mercoledì 18 settembre 2024

L’allineamento dei pianeti e la congiunzione astrale.

 

Le tante citate “magie” che Fonseca ha visto contro il Venezia, non si sono ripetute in Champions, anche perché erano come i “non eventi” di Furlani, delle stronzate, il Milan del “leone” Ibrahimovic è durato soli 15 minuti, poi la formazione dell’inadeguato Fonseca è completamente scomparsa dal campo, il Diavolo ha perso e male, anche se il risultato finale poteva essere più tennistico e può ingannare sulla prestazione dei rossoneri.

Se per il Liverpool la sconfitta casalinga contro Nottingham Forest è stata un semplice incidente di percorso, per il Milan la vittoria con il Venezia è stata un’effimera illusione e domenica c'è l'Inter, l’incubo degli ultimi due anni per i tifosi, è l'ultima spiaggia per Fonseca, per me lui è oramai esonerato, è avvenuto dopo la mezzanotte del 17, ma per renderlo ufficiale si aspetta solo la congiunzione astrale: rescissione di Pioli (fatto), sconfitta nel derby (quasi fatto), esonero di Fonseca e arrivo di Sarri. 

La prestazione del Milan è stata scadente ed è arrivata puntuale come la morte la dura contestazione del tifo organizzato, nonché la conferma che qualcosa all'interno di tutto l'ambiente si è rotto, è stato un Milan troppo brutto, credo che "Ultima chiamata" di sabato contro il Venezia, sia arrivata contro il Liverpool, in campo sono stati commessi sempre gli stessi orrendi errori, il Milan non aveva e continua a non avere equilibrio.

C’è un grosso errore sul modo di stare in campo da parte dei rossoneri, la continuità con Pioli sta esistendo davvero e Fonseca non ha ancora saputo trovare una soluzione ai tanti problemi o forse non vuole o non può trovarla, il Milan dopo la parentesi Venezia, è tornato ad essere quella squadra svogliata e disorganizzata, senza anima e senza carattere, che i tifosi avevano già contestato al termine della passata stagione.

I rossoneri non sanno più nemmeno perdere, sono così tanto abituati a farlo, che ogni sconfitta è un disastro, il disastro di una squadra slegata, inadeguata (come il suo allenatore) e con lacune difensive enormi, che di conseguenza e per forza chiamano in causa il lavoro dell’allenatore, Leao è sempre più totalmente in ombra e la situazione è preoccupante.

L’arrivo di Fonseca e l'inizio di stagione, sono stati dei campanelli d'allarme forti e chiari, come chiaro è il grido d’allarme dei tifosi che qualcosa o molto non va, nessuno è esente da colpe in questo Milan, il credito è esaurito per tutti, Ibra compreso, perché è stato un Milan senza reazione, senza coraggio, incapace di fare tre passaggi di fila, così non si va da nessuna parte, o meglio, si va in serie B.

Non c'è stata partita, non ci sono state idee, il Liverpool è stato nettamente superiore, come sarà superiore domenica l’Inter nel derby e la situazione è allarmante, nove gol subiti in cinque partite, forse in media sono più di quelli dello scorso anno, abbiamo fatto male in difesa come sempre, ma stavolta nemmeno in attacco abbiamo fatto meglio, non si è mai avuta la sensazione di una reazione e il Milan è stato in balia del Liverpool.

Sono mancate attenzione e determinazione, lo diciamo tutti già dall’anno scorso e addirittura anche Boban lo ha detto a Fonseca, che Reijnders e Loftus-Cheek sono due mezzali, chiedendogli il perché non passi al 4-3-3, in modo che loro sarebbero più vicini alle punte esterne, che sono molto offensive e che potrebbero essere coperte meglio da loro, la risposta di Fonseca è stata:

"Rispetto tutte le opinioni. Ma penso che noi possiamo con diverse strutture (non ho capito che significa). Sto cercando le migliori caratteristiche per i nostri mediani. Penso che Reijnders non è un giocatore per giocare vicino a Fofana, penso che la struttura con due centrocampisti mi piace ed è così che abbiamo creato le situazioni più pericolose".

Vuol dire chiaramente che non si è accorto che il Milan in campo non c’è o che gli ordini di scuderia di Furlani sono questi e Ibra non mi venga a dire che comanda lui perché non è vero, lui Fonseca non lo voleva e se lo è fatto piacere, tant’è che appena ci sono problemi, lo lascia da solo e manca quindi giorni, se a Fonseca piace questo Milan a due a centrocampo, allora due sono le cose, o non torneremo più a giocare a calcio, oppure lo dovranno esonerare.

Serve quindi qualcuno che faccia giocare nuovamente il Milan a calcio, quindi niente Allegri vi prego, dobbiamo finirla con i mille passaggi al portiere, basta con la costruzione dal basso a zero all’ora, bisogna fare qualcosa e non è convincere Fonseca a cambiare modulo che risolviamo i problemi, perché l’allenatore non è capace di allenare una squadra di calcio, io parlo sempre di Sarri, però, voi pensate che l’ex Lazio o chiunque di un certo livello venga interpellato, accetti di lavorare con questa dirigenza?

