lunedì 23 dicembre 2019

Ma andate tutti a vaffanc.


Mi rivolgo alla dirigenza rossonera, da Elliott a Gazidis, da Boban a Maldini, ai giocatori tutti e all’allenatore, a nessuno sta a cuore questa squadra, tutti stanno lì a guardare passivi senza intervenire, dimenticandosi che stanno giocando con la storia del Milan, che stanno infangando 120 anni di storia della società e umiliando un popolo di tifosi tra i più attaccati al mondo a questa società.

C’è rammarico per questa situazione di indifferenza, la storia e i tifosi non meritano queste umiliazioni, basta scuse, basta giustificazioni, è il momento che qualcuno si assuma finalmente le proprie responsabilità e che faccia gesti concreti, non solo la squallida retorica, Elliott deve mettere mano al portafogli e tappare la bocca all’UEFA, poi prendere un altro pacchetto di milioni e comprare i giocatori per vincere subito come ha fatto l’Inter.

Non vuole fare nessun investimento? Bene! trovi un acquirente appassionato e competente e si dedichi ad altro, Boban e Maldini, tutto bello, tutto impeccabile, ma se il “padrone” non caccia i soldi, fate come Gattuso, lasciategli tutto e tornatevene a casa, i giocatori devono avere la dignità di rifiutarsi di giocare, perché non sono capaci e l’allenatore deve finirla di preferire sempre Suso, Kessie e qualche altro.

Di chi è la colpa di una squadra senza idee, senza cuore, senza dignità, che ha solo subito inesorabilmente senza reagire lo strapotere dell’Atalanta, che con tutto rispetto non è il Liverpool, che non ha mai tirato nello specchio della porta, che si è sfaldata man mano che passavano i minuti, come la peggiore delle squadre dopolavoristiche.

Nessuno meriterebbe di andare in vacanza per sei giorni, questo schifo va espiato, quali vacanze! Tutti in ritiro a lavorare e poi quando torniamo dignitosi si può andare pure a godersi le vacanze, in quel caso meritate ma non oggi non ha meritato nessuno, l’Atalanta, ma così come altre squadre, ci ha dato una lezione di programmazione illuminata, mentre Fassone, Mirabelli e Leonardo prima, Boban e Maldini adesso, parlano, parlano e intanto di svolta non se ne vede nemmeno l’ombra, ogni due mesi ripartiamo, ma in che modo? per fare cosa?

Boban? bravo ad assumersi le responsabilità e a presentarsi davanti ai microfoni ammettendo il "disastro", ma le responsabilità vanno distribuite (proprietà, dirigenza, giocatori e anche il tecnico, pur se arrivato da meno di 3 mesi), i risultati dal punto di vista commerciale e le scelte sportive sono stati fallimentari, il livello dell’organico non è certamente dei migliori, è una squadra giovane e psicologicamente debole, ma l’approccio alla patita è stato inaccettabile, vincere, pareggiare o perdere non importa a nessuno, tranne a Donnarumma.

Pioli è sicuramente il minor responsabile, ma non si può portare la squadra in un crescendo lento e costante e poi ad una prestazione del genere, troppi festeggiamenti hanno portato ad una settimana “distratta" ed è lì che un allenatore deve avere la capacità di tenere la squadra con i piedi per terra, mentendo alta la concentrazione e trovando caso mai ancora stimoli maggiori, dai 120 anni del Milan e dall’avversario che si andava ad incontrare.

Ibrahimovic oramai non serve più, da solo e in condizioni fisiche non ottimali non serve più, oggi ne servono almeno sei/sette, che hanno voglia e determinazione, che aumentino il livello degli allenamenti, per arrivare alle partite con i famosi occhi della tigre, visto che chi guida la squadra non riesce a trasmetterlo, Boban può pure essere super contento di Pioli e di come sta lavorando, ma i frutti sono questi.

Resta fuori da ogni dubbio il fallimento del progetto tecnico, la scelta di Giampaolo è stata devastante sotto tutti i livelli e le altre scelte non stanno pagando, sono stati commessi degli errori e il progetto tecnico è al fallimento, con una squadra così, non si va da nessuna parte e nessuno è invogliato a investire nel club, con Emirates che non dovrebbe rinnovare lo sponsor e addio anche agli introiti principali, la stagione ormai è andata ed è tempo di lavorare per la prossima, sia per il campo, dove serve un allenatore di grandi qualità e carattere e giocatori di primo livello, che fuori, dove è evidente che Elliott deve passare la mano.

