giovedì 10 novembre 2022

Perché non giocano sempre così?

 

Carissimi pochi (ma buoni) lettori delle mie stravaganze, scrivo con ritardo, perché sono stato chiamato a Palermo per alcune pratiche burocratiche, ma non mi sono perso neanche una virgola e adesso vi dico come la penso su tutto quello che è successo, non vi dirò tutto in un post, ma piano piano vedrò di recuperare il tempo perso.

Contro il Salisburgo, sinceramente abbiamo avuto molte incertezze difensive e menomale che Tatarusanu era in una giornata di grazia, ma anche giocando così, senza ripetere la prestazione con il Torino, non potremo che fare il solletico a Real, City, Bayer e compagnia cantando, però questo è il Milan che conosciamo e che ammiriamo, questo è quello che ci fa soffrire e ci fa divertire, ma questo Milan quest’anno in campionato lo abbiamo visto poche volte, perché? Ora non venite a dirmi che il Torino era più forte del Salisburgo.

Perché il Milan di quest’anno è quello con la puzza sotto il naso, poi quando arrivano le sfide da “dentro o fuori” cambia atteggiamento e in campionato invece, la testa e le gambe non girano sempre come dovrebbero, due 4 a 0 di fila hanno riportato in Champions il Milan, in quello che per i rossoneri è il suo habitat naturale, però dobbiamo fare in modo che anche il campionato diventi la nostra confort zone, è per confort zone non intendo vincere ogni anno lo scudetto, ma giocare bene come in Champions senza “risparmiarsi”.

Ottavi di Champions finalmente raggiunti dopo 9 anni, grazie a Maldini, grazie a Gazidis, grazie a Elliott, grazie anche a Pioli e a tutta la squadra, un ringraziamento a tutti per averci riportato nuovamente tra le migliori 16 squadre d’Europa, un giovane-vecchio Milan, che ha dimostrano ancora una volta, come erano e sono giuste le teorie di Boban e Maldini, del giusto mix tra giovanissimi ed esperti e non il totale utilizzo di giovani e giovanissimi della coppia Gazidis-Ragnick.

Il Milan ha chiuso al secondo posto del girone, un altro Milan rispetto a quello brutto con sconfitta contro il Torino, sconfitta che potrebbe costarci caro, in questa partita si è vista una squadra completamente diversa, che ci ha permesso di raggiungere il primo obiettivo stagionale dichiarato, grazie al vecchio Giroud, chioccia di tanti giovani galletti oramai maturi anche per questa competizione.

Attenzione, non sto salendo sul carro del vincitore, sto solamente facendo i complimenti per il successo ottenuto e per le prestazioni fatte, ma io e spero anche loro, non mi dimentico della deludente prestazione di Torino, resterò sempre scettico su alcune scelte e su alcuni comportamenti, dimenticherò Torino quando ci saremo appuntati la seconda stella sul petto, quella del 20esimo scudetto.

Il Milan ha sofferto, anche se nella ripresa dopo il 3 a 0 ha dominato e alla fine ha rispettato i pronostici della vigilia, questa qualificazione rende il Milan ancora più ambizioso e voglioso di stupire e di ritornare a fare nel calcio, le cose che ha fatto in passato, adesso i rossoneri potrebbero pescare una tra: Porto, Bayern Monaco, Tottenham, Real Madrid, Manchester City e Benfica, sfide ad eliminazione diretta dal grande fascino europeo.

La squadra ha giocato tutta bene, la citazione principale va a Giroud chiaramente, che ha sbloccato la partita, ha fatto l’assist per il gol di Krunic e ha chiuso la partita con il gol del 3 a 0, aveva pure segnato il terzo gol, poi annullato per pochi centimetri di fuori gioco, resta troppo alto per me il giudizio sulla prestazione di Leao.

A fare tutto il giro dell’area per andare a crossare, è una cosa che avrebbe fatto chiunque, per me ha fatto una partita appena sufficiente, ha strappato un paio di volte ma niente di che, piuttosto Theo Hernandez è stato stratosferico come sempre, ma quello che più mi ha colpito e che sta diventando sempre più imprescindibile è Bennacer, questa partita certifica qualora ce ne fosse bisogno, che il Milan non può fare a meno di lui.

Un Milan che va avanti in Champions, è un Milan che anche dal punto di vista economico, aggiungerà pesanti ricavi nelle casse della società, che potranno essere poi investiti sul calciomercato e sui rinnovi, oltre che a livello sportivo, anche il Milan primavera è andato direttamente agli ottavi, grazie al primo posto nel girone.

Nessun commento:

Posta un commento