lunedì 28 ottobre 2024

Di sicuro Bologna-Milan creerà un precedente.

 

So e capisco che Scaroni ha lavorato sodo per far giocare la partita, ci ha provato con le porte chiuse a Bologna, poi in campo neutro, ha persino voluto pagare 250 mila euro pur di giocare, anche la Lega di Serie A ha fatto qualche tentativo, ma, si è preso atto dell'ordinanza del sindaco di Bologna, che ha chiuso l'impianto perché sito in una zona colpita dall'alluvione e dal Bologna che non ha voluto rinunciare agli incassi, la partita è stata rinviata.

Il rinvio di questa partita nella sua essenza non è niente di eclatante, ma creerà un precedente, perché se adesso anche i sindaci posso “rinviare” le partite, torneremo al periodo immediatamente post covid, quando tutte le squadre che avevano assenze importanti, ricorrevano al CTS per non far giocare la partite e alcune sono state rinviate addirittura più volte.

Non è tanto il fatto che poi per un motivo qualsiasi il sindaco viene in aiuto alla squadra del cuore, tanto perché il campionato è intasato e non ci sono date per recuperare le partite, questa decisione ricorda un po' quella di Bologna-Inter che ci ha poi permesso di vincere il campionato, le conseguenze di questa decisione ha avuto una notevole incidenza negativa sul peso politico del Milan all'interno della Lega, che non ha comunque a che vedere nello specifico.

Assodato che il Milan non ha peso politico nella lega, quello che non va bene ancora una volta, è che sbaglia nella comunicazione, quando Scaroni dice "abbassiamo la testa" oppure “al Milan interessa arrivare al quarto posto”, fa arrabbiare i tifosi e mette in cattiva luce i rossoneri nei confronti delle popolazioni alluvionate, il rinvio in fin dei conti è un vantaggio per il Milan che arriva più fresco e senza probabili infortuni alla partita clou.

Lo svantaggio per il Milan è che non sconteranno le squalifiche Theo e Reijnders e quindi non ci saranno contro il Napoli, ma purtroppo i rossoneri lo devono considerare come se fossero infortunati, cosa che sta succedendo alla Juventus con Bremer, Koopmeiners, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik e anche all’Inter con le assenze di Calhanoglu, Acerbi, Carlos Augusto e molto probabilmente Dimarco.

Parole grosse, dire che nessuno ha pensato al Milan, vero è che la gara si poteva giocare tranquillamente anche in un altro stadio, ma è passata la linea del Bologna, il problema non è non deve essere le assenze di Theo e Reijnders, ma il calendario terribilmente fitto per il Milan e per tutte le altre, senza date utili per recuperare gare prima della fine del campionato (forse).

Penso che davanti a una situazione politica del genere, il presidente Casini doveva imporre di giocare in campo neutro, anche a porte chiuse se al Bologna non garbava di fare spostare i suoi tifosi in questi momenti particolari e la quota parte da destinare agli alluvionati, sarebbe stata gentilmente devoluta dalla FIGC che i soldi ce li ha, non parlo di tutelare il Milan, anche se le parole di Scaroni: "Non mi sono occupato del tema" fanno un po' specie, ma di tutelare il campionato, che non significa comunque ‘irregolarità’.

Le irregolarità per me sono altre, come quello del calendario asimmetrico, dove c’è la possibilità ‘rischio’, che per esempio il Milan incontri l’Inter a settembre e maggio, due periodi di temperature miti e magari la Juventus incontri il Napoli a dicembre e a febbraio, comunque, il danno è evidente per le due squadre, sia dal punto di vista psicologico per il ritardo che le due formazioni hanno in classifica, ma anche perché entrambe partecipano alla supercoppa e già devono recuperare una partita, così diventano due in un campionato senza sosta.

Poi passiamo all’inadeguatezza della dirigenza, adesso dobbiamo andare a giocare a Napoli senza Hernandez e Reijnders, senza sapere o capire con chi sostituirli in un incontro così importante e determinante, in estate tutto il mondo aveva sottolineato l'esigenza di acquistare un vice Theo e un altro mediano a centrocampo, allora si è deciso di non intervenire e adesso vengono evidenziate le lacune di un Milan costruito male e una squadra sempre più in confusione.

A proposito di confusione, Leao è un capitolo a parte, a parte le prestazioni, ha atteggiamenti non idonei a un professionista e che hanno pure stancato i tifosi, il Milan dovrà pure prima o poi decidere cosa fare, se vuole continuare a tenere un Leao così oppure no, la valutazione del giocatore si è molto abbassata, credo che oggi valga poco più di una 30ina di milioni (bisognava venderlo prima).

Secondo me è al momento Leao è un problema, non è facile da gestire e il suo rendimento continua a non essere all'altezza delle attese, è un giocatore che incide pochissimo e adesso non ha più la valutazione dell'anno dello scudetto, che ti avrebbe permesso di venderlo subito, spetta quindi alla società decidere se tenersi Leao in rosa oppure togliersi il problema, anche perché Fonseca sta andando nella direzione giusta, il tecnico deve pensare al Milan e a fare le scelte migliori possibili. 

A proposito di Fonseca, il Milan dovrebbe fare un comunicato ufficiale di ringraziamento a tutti i tifosi rossoneri, per avere fermamente impedito alla società di assumere Lopetegui, che al West Ham ha avuto una partenza molto negativa e per cui i tifosi chiedono l'esonero del tecnico, che dopo 8 giornate di campionato è al 15° posto in classifica con 8 punti e ha fatto una sola vittoria nelle ultime sette partite.

venerdì 25 ottobre 2024

Milan, che brividi con il Bruges in dieci.

