lunedì 19 febbraio 2018

Quasi perfetto

Si! È un Milan quasi perfetto, è quasi perfetto perché ora è Rodriguez l’anello debole della catena e non per l’errore dal dischetto, è quasi perfetto perché giocano sempre gli stessi e non possiamo fare cambi, è quasi perfetto perché una partita dominata e che doveva finire almeno 3 a 0, stava per finire in parità.
Comunque, la marcia (come dicono a Roma) a li meio posti o in italiano verso i piazzamenti europei continua, con la vittoria contro la Sampdoria il Milan ha inanellato il decimo risultato utile consecutivo, con una differenza di rendimento in campo di gran lunga diversa da quello di Montella, ancora una volta il Milan ha espresso un calcio gradevole, attaccando e aggredendo l’avversario fin dall’inizio, restando padrone della partita e concedendo (magari per stanchezza) una sola occasione ai blucerchiati.
Notevole la rabbiosa reazione di tutta la squadra dopo il rigore fallito da Rodriguez, nel girone d’andata un episodio come questo avrebbe ingranato un meccanismo depressivo che avrebbe consegnato il Milan all’avversario, oggi invece quel Milan non c’è più, al suo posto c’è un Milan che diverte e si diverte, che opera continui e precisi cambi di gioco nel tentativo di creare sorpresa e superiorità numerica nella metà campo avversaria.
Perfetto poi l’adozione e l’esecuzione delle catene di destra e di sinistra, dove emergono si Calhanoglu e Suso, ma sono integrati in maniera efficace da Calabria e Kessie a destra, da Rodriguez (un po meno) e Bonaventura a sinistra, un’armonia di movimento con la mezzala che viene dentro il campo e il terzino che taglia alle sue spalle nel corridoio libero lasciato per la sovrapposizione.
Poi devo dire che a me piace come gioca in questo nuovo ruolo Bonaventura, viene dentro proprio in mezzo al campo a creare gioco con Biglia (sempre più bravo) e poi si inserisce in area come faceva Ragusa nei Delfini (nota per i miei giocatori) per andare a fare gol e ne ha fatto già tre in questo modo da quanto c’è Gattuso, tutto questo era quello che predicavo ai tempi di Montella e non mi sbagliavo.
Bisognava far rendere al meglio i calciatori, facendoli giocare nei propri ruoli e a calcio, con quelle che sono le normali regole di un impianto di gioco che si rispetti e così sono arrivati i dieci risultati utili consecutivi, credo che contro la Samp si è visto uno dei migliori Milan degli ultimi anni, per lucidità e produzione del gioco mi ricorda tanto il Milan di Seedorf (che poi non ho mai capito perché lo hanno cacciato).
Il Milan ai milanisti e dopo Ancelotti, Seedorf, Inzaghi e Bucchi, è toccato a Gattuso e così gente come Biglia (sta alzando sempre di più il livello delle sue prestazioni), come la coppia Bonucci-Romagnoli (ha trovato i sincronismi per dare solidità alla difesa), come Calabria, Chalanoglu e così via, adesso si sentono milanisti, adesso gli senti dire che ora si divertono, che ora il Milan è squadra e che ora la maglia la sentono addosso.
Credo che adesso non ci sono più dubbi quando dicevo che il 3-5-2 non mi piaceva, che non era il modulo giusto e non solo per la limitata autonomia a livello fisico e mentale, Gattuso con il ritorno al 4-3-3 sta dimostrando di avere doti da grande allenatore, di avere un’idea chiara di come fare un bel calcio e concreto allo stesso tempo, quindi almeno al momento la questione squadra-allenatore l’abbiamo risolto, ora bisognerà risolvere la questione debiti.
A livello societario Fassone è al lavoro per il rifinanziamento del debito con Elliott, che con gli interessi arriva a 370 milioni, la cifra è scomposta tra debiti di competenza Milan (società) e quelli di competenza della proprietà, il debito in carico al Milan è più facilmente rimborsabile rispetto all’altro, Fassone conta di avere trovare uno o più finanziatori interessati a rifinanziare il debito del Milan entro la fine di marzo, quando davanti all’Uefa a Nyon discuterà del settlement agreement, dove conta di arrivare con i contratti firmati relativi al rifinanziamento, ovvero le garanzie richieste dall’Uefa.
In pratica si sta pensando di costituire come Inter e Roma, una società controllata dal Milan che prenderebbe in carico la gestione dei diritti tv, del marketing e delle sponsorizzazioni, dicono con grandi utili e a bassi costi di gestione.
Un’altra soluzione sarebbe una scorporazione in tante parti del debito per creare una cooperativa di imprenditori, ma se il prossimo 15 ottobre entrambi i debiti non verranno saldati? o Elliott acquisisce le azioni del Milan per poi venderle, oppure Elliott prolunga il termine per il rientro del prestito ricalcolando gli interessi, una cosa è certa, non dovremmo fallire.
Intanto stando alle valutazioni fatte, il Milan è stato quotato con un incremento di 150 milioni del suo valore, grazie alla riduzione dei debiti e all’incremento del valore dell’organico e se ci fosse lo stadio di proprietà o un progetto per farlo, il valore del Milan sarebbe ancora più alto, comunque bisognerà vedere quali sanzioni comminerà l’Uefa, una potrebbe anche essere quella di limitare l’operatività sul mercato o sulle liste per le manifestazioni continentali.
A causa dell’attesa sentenza UEFA, Mirabelli non sa ancora di quali cifre potrà disporre, il nuovo accordo con Puma potrebbe portare Reus in scadenza nel 2019 con il Borussia Dortmund e magari anche Depay 24enne esterno d'attacco perfetto per il 4-3-3.
Tuccio 2010

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