Il gol in extremis di Okafor
ha messo sotto il tappeto, una prestazione ampiamente insufficiente per
approccio e applicazione, la Lazio ha messo sotto nel gioco il Milan, che nel
primo tempo ha costruito una sola azione da gol con Pulisic, anche in
superiorità numerica, il Milan si è mostrato come dice Sacchi, una squadra di giocatori sparpagliati per il campo, certo è inspiegabile come i
rossoneri possano passare da una partita come quella con l’Atalanta a
quella con la Lazio, anche se io una spiegazione ce l’avrei.
Queste continue prestazioni
altalenanti, mai eccezionali, escluso il ritorno con il PSG, che lo voglia o
no, è uno dei punti che non giocano a favore di Pioli, perché al Milan oltre a
un filo conduttore del gioco, in questa stagione così come in quella passata, è
mancata anche la continuità e la sensazione di potere vincere con qualunque avversario.
In molti continuano a
elogiare Pioli, per il fatto che è riuscito a fare bene con un organico non
all’altezza, però mi chiedo: uno, cosa significa fare bene, mi sembra un po'
come la bellezza, ognuno percepisce la sua e secondo; si parla di un grande
mercato, per non parlare dei vari Hernandez, Maignan, Leao, Tomori e così via,
come fa poi l’organico a non essere all’altezza? insomma, c’è qualcosa che non va.
Pioli è
diventato un buon allenatore, è una brava persona, ma non mi sento di andare oltre, quest’anno più dell’anno
scorso, anche se siamo a più otto rispetto al campionato scorso, la squadra è sempre
più spaccata in due e
questo è responsabilità dell’allenatore, il Milan spesso non sa stare in campo,
azzecca cinque o sei risultati di fila e tutto si mimetizza, poi arriva la
“crisi” e la squadra ripiomba nel caos, ammesso sempre che ne fosse uscita.
Non c’è equilibrio in campo e non c’è continuità nei
risultati, con questa mediocrità non si andrà mai più avanti del quarto posto e
di una eliminazione ai gironi di Champions, in campo serve sacrificio, tornare
tutti rapidamente indietro, stringere le marcature e scaglionarsi bene, mi
dispiace per Pioli, ma credo che lui non riesca ad andare oltre e quindi trovo
necessario che si cambi.
Da quando Cardinale ha incoronato Ibra suo alter ego (sostituto di una persona,
autorizzato ad agire per conto e in rappresentanza della persona di cui fa le
veci), si legge e si mormora di chi
e di come possa cambiare il Milan, non è comunque ancora chiaro se Zlatan,
l’uomo di Gerry per la parte sportiva, si aggiunga a Furlani, Moncada e
D’Ottavio, oppure li sostituisca, avvalendosi di loro come collaboratori.
Toccherà quindi a Ibra stare vicino alla squadra,
scegliere i giocatori, valutare il lavoro di Pioli (già fatto) e scegliere il
suo sostituto per valorizzare definitivamente il Milan, non so se c’è
ancora qualcuno che pensa, che Ibrahimovic abbia bisogno di queste ultime gare
di campionato per giudicare Pioli, come se non lo avesse avuto come allenatore
per quasi tre anni, la scelta Zlatan l’ha già fatta, non so quanto sarà roboante
il nome del prossimo allenatore, ma per me lui ha già deciso tutto.
Adesso con i suoi collaboratori (?), dovrà
materializzare le sue idee, sull’allenatore credo che abbia già parlato con
Conte, ma non credo che sarà lui l’allenatore per la stagione 2024/2025,
propendo sempre per Thiago Motta, tranne se non vorrà accettare la corte di
club economicamente più “importanti” come il Barcellona, prevedo molte cessioni
e tra queste la partenza di un big, come è successo lo scorso anno per Tonali,
quest’anno dovrebbe toccare a Theo.
Se ne
parla troppo per non prendere in considerazione, il fatto che Hernandez possa
andare al Bayern,
60/70 milioni mi sembrano pochi, visto che Tonali è stato pagato 80, a 100
milioni penso che l’affare si faccia e nell’affare sarebbe inserito Zirkzee, il
Bayern lo riscatterà pagando la clausola e lo darà al Milan come contropartita
tecnica, per dimezzare la parte contante, Motta predilige utilizzare due
moduli, il 4-3-3 e il 4-2-3-1, proprio come Pioli, quindi il suo pupillo
andrebbe a collocarsi come punta centrale al posto di Giroud che non rinnoverà.
I 50 milioni restanti, serviranno per prendere due terzini sinistri e un play, nel caso di utilizzo del 4-2-3-1, il ruolo di sotto punta potrebbe essere ricoperto da Arda Guler, il talento turco ex Fenerbahce è stato acquistato la scorsa estate dal Real Madrid per 20 milioni, tra i concorrenti all’acquisto c’era anche il Milan, il giovanissimo classe 2005 ha giocato appena 92 minuti, per questo motivo il Real starebbe pensando, di mandarlo a giocare in prestito la prossima stagione.
Con il
Milan il Real ha un ottimo trascorso con Brahim Diaz e quindi si potrebbe imbastire
un’operazione come quella di Diaz, un prestito per due o tre anni in
rossonero, ma dopo l’esplosione di Brahim, il Milan non intende più lavorare
per gli altri, quindi, bisognerebbe trovare un accordo per un eventuale
riscatto senza il diritto di ricompra, che difficilmente il Real non inserirà nella
trattativa.
Nessun commento:
Posta un commento