Dopo due sconfitte arriva finalmente la vittoria in Champions, serata storta sotto l’aspetto tecnico e un primo tempo inguardabile, che poi i rossoneri hanno potuto mettere a posto, agevolati dalla superiorità numerica per tutta la ripresa per l’espulsione di Onyedika, la chiave della partita è però, quando Fonseca sostituisce Leao e Loftus-Cheek e accentra Pulisic, perché anche con il vantaggio di un uomo, il Bruges aveva pareggiato.

Senza Leao e con Okafor e Chukwueze la squadra è stata un'altra, Chukwueze è entrato bene e come Okafor, ha alzato tantissimo l’intensità della squadra con dribbling continui, che poi hanno portano anche all’assist per il 3 a 1 di Reijnders, Okafor ha sgasato come Leao, ma è stato più costruttivo, pressa alto e aiuta la squadra, suo il cross per il 2 a 1 di Reijnders.

Rossoneri avanti con Pulisic, ma a parte l'espulsione di Onyedika, in questo successo c’è ancora molto di Fonseca, che l’ha avuta vinta sui cambi nonostante i fischi e ha cambiato la squadra, anche per questa partita, il mio giudizio è esteso a tutto il primo tempo, non mi va di giudicare il Milan in superiorità numerica e il Milan del primo tempo è inguardabile.

I rossoneri conquistano i primi tre punti in questa Champions, è una vittoria che serve per iniziare a scalare la classifica, verso i 10-11 punti che garantirebbero i playoff, perché arrivare ai 16-17 che darebbero la certezza della qualificazione sono complicatissimi da fare, anche se in teoria potrebbero essere possibili, ora vedremo come va in campionato, perché è vero che ha vinto le ultime due partite, ma la maniera come le ha vinte desta incertezza e perplessità di fondo.

Non mi è sembrato incerto invece Camarda, che in una ventina di minuti, non solo fa bene in Champions che non è il campetto di periferia con i pari età, ma il var gli toglie il primo gol tra i grandissimi del calcio professionistico, che aveva comunque fatto, se pur di pochissimi centimetri in fuori gioco, come quelli dell’Udinese di sabato scorso, con dei fuorigioco millimetrici rilevato dalla tecnologia, ma si è visto che il fiuto del gol c’è ed è di quelli importanti, ma la strada è lunga per questo ragazzo.

Per il Milan è comunque una buona vittoria che dovrebbe almeno dare morale, giuste per me le esclusioni eccellente e finalmente per la prima volta Fonseca è ricorso al 4-3-3, che tutti reclamavamo da inizio stagione Ibra compreso, quello con a centrocampo Fofana al centro, Loftus mezzala destra e Reijnders mezzala sinistra (d’inserimento), il Bruges nel primo quarto d’ora di partita ha in pratica demolito il Milan,  con uno show ininterrotto, che nell’arco di sei minuti ha avuto quattro occasioni per andare in rete, tre delle quali clamorose, con anche una traversa.

Imbarazzante la leggerezza con cui il Milan ha approcciato la partita, senza cattiveria, senza intensità, poca velocità nel giro palla e soprattutto senza idee, con la superiorità numerica il Milan non ha mai trovato la volontà e le idee per accelerare e chiudere la partita, che ha avuto uno sviluppo di gioco monotematico, con i lanci lunghi di Gabbia per Leao, monotonia, lentezza e prevedibilità hanno caratterizzato la prova dei rossoneri.

Il Bruges con un uomo in meno era pure riuscito ha pareggiare, a testimonianza della leggerezza della squadra rossonera, la svolta è arrivata dopo un’ora di rottura di palle, grazie ai cambi che fa Fonseca, escono Loftus e Leao ed entrano Okafor e Chukwueze, il Milan vince così una gara giocata in modo sufficiente ma non buona, deve fare meglio e per questo mi piace molto come si sta comportando Fonseca con Leao, con il resto della squadra e con le imposizioni societarie.

La strada presa da Fonseca è chiara, ci vuole un atteggiamento diverso da quello ottenuto fino ad adesso, capisco che per Leao diventerà un periodo complicato, però il portoghese deve essere trattato con normalità, deve essere uno dei tanti, se si vuole recuperare il giocatore e la squadra, Fonseca dice che le sostituzioni di Leao non sono una punizione, beh! insomma, ma è chiaro che se lui si comporta da un giocatore come tutti gli altri, questo deve essere normale come tutti gli altri, per lui e per gli altri deve valere la regola che gioca chi dà più garanzie.

Ma non è vero che non c'è nessun problema specifico con Leao, Rafa non la vede come una normalità, è stato troppo protetto e vezzeggiato, ora però si pone la questione se lasciarlo fuori e utilizzarlo come gli altri, 20 minuti, mezzora, un tempo, una partita, fino a quando non dimostra di valere più di un altro, perché per ora con Okafor e Chukwueze il Milan gioca più di squadra.

Senza Leao gioca meno male e ottiene i risultati, lo abbiamo detto un milione di volte che Leao deve cambiare atteggiamento, ma non lo capisce lui, non glielo fa capire il suo agente e né tanto meno gli e lo fa capire il direttore sportivo, figura che veramente non abbiamo, discorso Leao a parte, il Milan ha bisogno di un direttore sportivo, vediamo quando questo succederà. 

lunedì 21 ottobre 2024

Il Milan soffre ma vince.

