venerdì 23 febbraio 2018

Il tourn over era d’obbligo


Il tourn over a questo punto della stagione era necessario, serviva per dare un po di riposo a chi le ha giocate tutte da quando è arrivato Gattuso e la stanchezza comincia a farsi sentire, serviva per tenere tutti sulla corda e farli sentire parte del progetto e poi serviva per recuperare quegli ultimi due o tre calciatori rimasti un po più indietro rispetto agli altri.
Indietro come Rodriguez, Locatelli e Silva che si sono dimostrati ancora troppo timidi e hanno giustificato così in pieno le scelte dell’allenatore, addirittura Kalinic e Josè Mauri sono entrati in campo con più decisione e cattiveria, poi vogliamo parlare del gol di Borini che è da manuale del 4-3-3?
L’attaccante esterno Cutrone diventa rifinitore sulla fascia e mette un pallone in area per la punta centrale Silva, che non si fa trovare “pronto” all’appuntamento con il gol, a quel punto la palla diventa lunga e viene calciata in porta dall’altro attaccante esterno con il suo piede forte.
Adesso immaginatevi per un attimo a quanti di questi palloni potrebbe mettere dentro Suso schierato a sinistra e a quanti gol potremmo fare con Calhanoglu che arriva sulla palla lunga con il suo piede forte e viceversa, metterebbero a segno una decina gol ciascuno, come quelli che segna Calleon nel Napoli.
Il Milan bisogna dire però che ha trovando una sua dimensione, adesso bisogna integrare in questa dimensione tutti gli elementi dell’organico, anche perché è arrivato il momento della verità (Roma, Lazio e Inter in sette giorni) e a meno di crolli pazzeschi, il Milan deve provare ad arrivare in fondo a tutte le competizioni. Piazzamento in Europa meglio se in Champions; finale di coppa Italia meglio con la vittoria e se non sarà finale almeno semifinale in Europa League e a tale proposito, il Milan dopo avere eliminato il Ludogorets, agli ottavi ora dovrà vedersela con l’Arsenal, diciamo subito che ci è andata male perché sarebbe stato meglio che so …. Sporting Club de Portugal, Athletic Bilbao, Olympique Marsiglia, Olympique Lione, RB Salisburgo, Viktoria Plzen e invece no, l’Arsenal.
Come dice Mirabelli se vogliamo arrivare in fondo in questa competizione, prima o poi le squadre forti: RB Lipsia, , Zenit San Pietroburgo, Lokomotiv Mosca, CSKA Mosca, , Dinamo Kiev Atletico Madrid, Lazio e Borussia Dortmund li dovremmo incontrare lo stesso, uscire agli ottavi o in semifinale alla è poi la stessa cosa.
Sembra che Fassone e Mirabelli la decisione di confermare Gattuso l’abbiano già presa e che sia già stata comunicata all’allenatore, il quale si è impegnato nella promessa di provare a conquistare il piazzamento per la Champions League.
Giusta la riconferma perché in fondo Gattuso sta dimostrando di non essere solo: carattere, grinta e determinazione, ma ha anche capacità tecniche, tattiche, di gestione del gruppo e manageriali, capacità che non gli si ipotizzavano, per non dire che ha portato anche il senso di appartenenza che non c’era più e il gruppo adesso è compatto ed è con lui.
Per quel che riguarda i problemi finanziari di Yonghong Li, Fassone sta cercando di rifinanziare il debito e si parla già di un possibile acquirente in grado di rilevare il Milan per 400 milioni dal fondo Elliott, la finanziaria ha una potenza e una visione strategica riconosciuta e troverà il compratore, certo non ci sono dubbi che il Milan ha qualche problema, ma come ha detto Gattuso, Silva è stato pagato con due mesi di anticipo sulla scadenza, sicuramente il Milan vive un momento di difficoltà, ma non mi sembra una società sull’orlo del fallimento.
Forse finalmente qualcosa nel calcio può cambiare, non aspettiamoci una rivoluzione ma senza più Blatter e Tavecchio ad impedire le riforme possiamo ben sperare, certo noi siamo lontani anni luce da federazioni come quelle Inglese, Tedesche e Spagnole, ma almeno cominciamo e strada facendo vedremo.
Intanto partiamo dall'idea di Infantino di abolire il mercato di gennaio, forse abolirlo completamente no, ridurlo ad una settimana/dieci giorni, magari in coincidenza della sosta natalizia si, un mercato di riparazione per dare la possibilità alle società di sostituire gli infortunati, ma non una vera e propria sessione di calciomercato. 
Sempre in tema di riforme, trovo pure interessante l'idea di ridurre la sessione estiva, chiudendola almeno prima dell'inizio dei campionati, trovo giusto che non ci sia mercato durante le partite e chiudere il mercato a fine luglio piuttosto che a fine agosto sarebbe certamente meglio, così come trovo giusto porre un limite alle commissioni per gli agenti, io veramente li abolirei o per lo meno non gli darei tutto questo potere. 