Per me la soluzione è drastica, bisogna dare un colpo di mano, serve un AD come Marotta, Carnevali o Sartori, un DS come Giuntoli o Ausilio e dopo che hai fatto piazza pulita di Furlani e Zlatan, prendi un allenatore di livello, Fonseca è stato portato al Milan per cambiare il modo di giocare, ma il gioco è peggiorato, solo che il tecnico insiste che è quello che continuerà a fare.

domenica 15 settembre 2024

Dai “non eventi” di Furlani, alle magie” di Fonseca.

 

Tra non eventi e magie, finalmente arrivano i 3 punti e con loro, la prima vittoria in campionato dopo tante delusioni, il successo rotondo contro il Venezia, però non deve trarci in inganno, l’avversario era ultimo in classifica, gioca molto a viso aperto e la squadra è molto mediocre, quindi non si può dire che il Milan sia “guarito”.

Il Venezia non può rappresentare un esame importante, serve altro per dire che il Milan è tra le squadre che lotteranno per i primi quattro posti, ci servivano i tre punti per la classifica e li abbiamo presi, l’approccio e l’atteggiamento sono stati un po’ migliori, rispetto alle prime tre partite, forse perché finalmente abbiamo giocato con il centrocampo a tre (Pulisic, Fofanà e Loftus-Cheek) o perché comunque l’avversario era il Venezia.

Loftus-Cheek in mediana ha fatto una buonissima partita, di grande applicazione e di grande sacrificio, l'inglese ha giocato come ai tempi di Sarri al Chelsea, mentre per Pulisic non è cambiato nulla, lui con il suo dinamismo gioca bene ovunque, quello che invece ha mostrato una grande crescita e anche una certa continuità all’interno della stessa partita è Reijnders, schierato da trequartista.

Credo che questa disposizione tattica sia al momento molto funzionale e la migliore possibile con questi uomini, fra l’altro con il 4-4-2 a rombo, Reijnders si avvicina di più alla porta, lui che più di Loftus-Cheek è trequartista, se Leao la smettesse di seguire i cattivi consigli di Theo, la smettesse di pavoneggiarsi sui social e si accentrasse un po' più verso la porta, l’idea delle due punte mobili (Abraham o Morata-Leao), potrebbe risultare vincente.

Là davanti si sono viste buone cose e tutti i giocatori in palla, Abraham ha avuto un grande impatto con la maglia del Milan, il reparto offensivo è quello che ha tante ottime risorse, al contrario della difesa, che nonostante non abbia preso gol, soprattutto nel primo tempo la fase difensiva in alcune occasioni ha lasciato a desiderare e dobbiamo sempre considerare il valore dell'avversario.

Giusta l’esclusione di Tomori, Gabbia è oramai molto più avanti nelle gerarchie, è molto più maturo e ha fatto sempre bene (occhio Spalletti), ma dietro c'è ancora tanto da lavorare, nonostante Theo abbia fatto bene, si balla ancora tanto, ma soprattutto serve gente a centrocampo, dove l’unica riserva è Musah.

È un peccato che il capitano del Milan, continui a fare lo stupido polemico contro i tifosi, ma comunque a questo dovrebbe pensarci Zlatan quando torna, almeno spero, perché il suo comportamento lascia un po' perplessi, qui lo dico e qui lo nego, per me questa “fuga” sa di protesta, perché è andato via qualche giorno prima di quel cooling break e se l’ammutinamento è stato la causa dell’esclusione, l’esclusione è stata la causa di qualcosa che è successa in quella settimana e per cui Ibra si è fatto da parte.

Ibrahimovic ha detto che Fonseca è stato scelto per le sue idee e gli hanno fatto mettere la faccia, ora avrebbe dovuto rimettercela di nuovo e stavolta ha lasciato la patata bollente a mister “faccio tutto io”, quello che tira la pietra e poi nasconde la mano, il comportamento di Ibrahimovic è molto misterioso, anche perché è ambiguo e penso che ci dobbiamo aspettare qualcosa, se non si fa vedere c'è un motivo.

Si potrebbe pensare a qualcosa di clamoroso, visto che è arrivato Cardinale contro la Lazio e ha dato più competenze tecniche a Baresi e a Massaro all’interno della squadra, per Ibra sarà pure un suo modo di gestire la sua carica, ma di sicuro non è il modo corretto, per ricoprire il ruolo di pseudo direttore sportivo o responsabile dell’area tecnica.

Giusto dice Boban, Fonseca non ci sta capendo più niente, perché non c'è Ibra, perché non c’è un dirigente che è di tramite tra l’allenatore e la società, società tecnicamente assente, che ha problemi al suo interno e che non ha fiducia in Fonseca, che dopo tutte queste “magie” che dice lui, dovremmo verificare contro il Liverpool prima e l’Inter poi, la crescita della squadra, questi due incontri secondo me ci diranno molto di più di questa squadra, delle sue possibilità e che fine farà il suo allenatore.

