So e capisco che Scaroni ha lavorato sodo per far
giocare la partita, ci ha provato con le porte chiuse a Bologna, poi in campo
neutro, ha persino voluto pagare 250 mila euro pur di giocare, anche la Lega
di Serie A ha fatto qualche tentativo, ma, si è preso atto dell'ordinanza
del sindaco di Bologna, che ha chiuso l'impianto perché sito in una zona colpita
dall'alluvione e dal Bologna che non ha voluto rinunciare agli incassi, la
partita è stata rinviata.
Il rinvio di questa partita
nella sua essenza non è niente di eclatante, ma creerà un precedente, perché se
adesso anche i sindaci posso “rinviare” le partite, torneremo al periodo
immediatamente post covid, quando tutte le squadre che avevano assenze
importanti, ricorrevano al CTS per non far giocare la partite e alcune sono
state rinviate addirittura più volte.
Non è tanto il fatto che poi
per un motivo qualsiasi il sindaco viene in aiuto alla squadra del cuore, tanto
perché il campionato è intasato e non ci sono date per recuperare le partite, questa
decisione ricorda un po' quella di Bologna-Inter che ci ha poi permesso di
vincere il campionato, le conseguenze di questa decisione ha avuto una notevole
incidenza negativa sul peso politico del Milan all'interno della Lega, che non
ha comunque a che vedere nello specifico.
Assodato che il Milan non ha
peso politico nella lega, quello che non va bene ancora una volta, è che
sbaglia nella comunicazione, quando Scaroni dice "abbassiamo la
testa" oppure “al Milan interessa arrivare al quarto posto”, fa arrabbiare
i tifosi e mette in cattiva luce i rossoneri nei confronti delle popolazioni
alluvionate, il rinvio in fin dei conti è un vantaggio per il Milan che arriva
più fresco e senza probabili infortuni alla partita clou.
Lo svantaggio per il Milan è che non sconteranno
le squalifiche Theo e Reijnders e quindi non ci
saranno contro il Napoli, ma purtroppo i rossoneri lo devono considerare come se
fossero infortunati, cosa che sta succedendo alla Juventus con Bremer,
Koopmeiners, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik e anche all’Inter con le
assenze di Calhanoglu, Acerbi, Carlos Augusto e molto probabilmente Dimarco.
Parole grosse, dire che nessuno ha pensato al Milan, vero è che la gara si poteva giocare tranquillamente anche in un
altro stadio, ma è passata la linea del Bologna, il problema non è non deve
essere le assenze di Theo e Reijnders, ma il
calendario terribilmente fitto per il Milan e per tutte le altre, senza date
utili per recuperare gare prima della fine del campionato (forse).
Penso che davanti a una situazione politica del genere, il presidente Casini
doveva imporre di giocare in campo neutro, anche a porte chiuse se al Bologna
non garbava di fare spostare i suoi tifosi in questi momenti particolari e la
quota parte da destinare agli alluvionati, sarebbe stata gentilmente devoluta
dalla FIGC che i soldi ce li ha, non parlo di tutelare il Milan, anche se le
parole di Scaroni: "Non mi sono occupato del tema" fanno un po'
specie, ma di tutelare il campionato, che non significa comunque ‘irregolarità’.
Le irregolarità per me sono altre, come quello del calendario asimmetrico, dove c’è la possibilità ‘rischio’, che per esempio il Milan incontri l’Inter a settembre e maggio, due periodi di temperature miti e magari la Juventus incontri il Napoli a dicembre e a febbraio, comunque, il danno è evidente per le due squadre, sia dal punto di vista psicologico per il ritardo che le due formazioni hanno in classifica, ma anche perché entrambe partecipano alla supercoppa e già devono recuperare una partita, così diventano due in un campionato senza sosta.
Poi passiamo all’inadeguatezza della dirigenza, adesso dobbiamo andare a
giocare a Napoli senza Hernandez e Reijnders, senza sapere o capire con chi
sostituirli in un incontro così importante e determinante, in estate tutto il
mondo aveva sottolineato l'esigenza di acquistare un vice Theo e un altro mediano
a centrocampo, allora si è deciso di non intervenire e adesso vengono
evidenziate le lacune di un Milan costruito
male e una squadra sempre più in confusione.
A proposito di confusione, Leao è un capitolo a parte,
a parte le prestazioni, ha atteggiamenti non idonei a un professionista e che
hanno pure stancato i tifosi, il Milan dovrà pure prima o poi decidere cosa
fare, se vuole continuare a tenere un Leao così oppure no, la
valutazione del giocatore si è molto abbassata, credo che oggi valga poco più
di una 30ina di milioni (bisognava venderlo prima).
Secondo me è al momento Leao è un problema, non è facile da gestire e il
suo rendimento continua a non essere all'altezza delle attese, è un giocatore
che incide pochissimo e adesso non ha più la valutazione dell'anno dello
scudetto, che ti avrebbe permesso di venderlo subito, spetta quindi
alla società decidere se tenersi Leao in rosa oppure togliersi il problema,
anche perché Fonseca sta andando nella direzione giusta, il tecnico deve pensare al
Milan e a fare le scelte migliori possibili.
A proposito di Fonseca, il Milan dovrebbe fare un comunicato ufficiale di
ringraziamento a tutti i tifosi rossoneri, per avere fermamente impedito alla
società di assumere Lopetegui, che al West Ham ha avuto una partenza molto
negativa e per cui i tifosi chiedono l'esonero del tecnico, che dopo 8 giornate di campionato è al 15° posto in
classifica con 8 punti e ha fatto una sola vittoria nelle ultime sette partite.