Il Milan resta in attesa di una risposta, ma non può aspettare Ibrahimovic ancora per molto, il Milan sta facendo il suo per convincerlo, ma solo perché si tratta di una soluzione diversa rispetto alle altre, per carattere e personalità, qualcosa sembra muoversi, non tanto per il fatto che Zlatan ha deciso di non vendere il suo appartamento nel centro di Milano, quanto perché il Milan sembra abbia deciso di privarsi di Rebic.

A sorpresa però potrebbe arrivare anche il suo ritiro dall'attività agonistica, in relazione con questa eventualità, Raiola ha riproposto Kean, ma se giovane deve essere la preferenza del Milan è per Haaland, anche se il 19enne norvegese resterà un sogno, troppa la concorrenza Monaco e United su tutti, ma un attaccante deve arrivare comunque e la cessione di Rebic lo attesta.

Jovic è il papabile se non arriva Ibra, ma sembra che difficilmente il Real lo faccia partire, invece non si opporrebbe alla partenza di Mariano Diaz su cui è forte però la Roma e poi è un profilo che piace meno, insomma, l’affare punta è difficile ma ancora tutto è possibile e il Milan sta ragionando sull’uscita di Rebic per fare spazio a una punta, certo resterebbe da capire con che formula torna in Germania e se resta l’eventuale diritto di riscatto a 25 milioni, chiaramente bisognerà vedere pure che fine farà André Silva, visto che le due operazioni sono slegate.

Tornando ad Haaland, sembra che il Milan possa “giocare” con la clausola del giocatore e che a gennaio ci sarebbero condizioni favorevoli per farlo muovere per circa 30 milioni, ma il Milan non cerca solo la punta, sappiamo tutti che il Milan deve fare tre colpi uno per reparto, in difesa oramai si punta tutto sul 20enne Todibo, in difesa servirebbe un altro centrale e si aspetterà il ritorno di Caldara, ma anche se dovesse tornare a pieno regime, Todibo potendo verrebbe preso come calciatore di prospettiva.

Per Todibo il Milan è disposto a un prestito con diritto o obbligo di riscatto, solo che il Barcellona vuole venderlo per 20 milioni e avere il diritto di recompra, in questa trattativa si è inserito il Monaco e un'altra squadra francese e Todibo non è proprio convinto di lasciare il Barcellona, così il Milan ha spostato l’attenzione sul 2002 Omeragic, già stabilmente nel giro della prima squadra dello Zurigo e la richiesta per il 17enne è di 9 milioni di euro.

A centrocampo il centrocampista da piazzare davanti alla difesa sembra diventato Matic, vista la concorrenza che si è formata su Xhaka dell'Arsenal, su cui ci sono varie squadre e l'Herta Berlino sembrerebbe la più interessata, per Matic il problema è l'ingaggio di 7 milioni di euro a stagione, gli altri obiettivi sono Lobotka, classe ’94 del Celta Vigo, e Sander Berge, 21enne mediano del Gent seguito dal Napoli, l’arrivo di un play sposterebbe Bennacer da mezzala a destra, certificando sempre più che il sacrificato potrebbe essere Kessie, per portare un po' di liquidità in entrata sui 25-30 milioni, possibilmente dal West Ham che è interessato.

Sono questi i punti del mercato del Milan, poi tutto il resto verrà alla giornata, come la possibile uscita di Rodriguez, in caso di partenza dello svizzero, il Milan prenderà un vice Theo Hernandez, ma per me i problemi del Milan sono anche quei giocatori che devono giocare sempre e non ti fanno la differenza, Suso per esempio, condiziona tantissimo il gioco del Milan, bisogna trovare o acquistare qualcuno che vale, perché lui è troppo condizionante.

Mentre sembra ben avviata la trattativa fra Milan e PSG per Paquetá, del resto se lui non gioca e continua a giocare Suso, tanto vale prendere i soldi, prima che poi non lo vuole più nessuno, Leonardo lo vuole portare a Parigi, non ci sono ancora dettagli sulle cifre, ma non dovrebbe essere svenduto, il Milan chiederà almeno la cifra pagata l'anno scorso al Flamengo.

I giocatori andranno a godersi sei giorni di riposo immeritato, come se niente fosse e torneranno a Milanello per godersi il resto dello stipendio, io al Milan non faccio gli auguri di Buon Natale, non li meritano nessuno, faccio però gli auguri a tutti gli sportivi del mondo e a tutti gli uomini di buona volontà, Auguri.


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