Il sindaco Sala sta giocando con il Milan più che altro al gatto con il topo, Redbird dopo avere comprato l’area di San Donato (si può sempre rivendere), fatto tutti passaggi burocrati inerenti alla questione stadio, ora sembra invece interessato all’acquisto di San Siro e questa settimana appena trascorsa è stata importante sotto questo punto di vista.

Perché comunque vada, Milan e Inter condivideranno ancora l'impianto, San Donato probabilmente è stato un tentativo per mettere pressione a Sala e in pratica si tornerebbe al progetto di 5 anni fa, di un nuovo stadio a San Siro, il Milan ne esce malissimo e Scaroni che era l’unica cosa che doveva fare, l’ha gestito in maniera discutibile.

mercoledì 11 settembre 2024

L’esonero di Fonseca può essere accelerato: dai risultati negativi e da Pioli che trova squadra.

 

L'Al-Nassr deve dare le stesse garanzie che Pioli voleva dall’altra squadra Araba e sono quelle che servono per convincerlo ad accettare la squadra di Cristiano Ronaldo, per Pioli non sarebbe un problema trasferirsi in Arabia, ma devono essere rispettate alcune sue condizioni, il Milan osserva chiaramente interessato, perché se Pioli dovesse firmare con l'Al-Nassr, i rossoneri risparmierebbero 4 milioni netti e non avendo più due tecnici a libro paga, sarebbe possibile esonerare Fonseca e assumere un altro tecnico.

Sarri dopo il secondo posto di due anni fa, ha rinnovato con la Lazio fino al 2025 per 3,5 milioni netti a stagione, che andrebbero a compensare i 4 risparmiati per l’eventuale passaggio del tecnico di Parma sulla panchina di una squadra in Arabia, con Fonseca rispetto a Pioli è cambiato poco, anche perché Fonseca sta dimostrando di essere sullo stello livello del tecnico parmigiano, mentre ci si aspettava la scelta di un tecnico di un livello superiore, proprio come quello di Sarri, caso mai era Pioli che guadagnava molto di più di quello che era il suo vero livello tecnico.

Fonseca deve creare uno spirito di squadra che ora manca, ha ottenuto pochi punti e ha preso tanti, troppi gol, inoltre il tecnico non ha il pieno controllo della squadra, il Milan è una squadra che ha problemi molto grossi sotto l’aspetto tecnico-tattico, ancora gli innesti del mercato non sono stati ben amalgamati dentro il gioco, dentro l’ambiente, dentro il collettivo, che in questo momento il Milan non ha.

Certo, non è che io gli e la tiro dietro, però se sbaglia le partite con il Liverpool e soprattutto con l’Inter, per me il cambio è necessario, non so se è scontato anche se Pioli si accasasse il Arabia, mi sorprenderei però e tanto, se la società dopo che Fonseca ha sbagliato già tre partite, dovesse sbagliare le altre due (tre) e non dovesse fare delle riflessioni obbligate sul tecnico.

Il disamoramento tra tifosi e società non si può misurare con gli abbonamenti, che sono stati un atto di fiducia nei confronti più di Fonseca che della dirigenza, ma si deve misurare sull’attualità e il dato che fa impressione e che per Milan-Liverpool al momento ci sono oltre 20 mila i biglietti invenduti e stiamo parlando per la prima partita della nuova Champions League, sinonimo di quello che sta accadendo, il tifoso del Milan non avrebbe mai lasciato biglietti invenduti.

Una sfiducia sempre più crescente verso la condotta della società, i prezzi in costante rialzo negli abbonamenti e nelle gare singole, per assistere poi a questi spettacoli desolanti, se a questo poi ci mettiamo la mancanza di voglia di vincere, si sta producendo un malcontento terribile e sempre meno entusiasmo. 

Voglio approfittare del fatto che il campionato è fermo, per parlare del mercato che entra in maniera invasiva sul campionato, lo è già da qualche anno, ma penso che sia ora di cambiare qualcosa, non si può continuare ad avere giocatori che sono trattati e trasferiti mentre giocano per una squadra, il mercato va cambiato.

martedì 10 settembre 2024

Il Milan è il primo responsabile di queste situazioni.

 

Proprietà e dirigenza hanno evidenziato le principali responsabilità, oltre alle gravi responsabilità di Fonseca nella guida tecnica, l’allenatore paga anche per le colpe di una società supponente e mal strutturata, fatta di dirigenti inesperti che dovevano scegliere un allenatore diverso, di un AD bravo con i conti, ma con il calcio non ha niente a che vedere e non può essere colui che prende tutte decisioni.

L'assenza di un direttore sportivo è devastante, Ibrahimovic non lo è non ha nessuna esperienza da dirigente, Ibra ha accettato la proposta economica del proprietario, camuffandola in una condivisione di un progetto vincente, che così non è e non è per niente ambizioso, in questa situazione solo Cardinale può intervenire e mettere le cose a posto, perché Zlatan è solo il suo portavoce.