In settimana Fonseca ha affermato la sua leadership, visto che i dirigenti non lo hanno mai cautelato e lo hanno lasciato solo, così ha dovuto  alzare la voce e cariarsi di tutti i problema dello spogliatoio, Fonseca ha capito che non ha più niente da perdere e che nessuno gli verrà in aiuto, quindi ha deciso di fare delle scelte forti, che sicuramente vanno contro il diktat della società (ancora volta Ibra non c’era), ma deve arginare il malessere diffuso, che è nato da una società che non sta (e non sa) gestendo bene la situazione.

Se con questa presa di posizione di Fonseca non si dovesse risolvere la situazione, allora Ibra (la scelta di Fonseca è stata la sua, almeno così dice) dovrebbe ammettere di aver sbagliato la scelta e di avere lasciato da solo tecnico, uscire da questa guerra fredda e senza perdere ancora altro tempo, dovrà fare la scelta definitiva, intanto è stato Fonseca a fare le sue scelte, che io mi sento di commentare solo per i primi 31 minuti e che per certi versi ha avuto ragione.

Inizialmente quella formazione sembrava spacciata, come quella del derby e invece il Milan ha giocato bene e ha divertito per mezzora, fino a quando Reijnders non si è fatto espellere, per mezzora si è visto il Milan che tutti vogliamo vedere, chiaramente un Milan molto povero di qualità, un Milan da una buona metà classifica, ma se non altro un Milan “ruspante”, senza capricciose prime donne, che sono più dannosi che funzionali.

Thiaw schierato a sorpresa si comporta molto bene, si integra bene con Pavlovic e non si fa intimidire dagli avversari, che poi devo dire sono stati poca cosa e che non hanno rispecchiato la classifica che occupano, Pavlovic non avrà il piedino dolce nell’impostare, sarà pure un “giocatore di altri tempi”, però con le buone o con le cattive nella sua zona non si passa, non bada all’estetica, ma per un Milan che difende male, uno come lui serve molto più di Tomori.

Fofana cresce partita dopo partita ed è sempre più fondamentale, è una diga davanti alla difesa, corre ovunque, proprio come capitan America Pulisic, è lui il vero campione di questo Milan, è lui il vero “capitano”, ancora una volta è importante e decisivo, non solo con i suoi gol e i suoi assist, ma per il sacrificio e l’intelligenza con cui si adopera in campo, con l’inferiorità numerica, si mette prima a fare il mediano accanto a Fofana, poi con l’ingresso di Musah va a sinistra e si sacrifica facendo il terzino, è un esempio per tutti, tranne per Theo e Leao.

Tra le scelte di Fonseca c’è anche Maignan capitano e Morata vice, spero che la fascia resti a lui, perché è il più meritevole, non mi piace il modo che ha Theo di fare il capitano e Leao è già tanto che indossa questi gloriosi colori, il francese è il quinto a indossare la fascia in questa stagione, spero che Fonseca comincia a considerare importante anche chi deve fare il capitano.

Sul Milan si deve fare chiarezza da parte di tutti, ognuno deve fare il suo senza invadere il campo altrui, Fonseca faccia le sue scelte come dice lui, senza guardare in faccia nessuno e senza farsi imporre nulla da nessuno, i dirigenti tutelino l’allenatore o lo cambiano, ma in entrambi i casi devono fortificare il gruppo con acquisti mirati e di livello, sbloccando in un modo o nell’altro i rinnovi in ballo, lasciando andare via chi non è da Milan.

Il Milan è più indietro come rosa e progetto rispetto a Inter e Napoli, se non prendono in mano la situazione, non lotterà nemmeno per arrivare tra le prime quattro, io ho visto la prima mezzora di partita che è stata divertente, tecnicamente non eccelsa ma gradevole, i rossoneri sono stati fortunati per i due gol annullati per pochi centimetri, però devo dire che alla fine i 3 punti sono stati meritati, perché non ricordo anche in dieci, parate complicate di Maignan.

Il Milan ha difeso troppo basso ed è stato salvato dal var, comunque ha sofferto e ha vinto una partita importantissima per il tecnico e per la società, tutto sommato una bella prestazione con un ottimo approccio, è arrivato sempre prima su ogni pallone e ha fatto una partita di grande sofferenza e spirito di lotta, complice l'uomo in più dell’l'Udinese, che pian piano ha cominciato a rendersi pericolosa e a mettere il Milan alle strette, ma non è mai stata pericolosissima, i rossoneri reggono fino alla fine, compreso il finale thriller e portano  a casa tre punti fondamentali.

È stata una bella partita e una vittoria meritata, è stato un Milan super per i primi 30 minuti in parità numerica, i rossoneri sono stati avvantaggiati in questo dall'atteggiamento remissivo dell’Udinese, il Milan è stato bravo a compattarsi e alla fine non ha sofferto, se non in un paio di occasioni, l'Udinese non ha mai accelerato, ha avuto una superiorità sterile e prevedibile, con cross che non hanno mai messo in difficoltà i rossoneri. 

sabato 19 ottobre 2024

Fonseca insiste ancora con il 4-2-3-1.

