martedì 21 maggio 2019

Si sarebbe potuto (dovuto) aspettare.


La Cassazione ordinaria, si è pronunciata dichiarando “non fittizia” e dunque assolutamente regolare l'operazione Mepal-Alyssa, quindi non ci sarebbe falso in bilancio nell’operato del Palermo e visto che i motivi della retrocessione in serie C da parte del Tribunale Federale Nazionale, sono legati proprio al falso in bilancio, la sentenza potrebbe decadere durante l'udienza di secondo grado alla Corte Federale d'Appello, in programma giorno 23 maggio ore 14 e 30.

In quella occasione, il Palermo proverà grazie anche a questo pronunciamento, a fare ribaltare la sentenza di primo grado, accolta totalmente dal Tribunale Federale Nazionale e provare a riottenere la riammissione in serie B, per le stesse motivazioni per cui la Cassazione, ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura di Caltanissetta e se fosse così?

Si rigiocherebbero i play off di nuovo e tutti per intero? Il Palermo verrebbe ammesso in una sorta di spareggio a tre tra le due vincenti i play off, se non addirittura con l’ultima vincente, praticamente quella virtualmente promossa dai play off o molto più salomonicamente verrebbe solo riammessa in serie B con penalizzazione ad arte?

Certo che si sarebbe potuto aspettare un poco, del resto non c’erano mondiali o europeo da giocare, tutta questa premura, Perché?



Al Milan, tutto non è come sembra?



Forse mai come quest’anno si aspetta con ansia e trepidazione questo fine campionato, intanto perché se l’Empoli riuscisse ad impattare in un pareggio a San Siro e il Milan riuscisse a vincere a Ferrara, riusciremmo ad ottenere la Champions proprio a scapito dei cugini, poi se anche Atalanta e Sassuolo finisse in parità potremmo andare in Champions da terzi in classifica.

Alla luce di questo sogno utopistico, il Milan e Gattuso di conseguenza, passerebbero da un quasi fallimento ad una impresa sensazionale, in un modo o nell’altro i dirigenti del Milan e di fatto il solo Gazidis, non dovrebbero lasciarsi condizionare dal risultato finale, ma pensare a fare lo step successivo necessario, che a mio avviso è formato da: scegliere un allenatore che ci accompagni per un ciclo (5 anni) di rilancio totale, 2) fare passare il rilancio attraverso il lancio dei giovani che saranno maturi tra 5 anni e il gioco.

Quindi ben vengano le risoluzioni dei rapporti con Abate, Zapata, Montolivo, Bakayoko, Bertolacci e Mauri, anche se a questi io aggiungerei anche Suso, Rodriguez, Laxalt, Strinic, Castillejo e Calhanoglu, (forse sono troppi e tutti insieme), per creare un nuovo gruppo con una identità ben precisa e soprattutto con un’anima, perché se dovessimo andare in Champions, sarà avvenuto il miracolo, ma senza anima non andremo in paradiso.

Se il lavoro di Leonardo e Gattuso è stato un buon lavoro, non lo dirà la posizione finale in classifica, ma lo dice il rendimento della squadra, che poche volte ci ha entusiasmato e che spesso, molto spesso, per non dire quasi sempre, il Milan è stato quello vuoto di visto nell’ultima partita con il Frosinone.

Le colpe di Leonardo? Se si esclude il suo carattere accentratore e un po' di supponenza, per me nessuna o meglio, solo quella di non avere esonerato Gattuso a dicembre, ma non doveva decidere solo lui, ha portato comunque a Milano Piatek, Paquetà e Bakayoko, riuscendo a “sbarazzarsi” di Bonucci e di Higuain, per me Caldara resta fortissimo, forse fragilino, ma li è compito del preparatore.

Però se il prossimo step è un direttore sportivo migliore bene venga, così come è successo con il preparatore dei portieri che ha rilanciato alla grande Gigio e così come deve essere con l’allenatore, per me Gattuso ha già fatto il suo tempo al Milan, ma non considero uno step superiore per i prossimi 5 anni Gianpaolo.

Io vorrei comprarmi una Ferrari ma so di non poterlo fare, quindi niente Pochettino ed Emery, ma uno tra Gasperini e Sarri si, lavorano con i giovani e rilanciano i meno giovani, hanno un’idea di calcio “offensiva” e un’organizzazione di gioco spettacolare, ma in fin dei conti non è questo quello che cerchiamo? È pure vero che potrebbero essere loro a non volerci.

Mercato, per il momento si parla di tutto e di più, l’unica certezza è il bilancio in rosso che non ci permetterà di spendere, pare comunque che la prima operazione (quasi chiusa) sia quella di Sensi del Sassuolo per una cifra sui 25 milioni, andrebbe a sostituire Bakayoko nel ruolo di playmaker, piacciono in alternativa Veretout della Fiorentina (a me più di Sensi) e Krunic dell’Empoli.


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