Cardinale deve mettere mano all'intero assetto societario, a cominciare dal presidente, che per carità è una persona capace, ma nell’ambito calcistico e comunque non fa il presidente, da un direttore sportivo esperto e competente, Furlani deve tornare in ufficio ad occuparsi dei conti e Moncada deve andare in giro a scovare e trattare i giocatori, che però non devono essere come Musah ed Emerson Royal.

Intanto la dirigenza doveva intervenire a favore di Fonseca e non doveva difendere i calciatori, l'allenatore ha il ruolo più importante nella squadra, così invece lo hanno scaricato, se mai lo avessero considerato, mi aspettavo una presa di posizione più decisa da parte della società e invece è stato un “non evento”, come dice Furlani, che ha indebolito la figura dell'allenatore nei confronti dei giocatori.

Ancora oggi non capisco perché non hanno nemmeno fatto una telefonata a Sarri, quando il tecnico ex Lazio ha dato le dimissioni, ho subito dato per fatto Sarri al Milan, perché a parte che è italiano e a quanto pare essere allenatore italiano è un reato, è un aziendalista, perché se è vero che non è elegante, è scurrile e si lamenta sempre, poi, alla fine, lavora e bene con quello che gli danno.

Gioca un calcio bello da vedere e propositivo, gioca con il 4-3-3, ma non disdegna gli altri moduli, lavora tanto sulla fase difensiva e mi pare che questo al Milan sia il primo problema, chiede a tutti una grande applicazione, Leao e Theo non si sarebbero mai comportati così, Fonseca è già in bilico se fallisce col Venezia, non lo so, però se dovesse succedere, io al suo posto fra Allegri, Tuchel e Sarri, sceglierei Sarri.

Attenzione, escludo fortemente Allegri e non dico che Tuchel non è tra i top allenatori europei, però Tuchel deve ambientarsi in Italia, ha sempre allenato squadre ricche di campioni ed è stato spesso pure esonerato, il mio preferito è Spalletti o Gasperini, ma questi sono già accasati, Sarri per me è l’alternativa più adatta, io con le mie squadre mi ispiro a Gasperini e Sarri, quindi per me non è un ripiego.

Non so quanto tempo potrebbe impiegare Sarri per arrivare alla sua fase difensiva, perché ha bisogno di tempo per costruire quei meccanismi che poi rendono forti e belle fluide le sue squadre, visto che dobbiamo dare tempo a Fonseca, tanto vale dare tempo a Sarri, che per me sarebbe davvero un bell'esperimento.

Io esonererei Fonseca e metterei Sarri sulla panchina del Milan, anche perché a parte la fase difensiva, c’è pure la questione del centrocampo, Reijnders è titolare in un centrocampo a tre nella sua nazionale e potrebbe farlo tranquillamente in questo Milan, con le caratteristiche dei giocatori che i rossoneri hanno a disposizione, non capisco perché non può passare a un centrocampo a 3, con Fofana vertice basso, Reijnders e Loftus-Cheek mezzali.

In pratica è come aveva cominciato lo scorso anno Pioli, la squadra gli era stata costruita (male) per il 4-3-3, fatto salvo poi passare alla sua fissazione con il 4-2-3-1, modulo che Furlani predilige e che Fonseca continua ostinatamente a proporre, però, se dobbiamo continuare a farci male con questo modulo e questo allenatore, ci avrebbe fatto molto comodo Manu Koné, che avrebbe dato un equilibrio diverso alla squadra.

La fase di non possesso è carente, adesso senza Bennacer il Milan dovrà guardare in casa per il sostituto e penso che dovrà affettare i tempi dell’arrivo di Vos in prima squadra, il calciatore olandese arrivato negli ultimi giorni di mercato dall'Ajax, è un centrocampista che gioca davanti alla difesa, è un recuperatore di palloni, che nel 4-2-3-1 del Milan di oggi, può giocare tranquillamente nei due davanti la difesa con Fofanà.

Ha fatto già delle apparizioni significative nella prima squadra dell’Ajax e penso che possa gradualmente essere inserito in prima squadra nel Milan, è un giocatore di grande combattività e che ha ancora dei margini di miglioramento tattico e notevoli sotto l’aspetto tecnico.

domenica 8 settembre 2024

Il Carpi spaventa il Milan Futuro.

 

Finisce in parità a Busto Arsizio, ancora un pareggio per il Carpi che nega al Milan Futuro la soddisfazione della prima vittoria in serie C, il Carpi si prende un punto, ma ha tanto rimpianto sulla possibile vittoria, sfumata per un rigore quantomeno dubbio, finisce 1 a 1, Zagnoni fa sognare i biancorossi grazie a un colpo di testa vincente nel primo tempo, poi il Milan Futuro ha pareggiato con un calcio di rigore dubbio trasformato da Camarda a metà ripresa.

