Complimenti ad Antonio Conte per la sua intervista obiettiva e sportiva che smorza le polemiche di questi giorni, augurandosi che la contesa da parte di tutti, sia soltanto un duello sportivo, evitando affermazioni gratiute, repliche, tensioni e comportamenti poco idilliaci, che non fanno bene al calcio.
Gli "interpreti" delle polemiche degli ultimi incontri, Ibrahimovic, Chiellini, De Sanctis, Galliani, Marotta e Allegri (in particolare), ma anche tutti gli addetti ai lavori, è bene che si ricordino che loro devono essere d'esempio, quello che si aspettano i tifosi e che è stato Conte in questa intervista.
Approfittiamo di tutto quello che è successo in questi giorni (neve compresa) per crescere come movimento calcio, le istutuzioni provvedano a dare nuove regole (serie A a 16-18 squadre e B a 20, meno società professionistiche, soste invernali più lunghe o diverse e zero turni infrasettimanali), via libera agli stadi di proprietà ma all'avanguardia e per gli addetti ai lavori (arbitri compresi), l'assunsione di un atteggiamento esclusivamente sportivo.
Complimenti al Milan come società che con la vittoria di ieri ha tenuto viva la lotta a due per lo scudetto, caricandosi mentalmente per questo periodo di crisi, un Milan che rialza la testa o la "cresta", visto che a firmare la rimonta al "Friuli" sono stati Maxi Lopez ed El Shaarawy, i due bomber dai capelli pittoreschi.
Il Milan ha giocato una brutta partita, così come gli capita spesso in questo periodo, è una squadra nervosa e con il morale molto basso, con difficoltà fisiche e molti giocatori sotto tono, è Nocerino a chiamare la sveglia a tutti i compagni che in campo dimostravano, incapacità di correre e impostare l'azione, sconclusionati tatticamente senza una punta d'area che desse riferimenti e profondità.
Sembrava veramente l'inizio della fine, un Milan ormai coinvolto per l'europa League e niente di più, un Milan nervoso che litigava e improvvisava, permettemi senza un "padrone" e per padrone intendo quello che è lo l'essenza del gioco del calcio, ovvero mettere un uomo davanti al portiere avversario in condizione di segnare una rete, e l'esseza si chiama Pippo Inzaghi.
Non so se poi Allegri lo ha capito o è tutto da attribuire ad una scelta disperata, ma decide di dare un senso alla squadra (io lo ripeto da settimane), dentro la punta, l'ariete, quel Maxi Lopez che continuavo a chiedermi perchè era stato comprato e al primo errore in area dell'Udinese, è gol.
Lopez ha migliorato tatticamente la squadra creando un riferimento centrale sia per i cross, che per le attenzioni maggiori da parte dei difensori avversari, cosa che ha concesso ad El lo spazio per tirare, senza dimenticare che allargandosi, Maxi si portava dietro l'uomo lasciando l'area meno presidiata per favorire gli inserimenti, teneva palla e faceva salire la squadra, ma queste cose io le sapevo, Allegri......
Di questo se ne giova il piccolo "Gulliver", il "faraone" trova il compagno ideale (dopo Zlatan) con cui dialogare e così segna il suo secondo gol in serie A, guarda caso il secondo all'Udinese, ma la rimonta non è solo opera del sistema di gioco alternativo (Maxi ed El di punta) in assenza di Ibra, perchè passa anche dalle mani di Amelia che con i friulani avanti 1 a 0 , salva almeno tre palle gol, con una prestazione da titolare e da "campione del mondo" qual'è.
Sono però tantissimi i giocatori fuori forma : Abate, Mexes, Seedorf, Nocerino, Robinho e Ambrosini, mai come adesso sono attesi con impasienza i rientri, che potrebbero permetterci di battere mercoledì l'Arsenal per un ritorno a Londra un po più spensierati.
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