 

Non che mi aspettassi qualche colpo di coda, però per me il Milan deve giocare con tre centrocampisti, a parte il fatto che secondo me la squadra avrebbe più equilibrio, lo dico anche perché per le caratteristiche che hanno i giocatori, ritengo che questo modulo sia il più adeguato, però non ho certezza che il Milan non abbia lo stesso i tanti alti e bassi, che hanno caratterizzato questa stagione e le ultime due di Pioli.

Contro l'Udinese non sarà una partita agevole, il Milan ha sempre sofferto i friulani e credo che stavolta li soffrirà ancora di più, perché i bianconeri mi sembrano in ottima forma, pertanto non mi aspetto un Milan che possa vincere, però l’Udinese è una delle tre “tappe” per decidere la sorte di Fonseca, almeno così dovrebbe essere, solo che la dirigenza di questo Milan è una dirigenza silente e inadeguata, incapace anche di comprare e vendere, nel frattempo si avvicina il mercato di gennaio.

Per quello che si sente, sembra che vogliano cambiare mezza squadra, da parte dei tifosi c’è molta freddezza nei confronti dei dirigenti e della squadra, prima hanno comprato Emerson Royal e adesso dovrebbero cedere Calabria già a gennaio senza rinnovo e quindi praticamente a zero, perché a febbraio potrebbe essere libero di firmare con un’altra società, tranne se il Milan a quel punto non prende in considerare la possibilità di cederlo per raggranellare qualche migliaio di euro.

Dunque il capitano del Milan potrebbe essere ceduto già a gennaio per monetizzare e a questo punto il sostituto di Emerson potrebbe diventare Terracciano, con l’acquisto di Dorgu del Lecce per la fascia sinistra e sostituto di Theo, il diciannovenne per età e mezzi tecnici è considerato il profilo giusto, per età, per potenzialità e per prospettiva, ma convincere i salentini a lasciarlo partire già a gennaio non sarà facile, magari davanti a un'offerta importante e con qualche contropartita tecnica, è possibile che si possa chiudere nella prossima sessione di mercato. 

In uscita c’è anche Okafor e soprattutto Chukwueze, la prima alternativa è Berardi, anche a costo di spostare Pulisic nel ruolo di trequartista, Berardi ha recuperato dall'infortunio al tendine d'Achille e l'intenzione del Sassuolo è quella di trattenerlo almeno fino a fine stagione, ma è disposto ad accontentarlo in caso di cessione a titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto, anche perché per Berardi è molto probabilmente l'ultima opportunità di giocare in una grande squadra. 

La seconda opzione a Berardi è Skov Olsen, con l’arrivo di un esterno, ci sarebbe lo spostamento di Pulisic a trequartista, con l’avanzamento di Morata a centravanti e il passaggio di Abraham a sua riserva, Jovic è chiaramente in uscita, Chukwueze potrebbe essere ceduto anche in prestito con diritto di riscatto, stesso discorso per Okafor. 

mercoledì 16 ottobre 2024

La svolta in panchina ci sarà, ma non sarà imminente.

Per me il cambio in panchina ci sarà, ci sarà quando poi le cose si saranno complicate e dopo il mercato di gennaio, a quel punto se Allegri sarà ancora libero e sarà libero perché non lo prende nessuno, si punterà a una svolta immediata e Allegri è l’unico capace di rimettere le cose a posto in poco tempo, difesa ferrea (2 pullman davanti la porta) e palla lunga e pedalare per Leao e Pulisic.

È chiaramente la soluzione che non mi auguro, ma se si continua a tergiversare finirà così, Sarri è bravo, ma non prenderà una squadra in corsa in campionato così avanzato, ha bisogno di tempo per cambiare la mentalità e per impartire le sue linee guida, il Milan nel momento in cui deciderà di cambiare Fonseca non potrà pagare dazio all'inizio della sua avventura.

Sarri va aspettato per i primi due/tre mesi per potere apprezzare il suo lavoro, ma a quel punto il Milan non se lo potrà permettere, comunque che Fonseca venga cacciato via se perde contro l'Udinese per me è no, gli daranno come proroga Udinese, Brugge e Bologna, se in queste tre partite non arrivano almeno sette punti, allora a quel punto Fonseca salta, io credo che il Milan è nelle condizioni di vincerle tutte e tre, però non con il Milan di Firenze.

A parte il fatto che non dovevamo prendere Fonseca, tutta questa confusione intorno all’allenatore, mi fa propendere per un cambio prima possibile, chiaramente non sono per un allenatore straniero a prescindere, fatta eccezione per i “mostri”: Nagelsmann, Terzic, Flik, ten Hag, Tedesco, Martínez e giù di lì, comunque non a campionato in corsa, tranne programmi a lunga scadenza, allo stato attuale la scelta per me può solamente ricadere su Sarri (il mio preferito) o su Allegri.

Allegri guadagna troppo e anche se non lo cerca nessuno, non si abbasserà di molto l’ingaggio e ammesso che Milan e Allegri trovino l’intesa, non si accontenterà per meno di un triennale con opzione per il quarto, con Allegri sistemeremo subito le cose, ma credo fortemente che la rosa del Milan non sia adatta per il suo 5-3-2 o 3-5-2- che si voglia.