La matricola Carpi si tiene la prestazione positiva e il buon impatto con la categoria superiore, vanta pure alcuni "crediti" con la buona sorte e con le decisioni arbitrali, come il rigore dubbio con il Milan Futuro o il gol contro il Rimini palesemente viziato da un fallo, nel Milan erano tutti presenti i panchinari della prima squadra: Camarda, Bartesaghi, Zeroli e Cuenca.

Dopo un avvio in cui è il Milan a tenere palla e il Carpi a confezionare un paio di opportunità nel primo quarto d'ora, quando i biancorossi arrivano al vantaggio e sfiorano anche lo 0 a 2, tuttavia il Milan che si presenta nel secondo tempo con qualche novità (Vos ex Ajax), è ancora il Carpi a creare tante occasioni e a essere in controllo della partita.

A metà del secondo tempo, l'arbitro vede un fallo di Panelli su Camarda (di cui si accorge solo lui), batte lo stesso Camarda e non sbaglia, realizzando dal dischetto l'1 a 1, a quel punto la partita cambia l’inerzia e i rossoneri provano il sorpasso, ma i biancorossi stanno bene in salute e finiscono in crescendo, se si esclude un brivido finale per il Carpi, con un colpo di testa di Cuenca che va fuori di poco.

Il Milan comunica che ha acquisito a titolo definitivo Zukić da ND Primorje, il difensore sloveno del 2004, entra a far parte della rosa di Milan Futuro insieme a Vos, che contro il Carpi ha fatto un ottimo esordio, Vos ha avuto un ottimo impatto con la maglia del Milan Futuro, l'olandese ha giocato 45 minuti nel secondo tempo e la prima impressione è che abbia poco a che fare con la Serie C, del resto l'anno scorso veniva spesso impiegato nella prima squadra dell'Ajax.

Il grande protagonista è stato il neo acquisto Vos, l’olandese di 19 anni, ha subito messo in mostra tutte le sue qualità, che sono apparse evidentemente superiori rispetto alla categoria in cui ci si trova, considerandolo già pronto al salto tra i big, il Milan Futuro non scenderà in campo per la terza giornata del campionato contro la Torres, la partita si svolgerà mercoledì 18 settembre 2024 ore 20 e 45. 

venerdì 6 settembre 2024

Mi vergogno io per loro.

Il tecnico sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza, a livello tattico, ma anche a livello di personalità, quello che è successo con Theo e Leao, con un altro allenatore non sarebbe successo, ma quello che è più grave, è che la Società ha minimizzato su tutto, definendoli “non eventi”, io vorrei sapere come si fa a “perdonare” un calciatore, in questo caso due, che viene escluso perché non si impegna in partita e non ha un atteggiamento consono nemmeno in allenamento e si permette pure di contestare la decisone dell’allenatore.

È una cosa gravissima, inaccettabile ed è ancora più grave è inaccettabile, quando il capitano cerca pure giustificazioni, hanno mancato di rispetto al tecnico, ai compagni, per non parlare della società che gli paga un lauto stipendio e se vogliamo hanno mancato di rispetto anche dei tifosi, ai media, a tutti insomma e la Società che doveva intervenire subito a fine partita, lo ha considerato un “non evento”.

Non so se Furlani sia stato il dirigente più indicato per affrontare questa situazione, secondo no, secondo me lui non dovrebbe fare parte della parte sportiva del Milan e comunque, la figura che dovrebbe farlo non c’è, perché Ibra è consigliere del “capo”, tant’è, che mentre tutti gli altri erano allo stadio, lui era giustamente in ferie.

Ma se al Milan si è arrivati a questo punto, è perché la dirigenza ha scelto un allenatore inadeguato, perché la società è assente e non ha un direttore sportivo e perché Ibra che non è costantemente a Milanello, spero che sia stato un modo all’americana di mettere una pezza su queste cose e che non sottovalutano il problema, perché è un ulteriore campanello d'allarme di questo inizio shock.

Theo e Leao hanno sbagliato, con una dirigenza competente e un allenatore meno “provvisorio” di Fonseca, non lo avrebbero fatto ed è inutile spiegare perché, non si sarebbero permessi, al momento al Milan manca una figura extra campo presente e inattaccabile, un profilo di riferimento che abbia solo a cuore la parte sportiva del Milan (direttore sportivo).

Senza uno come Maldini, capace di dare solidità all’allenatore (lo ha fatto comunque con Pioli) e senza un allenatore carismatico, diventa normale una situazione del genere, il Milan aveva intanto bisogno di un altro tipo di allenatore, di un allenatore manager come Conte, ma è proprio quello che invece non gradisce chi vuole continuare a comandare.

C'era bisogno di una forza nuova, sia caratteriale che nell'affrontare le partite, per questo era stato mandato via Pioli nonostante un altro anno di contratto e non ci pensiamo nemmeno di richiamarlo o di chiamare Allegri, non è solo una questione di Theo e Leao, è tutta la squadra che affrontano le gare con sufficienza, come se si stia facendo un'amichevole, in più Theo e Leao le affrontano con strafottenza, che non è da calciatori professionisti e importanti.