Sono d’accordissimo anche sul tetto salariale per le società a seconda delle loro entrate economiche, il salary cap è il sistema americano, con regolamentazioni forti sia sportive che economiche, ma questo non impedisce di avere lo stesso successo dal punto di vista commerciale, certo ci sono regole che non possono essere applicate al calcio, ma un salary cap con altre restrizioni si può fare.
Un altro punto importante è limitare i prestiti, in modo da limitare che le squadre padrone del mercato comprano giocatori e li mandano a giocare altrove, il presidente della Fifa Infantino prevede un piano con "undici punti indispensabili" per modificare profondamente i principi e le basi del calcio moderno, era l’ora.
A completamento adesso ci aspettiamo anche cambiamenti in lega e in FIGC, sui vivai e le nazionali e sulla riduzione delle squadre, la seria a 18 con 4 retrocessioni e se anche così dovesse perdere d’interesse, due retrocessioni immediate e le altre due con i play out con quattro squadre.
Cambia qualcosa anche per quanto riguarda la trasmissione delle partite, MediaPro, ha fatto sapere che il prezzo per gli abbonati scenderà, una diffusione più ampia ad un prezzo minore come hanno fatto nella Liga e propongono un canale che distribuisca tutto il calcio italiano, Serie A e Serie B, con le società che incasserebbero più soldi, in Spagna il canale della Liga “beIN Sports”, è interamente di mediapro, detiene le 8 migliori partite della Liga e le trasmette su Movistar, su Vodafone, su Orange, sugli Ott.
Certo quest’estate non sarà come quella scorsa, bisognerà fare di necessità (parametri zero) virtù, come per certi versi ha fatto la Juventus con Kedira, Matuidì ecc, quindi sarà l'estate delle occasioni “interessanti” che già da adesso si stanno presentando sul mercato, con tanti giocatori che non stanno rinnovando, l’organico lo scorso anno andava rifondato di sana pianta e Mirabelli ha fatto un ottimo lavoro, ora bisogna completarlo.
Continuano ad arrivare notizie sulla decisione di Donnarumma di accettare le offerte del Psg, al giocatore andrà un ingaggio doppio di quanto percepito adesso, Raiola si è impegnato comunque a portare nelle casse del Milan circa 70 milioni che serviranno per la gestione e il prossimo mercato, sembra fra l’altro che ci sia già un accordo biennale con Reina che lascerà il Napoli a zero.
L'esterno sinistro di difesa è quasi in dirittura d’arrivo, anche lui a zero Strinic è in arrivo dalla Sampdoria, il terzo è il 29enne Badelj che piace al Milan e non solo e che però vorrebbe giocare in Champions, altro calciatore nel mirino ma che non è in scadenza 2018 è Reus, i soldi per lui potrebbero arrivare tramite il nuovo sponsor Puma.
Sempre in tema di mezze ali, un profilo che a me piace tanto e potrebbe fare al nostro caso è Marchisio, il centrocampista è deluso per non avere molte possibilità di essere titolare e il suo futuro potrebbe essere altrove (perché non Milan), ha un contratto fino al 2020 ma se dovesse continuare a non trovare spazio ascolterebbe possibili offerte.
E poi avete visto Marcelinho nel Ludogorets? A me è piaciuto tantissimo, per dinamismo, per qualità tecniche, per determinazione e carattere, non credo che costi tanto e che chieda un ingaggio pazzesco, potrebbe essere la mezzala a tutto campo per completare il reparto di centrocampo.
Come detto Donnarumma con ogni probabilità lascerà il Milan e con lui anche Storari, Gigio dovrebbe essere sostituito da Reina ma a quel punto servirebbe anche un nuovo portiere di riserva, il nome che emerso è quello dell’olandese Krul in scadenza con gli inglesi del Brighton & Hove.
Ma bisognerà pensare pure al ruolo di punta centrale, Cutrone resta ma dovrà crescere all’ombra di un attaccante forte, Silva è un calciatore di prospettiva e va dato in prestito a crescere, mentre con i soldi delle cessioni Bacca (al momento è in prestito) e Kalinic si potrebbe arrivare a Dzeko.
La Roma ha due giovani interessanti Schik e Under, ha bisogno di fare cassa tanto che aveva già venduto Dzeko al Chelsea, la Roma chiede per Dzeko 35 milioni ed è pronto il riscatto per Bacca dal Villarreal per circa 15 milioni, mentre Kalinic ha molto mercato in Bundesliga e potrebbe partire per 20 milioni.
Tuccio 2010

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