Prendiamo per esempio il 3-5-2, Gabbia, Tomori e Pavlovic in difesa, Emerson Royal, Loftus-Cheek, Fofana, Reijnders e Theo nei 5 di centrocampo e come detto Leao e Pulisic davanti, mancherebbero però almeno due centrali di difesa, le riserve di Loftus-Cheek e Reijnders, mentre in avanti sarebbero in sovrannumero Chukwueze, Okafor e Jovic, con Ibra pare abbiano sotterrato l’ascia di guerra, ma Allegri non è tipo da farsi comandare da Furlani. 

Per Sarri l’organico rossonero è più calzante, farebbe un 4-3-3 che Fonseca si ostina a non prendere in considerazione, con Tomori a destra perché non farebbe mai giocare Emerson e in caso di bisogno sposterebbe Tomori centrale, Gabbia, Pavlovic e Theo a completare la difesa, Loftus-Cheek che ha già fatto giocare in quella posizione quand’era al Chelsea, Fofana e Reijnders a completare il centrocampo, non dimentichiamo che ha fatto giocare Luis Alberto nel ruolo di Reijnders.

Pulisic, Morata e Leao in attacco, mancherebbero sempre i sostituti di Fofana e Reijnders, ma non mancherebbero solo per lui, anche per chiunque altro allena questo Milan, Sarri avrebbe una proposta tecnico-tattica superiore ad Allegri, costerebbe molto meno, rampognerebbe continuamente, ma finirebbe per comandare lui come ha fatto con Tare.

Entrambi si acconterebbero di quello che gli danno, Sarri al contrario di Allegri lancerebbe qualche giovane, certo, l’ex Lazio non è bello da vedere, ma non si può avere tutto nella vita, a proposito si parla già di mercato di gennaio, ma credo che a parlarne sono i giornali e non la società, che per me aveva già le idee confuse prima, figurarsi adesso.

Di sicuro non si parlerà del mercato allenatori, almeno per il momento, sicuramente nessuno ammetterà mai che hanno sbagliato oltre che con Fonseca anche con Emerson, però non potendo venderlo, con Florenzi infortunato, con Calabria in scadenza al termine di questa stagione e che ha richieste in Turchia, pare che per la difesa il Milan starebbe ripensando a Trippier.

Il terzino inglese di 34 anni attualmente in forza al Newcastle, non un giovane di prospettiva per completare il reparto difensivo, certo Trippier è un giocatore d’esperienza, potrebbe giocare sulla destra e sulla sinistra, dal momento che non c’è un sostituto di Theo, anche se Ibrahimovic ha indicato Jimenez per quel ruolo, solo che non lo tengono in considerazione.

L’inadeguatezza della dirigenza continua con il prestito del portiere colombiano Vasquez, che è stato preso a sorpresa il 1° gennaio 2023 ed è andato in prestito prima allo Sheffield e poi all’Ascoli, dove si è messo in mostra nonostante la retrocessione e adesso sta facendo bene anche in serie A nell'Empoli, che sta già pensando di riscattarlo a titolo definitivo, per un costo che si aggira a meno di un milione, quando ne vale almeno 5.

Questo fa il paio con il prestito di Kalulu, non tanto per il prestito del portiere colombiano che ci sta, ma quanto per il fatto che non hanno capito il valore del giocatore, che hanno comprato per 500 mila era e per cui stanno realizzando una plus valenza di circa 400 mila euro, così come quando sono andati a prendere Emerson per 15 milioni più bonus e comunque le cose che dice Ibra sono acqua per spegnere il fuoco delle attese, di sicuro però stanno pensando seriamente ad un altro mediano.

Scaroni torna sulla questione stadio e si trova d’accordo sull’eventualità di rifare uno stadio accanto al Meazza e abbattere la scala del calcio, considerata a ragione probabilmente vecchia e impossibilitata alla ristrutturazione, in collaborazione e coabitazione con l’Inter, arrogandosi l’idea avuta sei anni fa, ma alla quale il comune di Milano non ha mai creduto, se non quando i buoi stavano scappando via dalla stalla.

Penso che per Milan e Inter magari le cose sono chiare, però io non ho ancora capito se si tratta di una vendita, di una concessione e in che misura concorre il comune agli oneri e ai ricavi, comunque, tralasciando tutto questo, la mia opinione resta quella di sempre, non è possibile che due squadre possano coesistere in uno stadio.

Ognuna deve avere il proprio stadio di proprietà, anche se si potesse ristrutturare il Meazza, ancora bellissimo se vogliamo o se ne facessero uno accanto con le stesse vestigia come dice Scaroni, ma molto più funzionale e vissuto 365 giorni all’anno, per me resta impossibile che due squadre devono coesistere nello stesso impianto. 

mercoledì 9 ottobre 2024

Inchiesta sugli ultras di Milan e Inter.

 

Credo che siamo solo all’inizio, ora continueranno ad emergere sempre più dei nuovi dettagli, dalle indagini che la Procura di Milano ha portato avanti e che ha prodotto 19 arresti nell’ambito dei vertici delle tifoserie organizzate di Milan e Inter, gente che aveva anche la volontà di fare violenza organizzata, che va oltre al tifo spezzante e passionale di un ultras, ovvero, non solo organizzare scontri con le opposte tifoserie e le Forze dell’Ordine.

Questo per certi versi è l’aspetto fondamentale della mentalità ultras, però qui a quanto pare, non si tratta solo di essere un gruppo forte, ma di acquisire anche e principalmente, rispetto ed autorevolezza di stampo criminale, oserei dire “mafioso”, per i pubblici ministeri, tutto parte dall'aggressione subita dai tifosi del Barcellona al Baretto da parte dei tifosi dell'Inter nel 2019, in quell’occasione, i tifosi catalani scamparono per miracolo l’assalto.

