Si è spento a 84 anni uno dei più famosi ed amati
allenatore della nazionale, Vicini è entrato subito nei ranghi federali allenando
l'Under 23 e poi per un decennio l'Under 21, fino ad arrivare nel 1986 alla Nazionale
maggiore che lascerà nel 1991 dopo tanti successi e con il gioco più bello di
tutte le nazionali.
Rimarrà nei cuori di tutti i tifosi, degli
addetti ai lavori e di tutti quelli che lo hanno conosciuto, resterà
l'allenatore delle "notti magiche" di Italia 1990 e io lo saluto con
le stesse parole di Maldini; "Ciao mister, grande CT e uomo d’altri tempi. Ci mancherai, grazie di
tutto" e insieme a migliaia di italiani porgo ai familiari le più
sentite condoglianze.
Dopo tre giorni Milan e Lazio si ritrovano a San
Siro per bissare la partita di domenica, quella del gol dell’1 a 0 di
Cutrone segnato con una deviazione con la mano, la procura ha giustamente
chiesto di rivedere le immagini, per appurare l’eventuale comportamento
antisportivo e in maniera evidente si capisce che il tocco è del tutto
involontario.
Cutrone nel tentativo di deviare di testa la punizione, va in
torsione con la testa senza impattare la palla, che sfilando batte sul braccio
alzato al petto, nella situazione dinamica di un movimento del tutto naturale
della coordinazione per colpire la palla di testa, come sempre quando si tratta
del Milan, tutti invocando giornate di squalifica per un atto scorretto, cosa
che nessuno ha chiesto per Buffon in quel famoso gol di Muntari o per Calleon
che nella stessa domenica che ha simulato un fallo da rigore, e così via.
Di episodi sfavorevoli ben più visibili e
lampanti il Milan li ha pure subiti, in un Inter-Milan del 2009 con un gol di Adriano,
dove è apparso subito evidente il tocco volontario con il braccio, Adriano
esultò, il gol venne convalidato, ma era chiaro che quella rete era irregolare,
non è stata richiesta nessuna prova tv e non è stata richiesta neanche in quel
caso la squalifica,
Comunque era giusto per ricordare a chi
dimentica facilmente, un momento storico del nostro calcio, parliamo invece della sfida di Coppa Italia tra Milan e Lazio, una
partita la puoi giocare cento volte ma non ce ne sarà mai una uguale all’altra,
quindi era normale che questa fosse una gara completamente diversa da quella di
domenica, chi ha perso giocherà con uno spirito di rivalsa sollecitato dalla
sconfitta e chi ha vinto magari giocherà con la convinzione di averne già vinta
un’altra o con la paura per la reazione avversaria.
Gattuso ha impostato la
partita sui 180 minuti, quindi sulla priorità di non subire reti in casa e poi
se si fosse riusciti a colpire di rimessa meglio, se no con lo 0 a 0 ci si
gioca tutto a Roma, dove con l’1 a 1 il Milan è in finale e poi è bastato far
riposare Chalanoglu e Calabria
che non sono dei fuori classe, per accorgersi che il Milan non ha seconde
linee.
L’ingresso in campo del turco ha cambiato
la partita perché ha rimesso le cose a posto, quindi credo che nel momento in
cui verrà a mancare un esterno o una mezzala, a Gattuso convenga giocare con il
modulo di scorta, il 4-4-2 con Cutrone e Kalinic in attacco che a mio avviso si
completano, certo però che per una squadra che almeno fino a marzo giocherà
ogni tre giorni, avere 13/14 giocatori “abili” è un problema.
Ora se il Milan riuscisse
a cedere alcuni esuberi, potrebbe completare l’organico attingendo fra gli svincolati
o in uno dei mercati ancora aperti, in Austria c'è tempo fino al 6 febbraio, in
Croazia fino al 15, fino al 19 in Romania, fino al 24 in Russia, fino al 28 in
Cina e addirittura fino al 2 marzo in Ucraina, quindi c’è il tempo per
acquistare calciatori anche in prestito.
A centrocampo abbiamo perso ripetutamente
un sacco di duelli, palle contese e dribbling, ci siamo lasciati scippare
palloni decisivi, sia durante il primo tempo che nel corso della ripresa, Locatelli
da mezz'ala non funziona, Kessie non ha un
attimo di tregua e in questa stagione ha già disputato 33 partite, ai saluti
Paletta che ha rescisso, Gabriel che è andato in prestito all’Empoli e
Zanellato passato al Crotone in prestito con obbligo di riscatto, per me forse
ci stiamo privando del ragazzo troppo frettolosamente.
Tuccio 2010
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