno, faccio
però gli auguri a tutti gli sportivi del mondo e a tutti gli uomini di buona
volontà, Auguri.