La Cassazione ordinaria, si è pronunciata dichiarando “non
fittizia” e dunque assolutamente regolare l'operazione Mepal-Alyssa,
quindi non ci sarebbe falso in bilancio nell’operato del Palermo e visto
che i motivi della retrocessione in serie C da parte del Tribunale Federale Nazionale,
sono legati proprio al falso in bilancio, la sentenza potrebbe decadere durante
l'udienza di secondo grado alla Corte Federale d'Appello, in programma giorno
23 maggio ore 14 e 30.
In quella occasione, il Palermo proverà grazie anche a questo
pronunciamento, a fare ribaltare la sentenza di primo grado, accolta totalmente
dal Tribunale Federale Nazionale e provare a riottenere la riammissione in
serie B, per le stesse motivazioni per cui la Cassazione, ha dichiarato inammissibile
il ricorso della procura di Caltanissetta e se fosse così?
Si rigiocherebbero i play off di nuovo e tutti per intero? Il Palermo
verrebbe ammesso in una sorta di spareggio a tre tra le due vincenti i play
off, se non addirittura con l’ultima vincente, praticamente quella virtualmente
promossa dai play off o molto più salomonicamente verrebbe solo riammessa in
serie B con penalizzazione ad arte?
Certo che si sarebbe potuto aspettare un poco, del resto non c’erano
mondiali o europeo da giocare, tutta questa premura, Perché?
Al Milan, tutto non è come sembra?
Forse mai come quest’anno si aspetta con ansia e trepidazione
questo fine campionato, intanto perché se l’Empoli riuscisse ad impattare in un
pareggio a San Siro e il Milan riuscisse a vincere a Ferrara, riusciremmo ad
ottenere la Champions proprio a scapito dei cugini, poi se anche Atalanta e
Sassuolo finisse in parità potremmo andare in Champions da terzi in classifica.
Alla luce di questo sogno utopistico, il Milan e Gattuso di
conseguenza, passerebbero da un quasi fallimento ad una impresa sensazionale,
in un modo o nell’altro i dirigenti del Milan e di fatto il solo Gazidis, non
dovrebbero lasciarsi condizionare dal risultato finale, ma pensare a fare lo
step successivo necessario, che a mio avviso è formato da: scegliere un allenatore
che ci accompagni per un ciclo (5 anni) di rilancio totale, 2) fare passare il
rilancio attraverso il lancio dei giovani che saranno maturi tra 5 anni e il
gioco.
Quindi ben vengano le risoluzioni dei rapporti con Abate, Zapata,
Montolivo, Bakayoko, Bertolacci e Mauri, anche se a questi io aggiungerei anche
Suso, Rodriguez, Laxalt, Strinic, Castillejo e Calhanoglu, (forse sono troppi e
tutti insieme), per creare un nuovo gruppo con una identità ben precisa e soprattutto
con un’anima, perché se dovessimo andare in Champions, sarà avvenuto il miracolo,
ma senza anima non andremo in paradiso.
Se il lavoro di Leonardo e Gattuso è stato un buon lavoro, non lo
dirà la posizione finale in classifica, ma lo dice il rendimento della squadra,
che poche volte ci ha entusiasmato e che spesso, molto spesso, per non dire
quasi sempre, il Milan è stato quello vuoto di visto nell’ultima partita con il
Frosinone.
Le colpe di Leonardo? Se si esclude il suo carattere accentratore
e un po' di supponenza, per me nessuna o meglio, solo quella di non avere
esonerato Gattuso a dicembre, ma non doveva decidere solo lui, ha portato
comunque a Milano Piatek, Paquetà e Bakayoko, riuscendo a “sbarazzarsi” di
Bonucci e di Higuain, per me Caldara resta fortissimo, forse fragilino, ma li è
compito del preparatore.
Però se il prossimo step è un direttore sportivo migliore bene
venga, così come è successo con il preparatore dei portieri che ha rilanciato
alla grande Gigio e così come deve essere con l’allenatore, per me Gattuso ha
già fatto il suo tempo al Milan, ma non considero uno step superiore per i
prossimi 5 anni Gianpaolo.
Io vorrei comprarmi una Ferrari ma so di non poterlo fare, quindi
niente Pochettino ed Emery, ma uno tra Gasperini e Sarri si, lavorano con i
giovani e rilanciano i meno giovani, hanno un’idea di calcio “offensiva” e un’organizzazione
di gioco spettacolare, ma in fin dei conti non è questo quello che cerchiamo? È
pure vero che potrebbero essere loro a non volerci.
Mercato, per il momento si parla di tutto e di più, l’unica
certezza è il bilancio in rosso che non ci permetterà di spendere, pare
comunque che la prima operazione (quasi chiusa) sia quella di Sensi del
Sassuolo per una cifra sui 25 milioni, andrebbe a sostituire Bakayoko nel ruolo
di playmaker, piacciono in alternativa Veretout della Fiorentina (a me più di
Sensi) e Krunic dell’Empoli.
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