Al "Bentegodi" si è visto senza dubbio un buon Milan e con il
Verona ci mancherebbe altro, tante le occasioni create e molte quelle sprecate
nel primo tempo, il gol di Noslin per gli scaligeri aveva rimesso il Verona in
partita, poi Chukwueze l’ha chiusa con il primo gol in serie A, anche se il
Milan ha poi continuato a sprecare tanto, sembra che finalmente, escluso il
fatto di avere tutti i titolari e tutte le riserve a disposizione, il Milan stia
arrivando a buoni livelli e comincia pure a giocare e a divertire.
Che il Milan non è stato sempre quello di adesso, durante tutto l'arco
del campionato ha motivazioni diverse, la prima e la più importante sicuramente
quella dell’allenatore, con questa prestazione o con il passaggio ai quarti di
Europa League, non si cancella il passato che non si può cambiare, certo, pensare
al prossimo futuro è più importante di ogni cosa, forse ha ragione Pioli,
l’ottimo inizio di campionato lui non se lo aspettava e
quello lo ha illuso, facendogli perdere il contatto con la realtà, poi sono
arrivati gli infortuni, ma un grande allenatore, deve essere preparato a queste
situazioni e al calo fisico e mentale.
Anche lo scorso anno, dopo avere vinto lo scudetto, non se lo aspettava che
avrebbe avuto tante difficoltà e che non sarebbe stato tutto scontato, anche
allora si era illuso, ha perso il contatto con la realtà, ha avuto anche allora
molti infortuni, ma non ha avuto la giusta esperienza, per venire a capo di una
situazione nuova e più grande del suo livello di allenatore.
Ora se le cose si metteranno per il meglio, se la squadra raggiungerà
stabilità, equilibrio ed esprimerà un gioco di livello, potrà dimostrare il suo
valore, di essere ulteriormente cresciuto, di avere maturato quella esperienza
necessaria per essere un allenatore medio-alto, ma non l’allenatore del Milan, così
come fin qui non ha dimostrato, poi si vedrà se sarà il caso di riconfermarlo
(no), ma non possono essere due o dieci partite a promuoverlo allenatore da
Milan.
Intanto è partito il giro delle panchine, Sarri a quanto pare è indirizzato
verso la Fiorentina e Italiano sembra sempre più vicino al Napoli, Thiago Motta
è entrato nell’orbita Juventus, Tudor e De Rossi restano nella capitale, Simone
Inzaghi resta all’Inter e Conte andrà al Bayer Monaco, Palladino a questo punto
resta a Monza e Gilardino al Genoa, così come Gasperini all’Atalanta, bisognerà
capire quindi, chi siederà sulle panchine del Bologna, del Torino (perché Juric
va via) e quella del Milan.
Io ho una personalissima opinione, Pioli andrà via dal
Milan, anche se non c’è disponibile al momento nessun allenatore da Milan, non
sarà Conte, non sarà Motta e non sarà Palladino, per me sarà un allenatore
straniero e non è Lopetegui, per me sarà uno come Marco Rose, Terzic, Domenico
Tedesco, Gallardo o perché no Farioli, Pioli se non andrà al Torino, andrà ad
allenare in Spagna, ma non il Barcellona.
Per quanto riguarda il mercato, il Milan punta a sistemare in estate anche la
difesa, dove ci saranno gli addii di Kjaer e forse di Kalulu (in caso di buona
offerta) e rispuntano i nomi di Chalobah, che ha una valutazione che si aggira intorno ai 10-15 milioni
e Kiwior,
che invece è stato pagato 25 milioni e i Gunners non faranno grossi sconti, saranno confermati
per la prossima stagione invece: Gabbia, Thiaw e Tomori.
In attacco il Milan è proiettato tutto su Zirkzee e come eventuale piano B Sesko, mentre è pronto a formulare una seconda
offerta per la riserva del prossimo centravanti rossonero, Szymanski punta del
Fenerbahce che ha rifiutato già una prima offerta di 18 milioni, ne vorrebbe 28 e
concorrenti oltre ai rossoneri, ci sono il Napoli e il Tottenham.
Invece non mancano le cattive notizie, Zirkzee e Sesko sono i due calciatori con le maggiori potenzialità per vestire la maglia del Milan, un po' meno David del Lille, ma per i primi due i prezzi sono schizzati alle stelle, il Milan per arrivare a Zirkzee e Sesko quindi dovrà investire parecchio, per Sesko esiste una clausola di 50 milioni esercitabile in estate, mentre per Zirkzee il prezzo è ancora più elevato, David è sicuramente il profilo più economico, con contratto in scadenza nel 2025 e clausola da 20 milioni.
E siccome le cattive notizie
non arrivano mai da sole, Pioli da gennaio ha cambiato il rendimento del
Milan, gioca meno male e fa risultato, ha rimontato la Juventus (non ci
voleva tanto) e potrebbe andare avanti in Europa League, per me ha fatto comunque
il suo tempo al Milan e tutto questo credo che non basterà al tecnico
per meritarsi la riconferma, ma a quanto pare per Pioli crescono le chance
di conferma, sembra proprio che per Cardinale basta il secondo posto in
classifica.
Ma porca miseria, è possibile
che questi non hanno nessuna ambizione e si accontentino di un secondo posto a
20 punti dall’Inter? Quindi anche il prossimo anno e chissà per quanti altri
ancora, dovremmo accontentarci di questo gioco e di questi risultati, fuori da
tutto già a dicembre?
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