I più 4 in classifica e il quinto posto,
anche se ad un solo punto dal III°/IV° posto non lo considero un grande passo
avanti, la delusione maggiore però potrebbe essere la continua mancanza di un
progetto, così come è successo negli ultimi anni.
Arrivare quinti non è una crescita, perché
escluso Atalanta, Torino e il Bologna di Mihajlovic, tutte le altre hanno fatto
male ed è per questo che è arrivato il piazzamento minimo previsto, solo l’Europa
League che potrebbe essere barattata con un prolungamento del periodo per
l’azzeramento del debito.
Ci sono stati troppi errori in questa
stagione, troppe partite perse e pareggiate che erano ampiamente alla portata,
troppi alti e bassi, diversamente l'Atalanta non avrebbe disputato questo gran
campionato, senza togliere nessun merito al bel gioco messo in mostra e alla
Champions conquistata, il miglior piazzamento dal 2013, ma in questo sei anni
siamo stati in piena crisi.
La Champions ad
un punto, significa che sarebbe bastato un piccolo sforzo per arrivarci, non
farsi rimontare 7 punti dall’Atalanta nel finale di campionato o fare un po’
più di attenzione a prendere il rigore di Rigoni al 91° o il gol nel derby al
92°, speriamo che dopo l’ennesima rivoluzione, il Milan possa guardare al futuro
nel segno della continuità ed essenzialmente della stabilità finanziaria oltre
che della crescita.
Sarebbe bastato
giocare con la stessa determinazione ed intensità della partita con la Spal,
correggere tutti questi errori su calcio piazzato, Suso che si fosse svegliato
un mese prima, o meglio che Gattuso non si coccolasse troppo i giocatori, il
nuovo allenatore dovrebbe
rappresentare una scelta di lungo periodo, per una proprietà che è costretta a
fare i conti con una orribile situazione finanziaria ereditata delle precedenti
gestioni.
Gattuso si rivela un gran signore, un buon
allenatore, uno grande sportivo e un uomo eccezionale, lascia a testa alta non
solo perché rinuncia ai soldi, ma anche perché non punta i piedi, ora nel più
breve tempo possibile, dovranno essere scelti gli uomini che dovranno fare il
mercato ed allenare la squadra, Campos fa un passo indietro, bisogna aspettare i
“comodi” della Juventus.
Credo che alla fine la Juve prenderà
Pochettino e Sarri andrà alla Roma, io a questo punto propenderei per Jardim
(il Monacò nicchia) o per Simone Inzaghi, ma la perla sarebbe Ten Hag visto il
forzato progetto giovani, il mercato verrà finanziato dalle uscite, in funzione
anche dalla partecipazione all'Europa League e della sentenza Uefa, il tecnico oltre
alla grande personalità, dovrà dare anche un'impronta di gioco.
la Corte di Appello Federale a breve si
pronuncerà in merito al ricorso del Palermo contro la sentenza del TFN che ha
decretato la retrocessione della squadra in serie C, la Cassazione si è già
pronunciata a favore, dichiarando che non era fittizia ma regolare l'operazione
Mepal Alyssa e quindi non può esserci il falso in bilancio.
Venendo a cadere il capo di accusa, sarebbe
inspiegabile la conferma della sentenza del TFN, anche se il direttivo di serie
B continua a fare di testa propria, sconfessando per il playout il CONI e il
presidente di B Balata, quindi è difficile che la sentenza possa essere
ribaltata totalmente, ovvero, annullando i play off e riabilitando il Palermo a
disputarli, credo che sia scontato il ritorno dei rosa in B con una
penalizzazione che non tocchi gli interessi del “direttivo”.
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