Anche se sono stati spesi ben 86 milioni di euro, il Milan è una squadra ancora incompleta, soprattutto nel reparto di centrocampo, il mercato era partito con grande delusione, per essersi fatti soffiare alcuni calciatori, poi con l'arrivo di Bacca e Bertolacci, l'acquisizione prepotente di Romagnoli, era diventato un grande mercato da ottimizzare, per poi finire deludente così come era cominciato.
Non è arrivata la "ciliegina" Ibra, non è arrivato il "faro" a centrocampo Witsel e nemmeno la soluzione B Soriano, si sono spesi tanti soldi per avere alla fine una squadra incompleta, ora tocca a Mihajlovic, dimostrare di essere un grande allenatore e trovare la quadratura a centrocampo, migliorare il gioco con gli uomini che ha a disposizione per provare a tornare in Europa.
Per fare questo però, deve vincere il mini girone delle pretendenti composto da Fiorentina, Napoli e Lazio, ma solo per l'Europa league, perchè di champions non se ne può parlare e intanto ha 15 giorni per arrivare al derby, con un centrocampo più efficace e concreto, senza alcuna deroga.
Sono convinto che ripresenterà il 4-3-1-2, Bonaventura sulla trequarti, Bertolacci a destra e Kucka a sinistra, con il ballottaggio Montolivo-De Jong, certo non è più il momento degli esperimenti, ma forse con un centrocampo in linea e non a rombo, si potrebbe sopperire al mancato arrivo di Witsel, che comunque potrebbe concretizzarsi durante il mercato di riparazione.
Con De Jong e Montolivo centrali, Bertolacci e Bonaventura (come giocava nell'Atalanta) sulle fasce, possibilmente le punte avrebbero più rifornimenti e Montolivo "spalleggiato" da De Jong, potrebbe fare da faro, in attesa di gennaio, quando il Milan oltre a Witsel, potrebbe fare un nuovo tentativo per Perotti e Soriano, riallacciando con Lazio, il discorso per alcuni giocatori: Lulic, Cataldi e soprattutto Biglia (sarebbe perfetto per il centrocampo rossonero).
Sono convinto che ripresenterà il 4-3-1-2, Bonaventura sulla trequarti, Bertolacci a destra e Kucka a sinistra, con il ballottaggio Montolivo-De Jong, certo non è più il momento degli esperimenti, ma forse con un centrocampo in linea e non a rombo, si potrebbe sopperire al mancato arrivo di Witsel, che comunque potrebbe concretizzarsi durante il mercato di riparazione.
Con De Jong e Montolivo centrali, Bertolacci e Bonaventura (come giocava nell'Atalanta) sulle fasce, possibilmente le punte avrebbero più rifornimenti e Montolivo "spalleggiato" da De Jong, potrebbe fare da faro, in attesa di gennaio, quando il Milan oltre a Witsel, potrebbe fare un nuovo tentativo per Perotti e Soriano, riallacciando con Lazio, il discorso per alcuni giocatori: Lulic, Cataldi e soprattutto Biglia (sarebbe perfetto per il centrocampo rossonero).
Intanto al Milan sono rimasti in 28 ed entro la mezzanotte del 3 settembre, le squadre di Serie A devono comunicare i 25 giocatori che comporranno la rosa per la stagione 2015/2016, nel computo non sono considerati gli under 21 alla data del 31 dicembre 2014, che quindi possono essere schierati in maniera libera e non vi sono inoltre differenze in ordine alla nazionalità del calciatore interessato. Quindi dovranno fare parte della lista, almeno 8 giocatori formati in Italia, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani, in vista di questa scadenza, abbiamo provato a comporre l'organico dei rossoneri, indicando in grassetto i giocatori formati in Italia, non rientrano nella rosa della prima squadra gli Under 21, poiché impiegabili a prescindere dal loro inserimento in lista.
Portieri: Diego López, Abbiati e Donnarumma (U.21); difensori: Zapata, Alex, Mexès, Antonelli, Abate, De Sciglio, Romagnoli (U.21), Ely (U.21) e Calabria (U:21); centrocampisti: De Jong, Bonaventura, Bertolacci, Poli, Montolivo, Nocerino, Kucka e Josè Mauri (U:21); attaccanti: Ménez, Honda, Suso, Cerci, Bacca, Luiz Adriano, Balotelli e Niang (U.21).
L'Inter diventa comunque una delle candidate allo scudetto, anche se la Roma resta la favorita, il Milan così come ha detto Mihajlovic, ha bisogno di tempo e pazienza, il tecnico rossonero sa però che di tempo non ne ha molto, in questa sosta per le Nazionali dovrà cercare di dare un gioco alla squadra, che ha molto deluso, lavorare sulla testa dei giocatori, insicuri e con ancora troppa paura, infine Ely, è un ottimo innesto, ma manca però ancora un po’ di esperienza.
Foto tratte dal web
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