venerdì 25 ottobre 2024

Milan, che brividi con il Bruges in dieci.

Dopo due sconfitte arriva finalmente la vittoria in Champions, serata storta sotto l’aspetto tecnico e un primo tempo inguardabile, che poi i rossoneri hanno potuto mettere a posto, agevolati dalla superiorità numerica per tutta la ripresa per l’espulsione di Onyedika, la chiave della partita è però, quando Fonseca sostituisce Leao e Loftus-Cheek e accentra Pulisic, perché anche con il vantaggio di un uomo, il Bruges aveva pareggiato.

Senza Leao e con Okafor e Chukwueze la squadra è stata un'altra, Chukwueze è entrato bene e come Okafor, ha alzato tantissimo l’intensità della squadra con dribbling continui, che poi hanno portano anche all’assist per il 3 a 1 di Reijnders, Okafor ha sgasato come Leao, ma è stato più costruttivo, pressa alto e aiuta la squadra, suo il cross per il 2 a 1 di Reijnders.

Rossoneri avanti con Pulisic, ma a parte l'espulsione di Onyedika, in questo successo c’è ancora molto di Fonseca, che l’ha avuta vinta sui cambi nonostante i fischi e ha cambiato la squadra, anche per questa partita, il mio giudizio è esteso a tutto il primo tempo, non mi va di giudicare il Milan in superiorità numerica e il Milan del primo tempo è inguardabile.

I rossoneri conquistano i primi tre punti in questa Champions, è una vittoria che serve per iniziare a scalare la classifica, verso i 10-11 punti che garantirebbero i playoff, perché arrivare ai 16-17 che darebbero la certezza della qualificazione sono complicatissimi da fare, anche se in teoria potrebbero essere possibili, ora vedremo come va in campionato, perché è vero che ha vinto le ultime due partite, ma la maniera come le ha vinte desta incertezza e perplessità di fondo.

Non mi è sembrato incerto invece Camarda, che in una ventina di minuti, non solo fa bene in Champions che non è il campetto di periferia con i pari età, ma il var gli toglie il primo gol tra i grandissimi del calcio professionistico, che aveva comunque fatto, se pur di pochissimi centimetri in fuori gioco, come quelli dell’Udinese di sabato scorso, con dei fuorigioco millimetrici rilevato dalla tecnologia, ma si è visto che il fiuto del gol c’è ed è di quelli importanti, ma la strada è lunga per questo ragazzo.

Per il Milan è comunque una buona vittoria che dovrebbe almeno dare morale, giuste per me le esclusioni eccellente e finalmente per la prima volta Fonseca è ricorso al 4-3-3, che tutti reclamavamo da inizio stagione Ibra compreso, quello con a centrocampo Fofana al centro, Loftus mezzala destra e Reijnders mezzala sinistra (d’inserimento), il Bruges nel primo quarto d’ora di partita ha in pratica demolito il Milan,  con uno show ininterrotto, che nell’arco di sei minuti ha avuto quattro occasioni per andare in rete, tre delle quali clamorose, con anche una traversa.

Imbarazzante la leggerezza con cui il Milan ha approcciato la partita, senza cattiveria, senza intensità, poca velocità nel giro palla e soprattutto senza idee, con la superiorità numerica il Milan non ha mai trovato la volontà e le idee per accelerare e chiudere la partita, che ha avuto uno sviluppo di gioco monotematico, con i lanci lunghi di Gabbia per Leao, monotonia, lentezza e prevedibilità hanno caratterizzato la prova dei rossoneri.

Il Bruges con un uomo in meno era pure riuscito ha pareggiare, a testimonianza della leggerezza della squadra rossonera, la svolta è arrivata dopo un’ora di rottura di palle, grazie ai cambi che fa Fonseca, escono Loftus e Leao ed entrano Okafor e Chukwueze, il Milan vince così una gara giocata in modo sufficiente ma non buona, deve fare meglio e per questo mi piace molto come si sta comportando Fonseca con Leao, con il resto della squadra e con le imposizioni societarie.

La strada presa da Fonseca è chiara, ci vuole un atteggiamento diverso da quello ottenuto fino ad adesso, capisco che per Leao diventerà un periodo complicato, però il portoghese deve essere trattato con normalità, deve essere uno dei tanti, se si vuole recuperare il giocatore e la squadra, Fonseca dice che le sostituzioni di Leao non sono una punizione, beh! insomma, ma è chiaro che se lui si comporta da un giocatore come tutti gli altri, questo deve essere normale come tutti gli altri, per lui e per gli altri deve valere la regola che gioca chi dà più garanzie.

Ma non è vero che non c'è nessun problema specifico con Leao, Rafa non la vede come una normalità, è stato troppo protetto e vezzeggiato, ora però si pone la questione se lasciarlo fuori e utilizzarlo come gli altri, 20 minuti, mezzora, un tempo, una partita, fino a quando non dimostra di valere più di un altro, perché per ora con Okafor e Chukwueze il Milan gioca più di squadra.

Senza Leao gioca meno male e ottiene i risultati, lo abbiamo detto un milione di volte che Leao deve cambiare atteggiamento, ma non lo capisce lui, non glielo fa capire il suo agente e né tanto meno gli e lo fa capire il direttore sportivo, figura che veramente non abbiamo, discorso Leao a parte, il Milan ha bisogno di un direttore sportivo, vediamo quando questo succederà. 

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