Grandissima partita del
Milan a Roma, che dopo un primo tempo equilibrato è uscito fuori alla grande nella
ripresa con una prestazione imponente, ottenendo con un netto 2 a 0 un
risultato importante che lo mantiene al sesto posto in classifica a quota 44
punti, a sette punti dal quarto posto valido per l’ingresso in Champions,
attualmente occupato dall’Inter che domenica affronterà nel derby.
Dopo il 2 a 2 di Benevento e alla pesante
sconfitta di Verona, non mi sarei mai immaginato un Gattuso così proiettato nel
futuro del Milan e una squadra così in rampa di lancio per aggiudicarsi la
finale di coppa Italia, il quarto posto in campionato e perché no magari anche il
successo finale in Europa League.
Il sogno è quello di rientrare alla grande
in Champions, chi sa quanto tempo ci vorrà, ma intanto Gattuso sta ricostruendo
il Milan come squadra e come appartenenza, allenamenti più duri e preparazione
più intensa, niente più cali di tensione atletici e mentale, il Milan adesso
corre e lo fa più di tutti, corsa e intensità che sono indispensabile per
durare e vincere.
Finalmente un’identità tattica costante e
adatta agli interpreti, una coppia centrale difensiva di qualità e quantità, un
Bonaventura che in questo ruolo sta giocando forse il campionato migliore della
sua carriera e un trittico in attacco dove tra Suso e Calhanoglu, Cutrone è
diventato il simbolo di questo nuovo Milan calabro-cinese.
La fiducia data sempre allo stesso undici
titolare (forse anche per mancanza di alternative), senza l’uso indiscriminato
ed esagerato del turnover, hanno portato al Milan i risultati, un nuovo spirito
di squadra, affiatamento e fiducia per tutti compreso le riserve e questo si è visto
con le feste a fine partita, delle riserve rimaste in panchina e di chi come
Conti è addirittura rimasto a bordo campo.
Un bagno di umiltà serve proprio in questo
momento che la squadra comincia a volare verso la Champions e il prossimo turno potrebbe essere quello decisivo a
riaprirne la corsa, perché nella prossima giornata di campionato ci saranno:
Lazio-Juventus, Napoli-Roma e Milan-Inter, se il Milan vincesse il derby e le
due romane non vincessero, si aprirebbe una vera e clamorosa rimonta. peccato
che il Milan prima del derby dovrà affrontare in Coppa Italia la Lazio per
accedere alla finale e sinceramente non ci voleva.
Settimana incandescente dunque
per il Milan che si è aperta con una delle due delicatissime trasferte romane e
si chiuderà con il derby, la prima all’Olimpico con la Roma è andata benissimo ma
non abbiamo fatto ancora nulla, perché se il campionato finisse oggi non
entreremmo neanche in Europa League, in quanto la Sampdoria pur a pari punti ci
precede in classifica.
Mi voglio soffermare per un attimo su
alcuni aspetti quasi trascurati, il Milan se non è la squadra di serie A con
più italiani in campo poco ci manca, Donnarumma, Calabria, Bonucci, Romagnoli,
Bonaventura e Cutrone, a cui vanno aggiunti: Storari e l’altro Donnarumma,
Conti, Abbate, Antonelli, Montolivo, Locatelli e Borini.
Forse è anche la squadra che ha più
giovani del vivaio in rosa: I due Donnarumma, Calabria, Cutrone, Abbate,
Antonelli e Locatelli e se non è la squadra più giovane d’Europa ci siamo quasi,
infine dando uno sguardo alle convocazioni del CT pro tempore Di Biagio (dico
che non mi piace lui e nemmeno i suoi convocati), voglio ricordare che in una
nazionale in rifacimento, oltre a Donnarumma la coppia Bonucci-Romagnoli che giganteggiano in difesa nel nostro campionato,
concedendo pochissimo agli attaccanti è imprescindibile.
Adesso sotto alla seconda
trasferta romana di mercoledì con la Lazio, dove potrebbe anche bastare un
pareggio con gol per raggiungere il primo obiettivo la finale della coppa
Italia e poi testa al derby, per sperare con un’altra vittoria di riaprire
concretamente la corsa al posto Champions, portando da 7 a 3 i punti di
distacco con l’Inter e a 6 nel caso di vittoria della Roma a Napoli.
E dopo ci sarà un altro giovedì
di fuoco, quello di Europa League con l’Arsenal, certo il sorteggio degli
ottavi poteva essere più benevolo, regalandoci magari il Viktoria Plzen, ma
alla fine se davvero il Milan è intenzionato a riconquistare anche un po’ di
lustro internazionale, ben venga anche questa importante prova del nove, sempre
meglio che stare a casa a guardare gli altri e mi riferisco ai cugini.
I Gunners stanno
vivendo un’altra delle loro stagioni tormentate, l’Arsenal è praticamente in una
situazione simile a quella del Milan, sesti e ad otto punti dalla zona
Champions, con la differenza che Gattuso potrebbe restare anche se fosse
eliminato in Europa League, mentre se dovesse andar male per Wenger anche
l’avventura in Europa League, per il tecnico si potrebbe profilare l’addio
definitivo a Londra dopo oltre 21 anni, con Ancelotti pronto a subentrargli.
Sotto un certo aspetto
però siamo pure fortunati, perché il neo arrivato Aubameyang non sarà utilizzabile
in Europa League, Giroud e Alexis Sanchez sono stati ceduti, Lacazette è fermo
per un infortunio e starà fuori altri 20-30 giorni, ci sarà solo il nuovo
arrivo Mkhitaryan, però resta sempre un banco di prova importante, se non
dovessimo essere all’altezza dei Gunners, non saremmo pronti per una finale e
allora meglio uscire e dedicare tutte le energie al campionato.
Sembra oramai certo che il 30enne terzino sinistro Strinic, la prossima stagione sarà un calciatore del
Milan a parametro zero e sembra che dopo aver chiuso per Strinic, Mirabelli abbia già
in mano un principio di accordo con il portiere Reina per la prossima stagione,
ma il suo arrivo dipenderà dall’addio di Donnarumma.
Mirabelli è già al lavoro in vista del prossimo
mercato estivo che sarà sicuramento in autofinanziamento ed ha ben chiaro quali
sono i ruoli per rinforzare l’organico, anche se ballano ancora tanti nomi,
tutto dipenderà dall’EUFA e per farsi trovare pronto il DS sta percorrendo più
strade alternative, tra questi ruoli serve una mezzala che possa alternarsi con
Kessie e Bonaventura,
Per questo ruolo il Milan starebbe già pensando tra gli altri
anche a Ki Sung-Yueng, 29enne sudcoreano in forza allo Swansea con il contratto
è in scadenza a giugno, ad essere onesti non lo conosco, ma devo avere fiducia
in Mirabelli specie se non costerà nulla come sembra e poi Dani Ceballos, passato lo scorso anno dal Betis
Siviglia al Real Madrid e qui ci vogliono i soldini.
Serve pure un esterno d’attacco da aggiungere a
Suso e Calhanoglu e un grande centravanti, a proposito di centravanti, sembra
che proprio l'Arsenal avrebbe pensato per la prossima stagione ad André Silva, il portoghese nonostante tutto
è ancora molto stimato da diversi club e i Gunners lo vorrebbe per alternarlo
con Aubameyang, a fine stagione il Milan farà delle precise valutazioni, perchè
non sembra intenzionato a privarsi di un giocatore su cui una volta recuperarlo
intende puntarci.
Tuccio 2010