martedì 27 febbraio 2018

Tutto d’un fiato fino alla sosta.


Grandissima partita del Milan a Roma, che dopo un primo tempo equilibrato è uscito fuori alla grande nella ripresa con una prestazione imponente, ottenendo con un netto 2 a 0 un risultato importante che lo mantiene al sesto posto in classifica a quota 44 punti, a sette punti dal quarto posto valido per l’ingresso in Champions, attualmente occupato dall’Inter che domenica affronterà nel derby.
Dopo il 2 a 2 di Benevento e alla pesante sconfitta di Verona, non mi sarei mai immaginato un Gattuso così proiettato nel futuro del Milan e una squadra così in rampa di lancio per aggiudicarsi la finale di coppa Italia, il quarto posto in campionato e perché no magari anche il successo finale in Europa League.
Il sogno è quello di rientrare alla grande in Champions, chi sa quanto tempo ci vorrà, ma intanto Gattuso sta ricostruendo il Milan come squadra e come appartenenza, allenamenti più duri e preparazione più intensa, niente più cali di tensione atletici e mentale, il Milan adesso corre e lo fa più di tutti, corsa e intensità che sono indispensabile per durare e vincere.
Finalmente un’identità tattica costante e adatta agli interpreti, una coppia centrale difensiva di qualità e quantità, un Bonaventura che in questo ruolo sta giocando forse il campionato migliore della sua carriera e un trittico in attacco dove tra Suso e Calhanoglu, Cutrone è diventato il simbolo di questo nuovo Milan calabro-cinese.
La fiducia data sempre allo stesso undici titolare (forse anche per mancanza di alternative), senza l’uso indiscriminato ed esagerato del turnover, hanno portato al Milan i risultati, un nuovo spirito di squadra, affiatamento e fiducia per tutti compreso le riserve e questo si è visto con le feste a fine partita, delle riserve rimaste in panchina e di chi come Conti è addirittura rimasto a bordo campo.
Un bagno di umiltà serve proprio in questo momento che la squadra comincia a volare verso la Champions e il prossimo turno potrebbe essere quello decisivo a riaprirne la corsa, perché nella prossima giornata di campionato ci saranno: Lazio-Juventus, Napoli-Roma e Milan-Inter, se il Milan vincesse il derby e le due romane non vincessero, si aprirebbe una vera e clamorosa rimonta. peccato che il Milan prima del derby dovrà affrontare in Coppa Italia la Lazio per accedere alla finale e sinceramente non ci voleva.
Settimana incandescente dunque per il Milan che si è aperta con una delle due delicatissime trasferte romane e si chiuderà con il derby, la prima all’Olimpico con la Roma è andata benissimo ma non abbiamo fatto ancora nulla, perché se il campionato finisse oggi non entreremmo neanche in Europa League, in quanto la Sampdoria pur a pari punti ci precede in classifica.
Mi voglio soffermare per un attimo su alcuni aspetti quasi trascurati, il Milan se non è la squadra di serie A con più italiani in campo poco ci manca, Donnarumma, Calabria, Bonucci, Romagnoli, Bonaventura e Cutrone, a cui vanno aggiunti: Storari e l’altro Donnarumma, Conti, Abbate, Antonelli, Montolivo, Locatelli e Borini.
Forse è anche la squadra che ha più giovani del vivaio in rosa: I due Donnarumma, Calabria, Cutrone, Abbate, Antonelli e Locatelli e se non è la squadra più giovane d’Europa ci siamo quasi, infine dando uno sguardo alle convocazioni del CT pro tempore Di Biagio (dico che non mi piace lui e nemmeno i suoi convocati), voglio ricordare che in una nazionale in rifacimento, oltre a Donnarumma la coppia Bonucci-Romagnoli che giganteggiano in difesa nel nostro campionato, concedendo pochissimo agli attaccanti è imprescindibile.
Adesso sotto alla seconda trasferta romana di mercoledì con la Lazio, dove potrebbe anche bastare un pareggio con gol per raggiungere il primo obiettivo la finale della coppa Italia e poi testa al derby, per sperare con un’altra vittoria di riaprire concretamente la corsa al posto Champions, portando da 7 a 3 i punti di distacco con l’Inter e a 6 nel caso di vittoria della Roma a Napoli.
E dopo ci sarà un altro giovedì di fuoco, quello di Europa League con l’Arsenal, certo il sorteggio degli ottavi poteva essere più benevolo, regalandoci magari il Viktoria Plzen, ma alla fine se davvero il Milan è intenzionato a riconquistare anche un po’ di lustro internazionale, ben venga anche questa importante prova del nove, sempre meglio che stare a casa a guardare gli altri e mi riferisco ai cugini.
I Gunners stanno vivendo un’altra delle loro stagioni tormentate, l’Arsenal è praticamente in una situazione simile a quella del Milan, sesti e ad otto punti dalla zona Champions, con la differenza che Gattuso potrebbe restare anche se fosse eliminato in Europa League, mentre se dovesse andar male per Wenger anche l’avventura in Europa League, per il tecnico si potrebbe profilare l’addio definitivo a Londra dopo oltre 21 anni, con Ancelotti pronto a subentrargli.
Sotto un certo aspetto però siamo pure fortunati, perché il neo arrivato Aubameyang non sarà utilizzabile in Europa League, Giroud e Alexis Sanchez sono stati ceduti, Lacazette è fermo per un infortunio e starà fuori altri 20-30 giorni, ci sarà solo il nuovo arrivo Mkhitaryan, però resta sempre un banco di prova importante, se non dovessimo essere all’altezza dei Gunners, non saremmo pronti per una finale e allora meglio uscire e dedicare tutte le energie al campionato.
Sembra oramai certo che il 30enne terzino sinistro Strinic, la prossima stagione sarà un calciatore del Milan a parametro zero e sembra che dopo aver chiuso per Strinic, Mirabelli abbia già in mano un principio di accordo con il portiere Reina per la prossima stagione, ma il suo arrivo dipenderà dall’addio di Donnarumma.
Mirabelli è già al lavoro in vista del prossimo mercato estivo che sarà sicuramento in autofinanziamento ed ha ben chiaro quali sono i ruoli per rinforzare l’organico, anche se ballano ancora tanti nomi, tutto dipenderà dall’EUFA e per farsi trovare pronto il DS sta percorrendo più strade alternative, tra questi ruoli serve una mezzala che possa alternarsi con Kessie e Bonaventura,
Per questo ruolo il Milan starebbe già pensando tra gli altri anche a Ki Sung-Yueng, 29enne sudcoreano in forza allo Swansea con il contratto è in scadenza a giugno, ad essere onesti non lo conosco, ma devo avere fiducia in Mirabelli specie se non costerà nulla come sembra e poi Dani Ceballos, passato lo scorso anno dal Betis Siviglia al Real Madrid e qui ci vogliono i soldini.
Serve pure un esterno d’attacco da aggiungere a Suso e Calhanoglu e un grande centravanti, a proposito di centravanti, sembra che proprio l'Arsenal avrebbe pensato per la prossima stagione ad André Silva, il portoghese nonostante tutto è ancora molto stimato da diversi club e i Gunners lo vorrebbe per alternarlo con Aubameyang, a fine stagione il Milan farà delle precise valutazioni, perchè non sembra intenzionato a privarsi di un giocatore su cui una volta recuperarlo intende puntarci.
Tuccio 2010

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