Stando a quanto si legge, due giorni dopo furono gettate le basi per la costituzione di un gruppo di uomini (ultras), disposti e capaci allo scontro e in quella riunione, si sono tracciate le line guida per il reperimento delle armi, ritenute necessarie e di conseguenza era necessario anche un addestramento sul “campo”, da qui il viaggio organizzato dal capo della Curva nord interista e assassino di un altro capo ultras, a quanto pare per l’egemonia.

Il viaggio è servito a instaurare un gemellaggio con un gruppo di hooligans polacchi inclini alla violenza, il capo ultras dell’Inter e il capo ultras dell'Hockey Milano, si accordavano sulle richieste per formare i guerriglieri, per chiedere “tubi di gomma” come armi per fronteggiare gli hooligans avversari, sull’organizzazione e il supporto logistico per “menare” i tifosi per strada.

Fin qui i fatti relativi, diciamo la punta dell’iceberg, per potere giudicare i comportamenti di Milan e Inter, serviranno molte più informazioni, quindi al momento mi sento di assolverli perché non ci sono gli elementi per incriminarli, anche calcisticamente parlando, vedremo poi come poi si svolgerà l’inchiesta, invece, una cosa più interessante sotto l’aspetto puramente calcistico, è che le norme della Fifa sui trasferimenti dei calciatori tra club, risultano contrarie al diritto dell'Unione europea.

Questo potrebbe ostacolare la libera circolazione e la Corte di giustizia dell'Ue, che ha preso in esame il ricorso di Lassana Diarra contro il divieto di trasferimento allo Charleroi, dopo l'interruzione del contratto con la Lokomotiv Mosca, ha emesso una sentenza che potrebbe rivoluzionare le regole del calcio mercato e a proposito di mercato:

Abbiamo detto in molti, che il Milan oltre agli undici titolari (per me sono 9), non ha le riserve per ognuno di loro, uno di questi è sicuramente Fofana, il francese dopo un inizio stentato sta iniziando a carburare e oggi sta diventando se non lo è già, imprescindibile, però come abbiamo detto in tempi non sospetti Fofana è solo, per me visto che Furlani ha deciso di continuare con il 4-2-3-1, perché è una minchiata dire che è un 4-4-2, bisogna prendere uno come Konè che è andato alla Roma e farlo giocare insieme con Fofana.

Questo non è stato fatto, però nel ruolo di mediano e schermo in mezzo al campo davanti alla difesa, c’è solo Fofana, a sostituirlo non c'è nessuno, quei grandi competenti della dirigenza avevano pensato a Bennacer come sostituto naturale, ma primo non ci azzecca niente e poi l’algerino si è infortunato e non vedrà il campo almeno fino a gennaio, quindi al momento gli unici che potrebbero eventualmente sostituirlo sono: Musah e Zeroli, che per non hanno le stesse caratteristiche del francese.

Entrambi sono giocatori che fanno ruoli diversi e Fonseca sta provando a trasformarli, ma comunque il Milan sta pensando al mercato di gennaio (almeno spero) e più precisamente a Cardoso, il centrocampista statunitense del Betis Siviglia già cercato quest’estate, per prenderlo però i rossoneri devono liberare un posto da extracomunitario, candidato numero uno è Bennacer.

Chukwueze è stato un flop e potrebbe essere un altro che può partire già nel mercato di gennaio, è stato pagato quasi 20 milioni e almeno con Musah è stato una delle delusioni più cocenti, non rientra più nel progetto, dove invece potrebbe essere inserito un giovane del Milan Futuro, comunque, le cappellate non le ha fatte solo Maldini con De Keteleare, che poi tanta cappellata non era, bastava avere un buon allenatore.

lunedì 7 ottobre 2024

Mi dispiace che ogni volta devo dire: ve l’avevo detto!?

 

Vorrei ogni tanto poter dire: avete ragione, mi sono sbagliato e invece devo costatare che ho sempre maledettamente ragione io, il derby è stato un fuoco di paglia, cosa ho detto a chi già vedeva il Milan lottare per lo scudetto, ho anche detto che Fonseca aveva salvato la panchina fino alla prossima sosta, ho detto che si trattava di una fiducia a tempo e non pensate che se continua così e continua così, Fonseca la stagione non la finisce? nonostante il presidente si accontenti del quarto posto e Cardinale non ritenga importante vincere.

Furlani non la pensa come loro, difenderà le sue scelte fine alla morte, ma fino a un certo punto, poi il suo orgoglio per la figura di cacca che starà facendo, lo porterà a farla pagare a qualcuno, a Fonseca prima e a Ibrahimovic poi, perché scaricherà tutto su di lui ed è questo orgoglio che non gli permette di fare la cosa giusta, togliersi dalle scatole.

Se il Milan non dovesse entrare in Champions, cosa alquanto possibile, dopo l’allenatore salta pure Ibra, Furlani un capro espiatorio lo deve trovare per forza, il primo è stato Maldini con Massara, il secondo è stato Pioli, quando da coach lo ha ridimensionato e gli ha affiancato Ibra e poi lo hanno cacciato e il terzo sarà Ibra, perché Fonseca non fa testo nemmeno tra i capri espiatori.