Non possono decidere loro quando giocare o quando passeggiare, è una cosa che non sta né in cielo né in terra, ci sono troppe persone che cercano di comandare ovunque, nel fare il mercato, nel fare tutte le altre scelte, ecco perché non piace Conte, prendendolo devi lasciargli campo libero e questo non garba a nessuno, ci sono tanti fondi proprietari di squadre, ma al Milan c’è qualcosa di strano, che ha creato il malessere nello spogliatoio, qui la società deve dare un messaggio forte e se l'allenatore non ha la forza di tenere in mano questo gruppo, va cambiato.

È inutile che Pellegatti implori: “Torna a casa, Zlatan!”, perché intanto bisognerebbe capire che ruolo ha Ibrahimovic, se è un consulente o un dirigente, se è un consulente come risulta, perché è pagato da Redbird e non è nell’organico del Milan, lui si deve limitare a consigliare il proprietario ed eventualmente, intervenire a nome di Cardinale presso i dirigenti preposti (nessuno è direttore sportivo) e dare a loro le direttive impartite da Cardinale su suo consiglio.

Quindi essendo un consulente, ha fatto bene ad andare in ferie, se fosse stato un dirigente no, quindi, una figura dirigenziale di livello non c’è e ne sentono tutti l’assenza della sua importanza, il direttore sportivo non fa solo la squadra quando c’è il mercato, ma supporta l’allenatore anche nelle scelte, lo sprona e fa in modo di evitare che il tecnico possa prendere una direzione non funzionale alla squadra e alla società.

Ibra cosa fa di tutto questo? Niente, ora la società dovrebbe rendersene conto e chiamare un direttore sportivo, dandogli quella carta bianca che non ha voluto dare a Maldini, lo deve fare comandare, deve essere quello che a Furlani non garba, “l’accentratore”, deve supportare il lavoro dell’allenatore o cambiarlo con un altro scelto dal direttore sportivo e non sorteggiato tra le candidature di Moncada, Ibra e Furlani.

Ma questo deve succedere ora, ora che il Milan vive un momento difficile sul piano dei risultati e delle prestazioni, un momento che a dire il vero è cominciato una ventina di mesi fa, da allora sono stati tanti, troppi i punti di distacco in classifica in due anni, sono state tante le delusioni, ora, deve succedere nel momento più delicato per Fonseca (forse lo è sempre stato), nel momento delicato per la stagione e anche per la storia del Milan. 

martedì 3 settembre 2024

Riavvolgiamo il nastro.

 

Quando ho sentito che Fonseca aveva l’intenzione di lasciare fuori Theo e Leao, ho subito pensato che facesse bene, perché le loro prestazioni erano un chiaro dissenso verso l’allenatore, che non è mai piaciuto a nessuno tranne che a Furlani, noi non viviamo gli allenamenti a Milanello e quindi non possiamo sapere qual è l’atteggiamento dei “senatori”, però ho pure subito pensato, che queste esclusioni non fossero indirizzate solo a punire i calciatori, ma erano anche una specie di ribellione nei confronti di una dirigenza “padrona”, che vuole tenere tutto sotto il proprio controllo.

Certo, poi bisogna essere dentro a tutti i fatti per potere giudicare e trarne morale, però Fonseca si è preso dei rischi belli grossi e per me ha ottenuto una parziale reazione positiva, Theo e Leao hanno giocato in maniera diametralmente opposta rispetto a Parma e anche la squadra ha reagito meglio, quello che non mi aspettavo è stato la scena del cooling break, perché pensavo che la società avesse condiviso la scelta del tecnico e che poi si fosse fatta sentire con i due calciatori in questione.

Il fatto invece che i due giocatori non si sono avvicinati alla panchina durante il cooling break, mi porta a pensare che la società non si è voluta intromettere nella vicenda, lasciando che i due senatori andassero allo scontro con il tecnico, la scena del cooling break è clamorosa, mai vista prima e mette in chiara evidenza la disconnessione che c’è tra Theo, Leao e la squadra, con la guida tecnica, manifestata già all’ufficializzane del tecnico e passata sottotraccia.

Non esiste, che due giocatori professionisti, se pur irritati per la scelta tecnica dell’allenatore o per la mancanza di condivisione dei contenuti tecnico-tattici con il mister, stiano in disparte a 50 metri dai compagni e dal tecnico, solo perché sono entrati da poco, anche Abraham e Musah erano entrati da poco, erano entrati insieme a loro, eppure erano lì con gli altri compagni a parlare, a incitarli, a chiedere informazioni.

Theo e Leao che sono anche dei capitani di questa squadra, a maggior ragione dovevano essere là a confortare l’allenatore, a spronare la squadra e proprio per questo la dirigenza non può esimersi di intervenire, come dice Ambrosini, è inutile girarci attorno, il malessere nei confronti di Fonseca è evidente ed è un malessere che il tecnico ha con la squadra, i tifosi, la stragrande maggioranza della dirigenza e con i giornalisti.

