domenica 17 marzo 2024

Perplessità per un'inchiesta, che sembra già un pallone sgonfiato.

 

L'inchiesta sul passaggio di proprietà del Milan da Elliott a RedBird avvenuto nel 2022 e che sta coinvolgendo più direttamente Furlani e Gazidis, tende a dimostrare che il Milan non è di proprietà di RedBird, ma ancora del fondo Elliott, per ora non è emerso nulla e non si capisce perché Elliott, avrebbe dovuto correre un rischio del genere.

I più grossi avvocati specializzati in diritto sportivo, hanno pronosticato sventure più o meno gravi, ma così a lume di naso, per un ignorante in materia come me, come dicevo nel post precedente, per me il caso rischia di finire in una bolla di sapone (pallone sgonfiato), almeno per quanto riguarda retrocessioni ed esclusioni dalle coppe.

La Figc non è un organismo di diritto pubblico e poi c'è stato il chiarimento, che chi presta soldi può ottenere una rappresentanza nel cda a tutela del prestito, quindi questa sola condizione non può bastare, bisogna provare passaggi di denaro o dimostrare che esista una differente catena di comando, al momento non è dimostrata nessuna irregolarità, il prestito poteva essere fatto da una banca d'investimento invece di Elliott e RedBird avrebbe pagato un tasso d'interesse più alto.

RedBird quindi si è fatto fare il prestito da Elliot a un tasso vantaggioso e questo non è reato, fra l’altro è una pratica che viene comunemente utilizzata anche in altre acquisizioni, diciamo che è una prassi, non è molto frequente ma non è nemmeno una cosa rara in queste tipo operazioni, in ogni caso è normale che il creditore, in questo caso Elliott, si tuteli, così come ha fatto Oaktree con l'Inter, che ha nel cda nerazzurro, due consiglieri di Oaktree, ma questo non significa che si tratta di una posizione di controllo.

Il capo d'accusa è l'applicazione dell’articolo 2638, ma siccome il Milan non è quotato in borsa, è di difficile applicazione, proprio perché la FIGC non è la CONSOB e né tanto meno la Banca d'Italia, è chiaro che io non sono un giurista, ma che tutto è molto strano, trovo che non avrebbe senso scatenare una bufera giudiziaria sul Milan, che ha bilanci virtuosi e aggiungo, che il calcio italiano o la magistratura, si sono accorti di questa violazione e non si sono accorti però, che il calcio italiano annaspa tra debiti e plusvalenze fittizie.

Certamente si tratta di una materia molto scivolosa e io ho solo cercato di provare a comprendere i motivi del contendere, poi, una volta chiuse le indagini, verrà trasmesso tutto il materiale alla procura sportiva e questa dovrà valutare se c’è, dov’è la violazione e nel caso di accertata violazione degli obblighi di comunicazione e lealtà, poi bisognerà vedere se Furlani e Gazidis ricadono eventualmente nella responsabilità oggettiva.

Allora il Milan dovrebbe rischiare come la Juventus lo scorso anno, secondo gli articoli 4, 31 e 32 comma 5 del Codice di Giustizia Figc, un’ammenda e/o una penalizzazione, che in questo caso sarebbe ancora più grave delle plusvalenze, quindi una penalizzazione di oltre 10 punti in meno e con l’Uefa l’esclusione dalle coppe, per la contemporanea proprietà di Milan e Lille, comunque a quanto pare, la procura sta cercando un uomo, il così detto "mediatore" che sta trattando con gli arabi, che se facesse capo a Elliott, proverebbe che l'ex proprietario del club, avrebbe ancora un controllo sul Milan.

Agli ottavi di finale di Europa League, il Milan nella gara di ritorno ha battuto lo Slavia Praga per 3 a 1 ed è approdato ai quarti, sfruttando l'ennesimo rosso che ha lasciato i padroni di casa in dieci, dopo venti minuti del primo tempo, così come era successo all’andata, praticamente il Milan ha giocato 140 minuti tra andata e ritorno in superiorità numerica, contro i 180 minuti dell’intera contesa.

Partite e qualificazione chiaramente interlocutorie, perché non si può giudicare il Milan da questo ottavo di finale, in entrambi le partite segnare è stato quanto mai facile e poi nel secondo tempo il Milan ha gestito e nonostante tutto, è riuscito a prendere tre gol tra andata e ritorno, anche se bisogna dire che in questo periodo i rossoneri stanno giocando un po' meglio e sta raccogliendo buonissimi risultati.

Io non me la sento di giudicare le due partite con lo Slavia Praga, visto che il Milan le ha giocate in superiorità numerica per tanto tempo, parlo invece volentieri della doppia sfida di Europa League contro la Roma, perché alla fine penso che meglio di così i rossoneri non potevano sperare, non che la Roma è un avversario scarso, ma hanno evitato almeno il Liverpool e non lo incontreranno nemmeno se dovessero arrivare in semifinale, anche se da quando è arrivato De Rossi, la Roma gioca bene e ha fatto meglio del Milan.

Tra Milan e Roma sinceramente non saprei chi può arriva in semifinale, i rossoneri hanno qualcosa in più, perché non devono giocarsi la qualificazione in Champions, almeno credo, invece la Roma si gioca un posto in Champions in campionato e difficilmente potrà vincere l’Europa League, mentre i rossoneri possono permettersi di puntare tutto sull'EL, che è diventato l'obiettivo stagionale.

I quarti di finale si disputeranno l’11 aprile a San Siro e il ritorno il 18 aprile a Roma, la vincente poi incontrerà in semifinale la vincente di Bayer Leverkusen-West Ham, con andata il 2 maggio e il ritorno il 9 maggio, mentre la finale sarà il 22 maggio a Dublino,  lCHIUDI CHIUDI 'accesso ai quarti di Europa League, se pur si tratti di una coppa più povera della Champions, garantisce comunque utili interessanti e senza considerare il botteghino e il market pool, il Milan ha già incassato dalla Champions:

15.6 milioni per l’ingresso ai gironi di Champions, 19.33 milioni per il coefficiente decennale, 5.6 milioni per 2 vittorie nella fase a gironi, 1.86 milioni per 2 pareggi nella fase a gironi e 0.49 milioni per premi non distribuiti, con l’esclusione dalla Champions e l’accesso ai playoff di Europa League, hanno incamerato in più: 0,5 milioni per l’ingresso in Europa League, 1,2 milioni per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League e 1,8 milioni per questa qualificazione ai quarti di finale.

Quindi se fosse arrivato quarto nel girone e fosse uscito completamente dalle coppe, avrebbe perso 3,5 milioni già introitati dall'Europa League, poi può incassare ancora: 2,8 milioni se passa alla semifinale, 4,6 milioni per l'accesso alla finale e 4 milioni per l’eventuale vittoria finale, più ulteriori 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa, che darebbe un milione ancora il più in caso di vittoria, insomma l’ingaggio di un anno, di un centravanti top.

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