domenica 3 marzo 2024

Comunque la Lazio ha giocato meglio del Milan.

Ennesima partita anonima e noiosa di un Milan privo di idee, di mordente, di velocità di gioco e incapace di attaccare senza essere confuso, errori su errori nel modo di difendere, confuso come il suo allenatore, che anche nella comunicazione si dimostra approssimativo, è un Milan che come sempre è difficile che diverta e non riesce ad entusiasmare.

Il Milan deve avere fame e in questo ha ragione Cardinale, ha vinto 1 a 0 con la Lazio, in una partita dall’inconsueto clima caldissimo e teso, non è stata una bella partita e non è stata una grande prestazione del Milan, indubbiamente ha portato a casa tre punti importanti per blindare il terzo posto e riprovare ad arrivare alla seconda posizione, quella che gli consentirebbe di disputare la nuova super coppa italiana.

Partita quanto mai strana e con poca qualità, partita pazzesca, molto nervosa e brutta, non sono d’accordo con chi sostiene che il Milan ha meritato di vincere, perché ha giocato meglio la Lazio, sugli episodi il Milan non ha colpe, Di Bello sbaglia la gestione della partita e tutto nasce da una ingenuità di Pellegrini, che ha sbagliato completamente l'interpretazione sull’infortunio di Castellanos e non è colpa di Pulisic, in termini di regolamento è indiscutibile, Pellegrini è un professionista e deve sapere che non può fermare il gioco, se non mettendo la palla  fuori.

Pellegrini prima cerca di fermarlo, poi lo affossa e il rosso è indiscutibile, da quel momento il Milan ha esercitato una pressione maggiore, anche se la differenza numerica non si è vista, ha segnato, ma avrebbe potuto segnare anche la Lazio (e oggi me la raccontavi), alla fine ci ha pensato Okafor che ha trovato il guizzo vincente, tre punti non belli, ma importanti, dopo una prestazione non eccezionale.

La partita è stata brutta e nervosa da parte di entrambe le squadre, nel primo tempo il Milan ha tirato una sola volta in porta in porta e allo scadere del primo tempo (questo non piace né a Cardinale e né a Ibrahimovic), nel secondo tempo va un po' meglio, ma grazie alla superiorità numerica, anche se la Lazio in dieci gioca meglio, senza il gol di Okafor il Milan avrebbe ottenuto il secondo pareggio consecutivo, dopo la sconfitta con il Monza.

Il Milan è riuscito a neutralizzare l’Atalanta, attaccando e mettendosi in campo in modo ancora più offensivo dei propri avversari, perché non riesce a fare due partite con la stessa determinazione e la stessa intensità? Con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1, il Milan si divide sempre in due, la verità è che il Milan merita un grande allenatore in panchina e un mercato all’altezza, così come vuole Ibra, il solo pensiero che a inizio marzo il Milan è già tagliato fuori dalla corsa scudetto, mi fa rivoltare lo stomaco.

Ma fin dall'autunno il Milan ha perso contatto con l’Inter, io ritengo che bisogna cambiare l'allenatore, lo staff e la squadra mercato, servono nuove idee per fare il salto di qualità, che passa anche dallo stadio e non capisco perché si parla ancora di San Siro e della convivenza con l’Inter.

Tornando alla rivoluzione di Cardinale e al cambio della squadra mercato, il proprietario ha cominciato secondo me dall’uomo sbagliato, si è lasciato incantare da Pioli e ne ha fatto le spese Maldini, Leao nel suo libro “Smile”, parla di Maldini e dice: "Senza Maldini non sarei chi sono e non avrei vinto uno Scudetto”, così ne parlano tutti ed è per questo che non capisco perché Maldini e perché un licenziamento così rapido, per lui e Massara.

Poi Leao prosegue: “Il suo addio? Non so cosa sia successo" e sul rapporto con Maldini: "Maldini per me non è stato un secondo padre…È stato unico, fondamentale, mi diceva sempre che ero un calciatore bellissimo e che lui e suo padre erano degli esteti del calcio…la sua famiglia, una vera aristocrazia calcistica. Poi andò via…Be’, la verità è che non so cosa sia successo, so che da un giorno all’altro è andato via e tutti noi siamo rimasti spiazzati."

  

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