Con la scelta di Theo e Leao, si è manifestato in maniera abbastanza forte contro l’allenatore, l'immagine non è stata bella da vedere e la loro posizione è aggravata dal fatto che Abraham e Musah erano con gli altri compagni e l’attaccante inglese li abbia chiamati, il malessere va al di là della semplice esclusione e non è certamente il miglior viatico per affrontare la sosta per le nazionali e poi la ripresa delle partite, la società per l’uno o per l’altro, deve intervenire.

Non può lasciare il tecnico da solo e sfiduciato, in un momento in cui fra l’altro il Milan non viaggia bene in campionato, avrà quasi tutti i suoi giocatori via e dopo quando tornano a giocare, ci saranno Liverpool e Inter, è chiaro che mi aspetto che dalla prossima partita, Theo e Leao rientrino nella formazione titolare.

A Roma con la Lazio nel primo tempo, si è visto un Milan più quadrato rispetto a quello visto a Parma, dove si era vista una squadra sconclusionata, a Roma è passato addirittura anche in vantaggio con Pavlovic, che dobbiamo dire si è integrato alla perfezione, risultando per la seconda domenica consecutiva il migliore in campo.

Ma il campionato del Milan resta ad handicap, dopo tre partite i rossoneri hanno 2 punti e cinque di distacco dalla prima, ovviamente c'è ancora tempo per recuperare, ma serve un cambio di rotta da parte di tutti, a cominciare dalla società, dai giocatori e dall'allenatore, non può continuare a prendere così tanti gol e tutti uguali.

Cardinale era allo stadio, ma non c’era il suo fidato braccio destro, non capisco che senso ha che Ibra vada in ferie con il Milan in questa situazione e quando arriva il suo capo, credo che Cardinale non può essere contento di come stanno andando le cose, ma le ha scelte lui le persone di cui farsi circondare in queste avventura, da Fonseca a chi gestisce la parte sportiva.

La lentezza di questa società a prendere decisioni, è paradossale, credo che prima di esonerare Fonseca ci penseranno tantissimo, come hanno fatto con Pioli, primo per non smentirsi, secondo per non dare ragione a Maldini e terzo perché non ci sono alternative di spessore, non vogliono allenatori italiani, non vogliono allenatori di personalità, a quel punto chi resta? E intanto lo spogliatoio è spaccato.

La società deve prendere una posizione chiara su quello che manca in questa squadra, un dirigente che sia un punto di riferimento (Maldini), come lo sono Marotta, Giutoli, Galliani ecc.

Credo anch’io come molti, che sia già arrivato il momento di prendere una decisione importante e per me non rinviabile, a parte che non doveva essere fatta questa scelta, Fonseca non può rimanere l’allenatore di una squadra che non ha fiducia in lui, però il cambio deve essere fatto con un allenatore di prima fascia, Fonseca è nella stessa fascia di Pioli e non andava preso.

Se non si vuole continuare ad allargare il gap con i nerazzurri e ora anche con tutti gli altri, bisogna scegliere un allenatore top, costano, ma sono soldi ben spesi, Xavi e Sarri sono ancora liberi e sono profili di alto livello, che hanno giustamente delle pretese per arrivare a vincere, a nessuno di questi piace solo partecipare, come fanno al Milan.

La piazza è tornata in fibrillazione e i fischi dell’Olimpico ne sono la riprova, questo sarà pure il Milan che vuole Gerry Cardinale (non credo), ma non è questo il Milan che vogliamo noi e non va per nulla bene, il 2 a 2 ha mostrato i limiti di tutte e due le squadre, ma con una sostanziale differenza, la squadra non segue Fonseca e si è visto, ma non parlatemi di Allegri.

Per Abraham è stato un inizio positivo, a me il calciatore piace e spero che possa ripetere la stagione 2021/22, chiusa con 27 reti (17 in Serie A, 9 in Conference League e 1 in Coppa Italia) e 5 assist, l’attaccante inglese è arrivato venerdì sera ed è stato subito gettato nella mischia, con il Milan che perdeva 2 a 1, Abraham alla sua prima palla toccata ha servito l’assist vincente a Leao.

Nel finale lo stesso Abraham ha avuto una buona chance, con la sua conclusione deviata in angolo da Provedel, è stato il giocatore del Milan che ha calciato più volte (2), ovviamente servirà tempo per capire ed entrare negli schemi, bocciato invece Emerson Royal, anche lui come Fonseca si sapeva che sarebbe stato un flop, non fa meglio a sinistra Terracciano, anche Reijnders e Chukwueze non sono andati per niente bene.

domenica 1 settembre 2024

Non c’è nessuna differenza tra il Milan di Pioli e quello di Fonseca.

 

Il Milan continua a prendere imbarcate, i giocatori vanno all'attacco senza criterio e senza badare minimamente alla fase difensiva, forse neanche all’oratorio si gioca più così, nel calcio moderno ognuno ha una sua disposizione tattica ben precisa, attaccano tutti e difendono tutti, chiaramente giocando così, Theo e Leao sono giocatori che ti creano più problemi che vantaggi, non credo comunque, che se il Milan non riuscisse a vincere all'Olimpico, scatterebbe il rischio esonero per l’allenatore.

