Comincia bene il Milan per poi piano piano consegnarsi agli avversari costretti a rincorrere per tutta la gara, e si sa che chi ben comincia è a metà dell'opera e i rossonero dopo il buon inizio (meta dell'opera) la completano sfruttando cinicamente le palle che gli capitano sulla testa, 2 volte Ibra e 1 volta Nesta.
Lo svedese sembra essere tornato l'infallibile e indispensabile calciatore che lo scorso anno ha colmato la differenza con l'Inter permettendo al Milan di vincere lo scudetto, non solo per la doppietta ma evidenziando quanto il Milan sia ancora affamato.
"il leone" re e vertice di un Milan dove il mal di pancia oggi può avvenire per indigestione, inducendo agli ozii come quelli dei minuti finali, quando Ibra e Noce potevano portare il Milan sul 1-4 o addirittura sul 1-5 ed invece è stato 2-3.
Centra la terza vittoria di fila la squadra di Allegri, obbedendo all'ordine di conquistare 12 punti dopo la vittoria con il Palermo, sono già 9 e la prossima è in casa, anche sè il Catania è una bella realtà, ma ora in rossonero ci sono quasi tutti anche sè urge intervenire sulle amnesie difensive e presto.
C'è Aquilani mezzala di classe e di lotta, grandi assist (già sono 4) e tanta "legna", c'è il genio Cassano determinante anche partendo dalla panchina, un enorme quantità di bellezza calcistica, un Nocerino buono per tutte le stagioni, ma essenzialmente c'è Zlatan padrone del campo e degli avversari, uno che trasforma e risolve le partite.
E sè Abate è in continua crescita (Prandelli dovrà accorgesene prima o poi), Abbiati alterna interventi da 9 a troppo uscite a farfalle (Handanovic era già nel mirino nell'estate 2010), Nesta comincia a manifestare troppo distrazioni come quella su Lamela e ha messo a rischio la partita.
Martedì a Minsk contro il Bate Borisov occorrerà vincere per mantenere il primo posto nel girone e giocarsi tutto poi a San Siro-Meazza con il Barcellona, per questa gara Allegri deve fare a meno di Antonini, Cassano (in bocca a lupo a fantantonio) e Pato tutti in infermeria e ad Inzaghi ed El Sahaarawy fuori dalla lista champions, mentre sono in dubbio, Seedorf e Boateng ancora non al meglio.
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