Fonseca è stata la scelta di comodo, però se Furlani non ha il coraggio di rinnegare la sua voglia di essere il tutto del Milan, allenatore compreso, se non rinuncia alla sua megalomania di fare l’allenatore e al suo credo (4-2-3-1), vedremo questo Milan fino alla fine, cambiare? Per me è sicuro che Fonseca non mangia il panettone, Fiorentina-Milan è un quadro desolante.

L’effetto derby è svanito, giusto come era nelle previsioni, dopo l’agevole vittoria con il Lecce per colpa dei salentini, in una settimana sono arrivate due sconfitte importanti, che rimettono tutto in discussione, come era normale che accadesse, sembrava essere andato tutto a posto, ma a parte il gioco e i risultati, la questione rigoristi ti dice che Fonseca la squadra non l’ha mai avuta in mano e continua a essere così.

Lo sanno tutti che il tecnico è lì per figura e che il vero allenatore, quello che comanda è Furlani e da qui si evince la difficoltà oggettiva che ha Fonseca nell’imporsi, si vede da queste cose che l’allenatore non ha la personalità per allenare il Milan, è andato in difficoltà pure nei cambi, anche se una lancia in suo favore la devo spezzare.

È vero che ha tolto Leao e Pulisic che erano i più vivi dei quattro in attacco, che eravamo sotto di un gol e devevamo andare a caccia del pareggio, ma è pure vero, che se avesse tolto Abraham e Morata, non avrebbe avuto con chi sostituirli, è tutta una questione di competenze e in queto Milan competenze non ce ne sono, mancava un centrale di difesa, gli hanno preso Plaovic e gli hanno ceduto Kalulu, per poi giocare sempre con Gabbia e Tomori come l’anno scorso.

Hanno preso Pulisic per giocare da trequartista e gioca esterno, hanno preso Morata per fare il centravanti e gioca sotto punta, hanno preso Reijnders che è un trequartista e gioca da mediano, hanno preso Loftus-Cheek che era un mediano e giocava da sotto punta, serviva un terzino più difensivo e hanno preso Emerson Royal, Fonseca voleva che restassero Adli e Saelemaekers e gli e li hanno ceduti.

Per non parlare che Gabbia era stato sbolognato e adesso è in nazionale, che Daniel Maldini non lo facevano giocare mai e adesso è nazionale anche lui, è un Milan spaccato nei dirigenti, nello spogliatoio e lo è anche in campo, non ha identità e continuità di prestazioni, si perde quando il livello tecnico si alza rispetto a Lecce e Venezia, è una squadra di medio alta classifica, ma a patto che sia allenata da un allenatore e non da uno che presta il nome all’amministratore delegato.

La scelta è stata fatta in questa direzione, con il derby la polvere era stata messa sotto il tappeto, ma adesso sta tornando fuori e Fonseca allenatore sta dando meno frutti di Pioli, come era stato ampiamente preventivato da quasi tutti, per me il Milan non può continuare a vivere in questo limbo di poca credibilità e di poca fiducia.

Furlani deve abbandonare l’idea che sa e deve fare tutto lui, deve avere il coraggio di farsi da parte e prendere la decisione di prendere un allenatore, come hanno fatto Maldini e Boban quando hanno esonerato Giampaolo, se lui non si fa da parte, né Sarri e né Allegri accetteranno mai di farsi imporre delle scelte da lui e né tanto meno dal “boss” Ibrahimovic.

Oramai troppe volte i giocatori hanno sbagliato l’approccio alla partita, Tomori, Emerson, Theo e tutti gli altri, sicuramente perché non credono nell’allenatore, ma così non si può andare avanti, non si possono continuare a fare partite confuse e nervose, con i soliti preoccupanti limiti difensivi e disattenzioni enormi, c’è troppo nervosismo, così non va ed è chiaro che adesso Fonseca torna sulla graticola.

Questo modulo dà poco equilibrio ed è molto dispendioso per i centrali difensivi e per Fofana, Theo e Emerson spingono tanto, nessuno ha le qualità per fare il ruolo di Morata e Fonseca continua a confermare la coppia Abraham-Morata, senza avere i ricambi per i due attaccanti, giocare con Abraham e Morata è un’ottima idea, ma dietro Reijnders e Fofana devono correre come dei matti e non riescono a sopportare l’urto degli avversari.

Perché non si tratta di due punte che giocano una dietro l’altra, il problema è che i due esterni non sono due centrocampisti, ma altre due punte, che non hanno l’atteggiamento difensivo necessario per questo modulo, serve uno spirito diverso e una concentrazione maggiore.

giovedì 3 ottobre 2024

Il Lecce si perde il Milan per 5 minuti e va all’inferno.

 

Sarà, ma io questo Milan stellare non lo vedo ancora, ripeto, è migliorato, è squadra, però fino al 37esimo, fino al primo gol insomma, ho visto un Milan normale che giocava alla pari con il Lecce, ma anche nel secondo tempo non ho visto niente di trascendentale, certo, è comodo giocare con il vantaggio di 3 a 0 senza avere fatto nessuna fatica, 3 gol in 5 minuti che avrebbero steso anche l’Inter.

Cinque minuti decisivi che sono merito del Milan, ma anche una grossa amnesia del Lecce, il Milan ha sbloccato la partita con un calcio piazzato, come faceva lo scorso anno Pioli con Giroud, questo Milan alla fine non eccezionale come si dipinge, mi piace meglio di quello di Pioli, solo che il Lecce dopo il primo gol si è smarrito e Leao ha potuto fare quello che sa fare e che fa poche volte, anche Theo si è ritrovato, però io voglio aspettare ancora un po' prima di salire sul carro dei vincitori.