Furlani e compagnia cantando, sono tronfi, non ammetterebbe mai di avere fatto una cazzata e di dare ragione a Maldini, così come per due anni ci siamo tenuti Pioli, poi loro voglio avere la gestione completa della squadra e difficilmente troverebbero un allenatore con la A maiuscola disposto ad assecondarli, per cui, scarso per scarso si terrebbero questo, caso mai l’esonero scatterebbe in futuro, con il Milan a metà classifica.

Una cosa però è sicura, il Milan trasmette sensazioni inquietanti, preoccupanti segnali di disorganizzazione tattica e dirigenziale, io credo che a tutto però c’è un limite, non possiamo continuare su questa falsa riga, Leao più cresce in età e più è involuto, non si muove mai in funzione della squadra, quando ha la palla perde sempre un tempo di gioco, tiene la palla quando deve darla, calcia quando deve giocarla con i compagni.

Adesso ha 25 anni e guadagna più di tutti al Milan ed è un disastro incredibile, così come lo è tutta la squadra, le colpe sono della dirigenza, che pure sta facendo un buon mercato e di Fonseca, non se ne esce, peggio di così il Milan non poteva iniziare, messi sotto nel gioco, sia dal Parma che dal Torino e la cosa buffa, se così si può dire, è che non si intravede la luce del miglioramento.

Ancora l’ennesima prestazione imbarazzante e preoccupante, il Milan è una squadra senza capo né coda, ancora peggio di quella di Pioli, senza organizzazione, senza criterio, con una fase difensiva inesistente, le ripartenze che subisce, non si vedono nemmeno sui campi di periferia e poi con una frequenza allucinante, siamo tornati indietro di cinque anni, al Milan di Giampaolo.

Non capisco come sia possibile presentare un Milan così disorganizzato e disorientato, la sensazione mia e credo pure della dirigenza che ha cercato Kone e preso Vos, è che Fofana la davanti alla difesa da solo, non riuscirà a rimediare e non giriamoci attorno, Fonseca ha evidenti responsabilità, la prima è che per seguire le fantasie di Furlani, non ci ha capito nulla (non sarebbe una novità), la seconda è che dichiaratamente non intende (non può) smentire la dirigenza.

Anche lui ha cominciato a proferire frasi senza senso, alla Pioli, frasi per coprire risposte che non sa dare, certo è, che è riuscito a fare peggio della versione peggiore di Pioli, ritengo così come consigliava Ibra, che questa squadra debba provare a giocare con il 4-3-3, ammesso che cambi qualcosa e anche perché neanche in fase offensiva, c'è un grande segnalare positivo.

Pure la davanti, dove lo scorso anno hanno segnato tanto, la squadra è in difficoltà, le colpe sono evidenti anche da parte della dirigenza, ma non tanto perché ha fatto un brutto mercato, anzi, ma non ha colmato tutte le lacune, a parte che gli sono rimasti sullo stomaco: Ballo-Tourè, Origi, Jovic e Bennacer, l’algerino è ancora un calciatore che nel Milan ci può stare, ma ai rossoneri serviva di più Kone.

L’obiettivo di potenziare l'attacco con Morata e Abraham, per certi versi è stato raggiunto, ma non è stato potenziato una volta per tutte, con l’inglese c’è l'alternativa valida a Morata, ma gli investimenti nel reparto saranno rimandati alla prossima volta, manca ancora e sempre il vice Theo e un altro mediano (Kone), positivo almeno per il momento è l’acquisto di Pavlovic.

Fino a oggi questo Milan non ha senso e la cosa brutta è che Fonseca si ritiene soddisfatto del materiale che ha a disposizione, nonché della sua idea di gioco che non ha intenzione di cambiare, due prestazioni indecifrabili con Parma e Torino, di giocatori lenti, annoiati, disordinati, irritanti e un Leao che non sembra neanche consapevole della sua prova imbarazzante.

È una squadra piena di mezzali e non capisco perché non si debba giocare con il 4-3-3, che sarebbe l'ideale, anche se difficilmente con il solo cambio di modulo, si riuscirebbe a sistemare un Milan così in difficoltà, per me la squadra è stata costruita già lo scorso anno per giocare a 3 a centrocampo, ma Furlani è stato colpito dal “morbo” di Pioli e ha scelto un tecnico disposto ad assecondare le sue idee di pseudo allenatore.

Se non altro almeno è arrivato Abraham, finalmente il Milan avrà due centravanti a disposizione e si spera che l’inglese dopo il grave infortunio, possa essere all'altezza dei momenti migliori del Chelsea o del suo primo anno a Roma, Abraham e Saelemaekers si sono mossi in prestito, anziché a titolo definitivo, a causa delle diverse valutazioni che facevano i due club, l'attaccante inglese ha rinunciare a parte dei 5,5 milioni che guadagnava a Roma, ma il Milan ha versato 1,5 milioni e quindi, è un prestito oneroso, mentre Saelemaekers è andato a Roma a zero.