In 6 giorni è cambiato tutto (troppo poco), ma è cambiato tutto anche per le atre, il Milan adesso sembra un gruppo che sta crescendo, io me lo auguro, se il Milan vince e convince a me non importa chi è l’allenatore, però per me, Ibra e Furlani restano comunque inadeguati per il loro ruolo, con il Lecce c’è stato un primo tempo normale, addirittura un po’ sotto ritmo, la partita in fondo ha regalato un momentaneo primo posto in classifica, cosa che non succedeva da un anno, a riprova che neanche le altre brillano.

Se i rossoneri dovessero restare sempre così equilibrati (le cose possono cambiare), allora c’è la possibilità di intromettersi nella lotta per lo scudetto come ha fatto due anni fa, l’Inter per me resta la più forte e il Napoli sta dimostrando di essere partito con il piede giusto, penso che quest’anno se il Milan continua così non arriverà secondo, ma non avrà lo stesso scarto di punti dell’anno scorso e Fonseca a questo punto fa bene a chiedere di più alla squadra.

L’allenatore portoghese dice che non è ancora soddisfatto, che il Milan è lontano dal calcio che vuole lui, io me lo auguro e spero per lui che ne abbia veramente le capacità, che comunque prima di adesso non ha dimostrato, almeno lui non si accontenta come faceva Pioli, al Milan bisogna pensare allo scudetto, non ci possiamo accontentare di un quarto posto come piace al presidente e al proprietario, l'obiettivo è e deve essere lo scudetto, ma senza pensare di essere già grandi.

Dobbiamo migliorare e forse (riserve escluse) abbiamo la qualità per migliorare ancora tanto, non dobbiamo pensare che siamo perfetti, anche se per quello c’è bisogno di tempo e difatti in Champions contro il Leverkusen, la prestazione è stata appena sufficiente, mi spiace che Fonseca abbia definito la partita “sconfitta” contro i tedeschi, come la miglior partita della sua gestione:

"La partita che mi è piaciuta di più in stagione da quando sono qui. Principalmente nel secondo tempo abbiamo fatto una partita fantastica, abbiamo creato tanto e non era facile contro una squadra come il Bayer Leverkusen. Siamo tristi, delusi ma dobbiamo anche essere equilibrati e capire quello che abbiamo fatto. E sono soddisfatto non per il risultato, ma per il coraggio e per come abbiamo giocato".

Come sempre gli allenatori del Milan, in questo caso Pioli e Fonseca, vedono sempre un’altra partita, non è stata una partita sfortuna e nemmeno fantastica, per un’ora il Milan non ha giocato a calcio, per un’ora ha solo difeso e ha giocato pochissimo, per un’ora il Milan è stato dominato, solo dopo il gol di Boniface i rossoneri hanno attaccato con una certa convinzione, dopo il gol subito ha fatto una buona partita, hanno preso coraggio e per mezz’ora il Milan ha dominato un Bayer stanco, ma da questa mezz’ora non si può definire la prestazione “fenomenale”.

Io non capisco veramente come ci si può accontentare di una sconfitta, dove per un’ora il Milan non ha giocato e nella mezzora di forcing non ha nemmeno segnato, non è accettabile vedere un allenatore che considera “fantastica” una sconfitta senza gioco (un’altra), un presidente che si accontenta di un quarto posto e di proprietario che non considera importante vincere, anche se il Milan ha avuto delle occasioni importanti nel secondo tempo.

Il Milan non può continuare a prendere gol per primo e poi reagire, il Milan non è più quello dei primi due anni di Pioli, quello ritornato in Champions dopo 7 anni, una prestazione buona solo nell'ultima mezzora non può bastare e non possiamo accontentarci, il Milan in Champions insieme al Real Madrid ha fatto la storia, cosa che non farà Leao, che non è stato capace neanche stavolta di cambiare la partita come ha fatto invece Morata.

Ritengo sempre più, che se al Milan arrivano i soldi (70/80 milioni) deve venderlo, non è più di un buon giocatore, poco utile nell’economia della squadra e uno come lui ma più incisivo (tipo Pulisic) si trova, così come preoccupa il rendimento di Loftus-Cheek, a gennaio bisognerà comunque ricorrere al mercato per rimediare, il Milan non ha ancora trovato la sua identità, attualmente sta cercando continuità e automatismi, che con questi giocatori farà fatica a trovare.

Per me è stato sbagliato avanzare Reijnders, bisognava lasciarlo al suo posto al fianco di Fofanà, Morata poteva essere sostituito da Loftus-Cheek, non dico da Jovic, ma anche da Chukwueze, con Pulisic dietro Abram, Loftus-Cheek in mediana o trequartista mette il Milan in difficoltà nel palleggio e nel recupero palla e la parabola discendente dell’inglese è preoccupante.

A gennaio servirà tornare sul mercato, c’è da vendere: Leao, Loftus-Cheek e Jovic, per portare a Milanello qualche profilo più funzionale e mettere una bella toppa al mercato estivo, tutti i titolari non hanno ricambi all'altezza, uno dei problemi del Milan è che in questo momento ha nove giocatori per fare il calcio di Fonseca e se manca qualcuno per infortunio o squalifica, il Milan è nella cacca.