È mancato un gol la stagione scorsa per
qualificarci in Champions, è mancato un gol anche ieri, se il Milan ieri avesse
vinto 2 a 1, non avrebbe risolto tutti i problemi, ma sarebbe uscito forse dalla
crisi e soprattutto, non avrebbe scandalizzato nessuno, il pareggio può starci,
deve starci, anche se non cambia le cose, in questa situazione complicata, muovere
la classifica (come per tutte le squadre che devono salvarsi) dà morale.
Il punto ottenuto fra l’altro in rimonta,
ripaga i rossoneri che confermano la crescita sul piano del gioco, già
intravista contro Lazio e Juventus, evidenziando anche un giusto atteggiamento,
pur necessitando di fare ancora qualcosa di più, specialmente in attacco, si è
fermata la serie delle sconfitte, ma la classifica resta complicata.
Ora il Milan ha due trasferte delicate con
Parma e Bologna, ma che potrebbero costituire la tanta attesa svolta, anche
perché non può permettersi di perdere o pareggiare con due dirette concorrenti
in classifica, in un momento in cui il punto debole del Milan è l’attacco, dove
a parte il poco utilizzato Rebic, ci sono due attaccanti costati ben 35 milioni
per ognuno.
Due attaccanti che sicuramente sono dotati
di un ottimo potenziale, ma che per motivi diversi oggi, non danno nessuna
garanzia ad una squadra che ha bisogno di essere premiata con i loro gol e che
allo stesso tempo, servono per uscire dalla crisi, la squadra e l’impianto di
gioco, le ambizioni e progetti, sono stati costruiti sulla loro possibilità di
andare a rete ed è chiaro che si punti al mercato di gennaio con speranza,
magari avvicinandosi sempre più a Ibra.
Contro il Napoli e prima
contro Roma, Lazio e Juventus, in questo breve periodo targato Pioli insomma,
il Milan ha dimostrato di non essere poi così scarso come tutti vogliono per
forza fare credere, con alcune squadre più e con altre meno, ha dimostrato di
potersela giocare alla pari con le big del campionato, solo che non riesce
ancora a mantenere la concentrazione e l’intensità per tutta la partita.
Secondo me si tratta di
condizione fisica, la squadra fisicamente sta lavorando (cosa che non aveva
fatto con Giampaolo) e dopo i primi tempi così intensi, è fisiologico avere un calo
fisico e mentale, che credo e spero, possa essere eliminato con il tempo e come
tutti sanno, la carenza d’ossigeno al cervello incide con il calo
dell’attenzione, che portano ai superficiali e banali errori, di fine partita.
La squadra comincia
finalmente a giocare, che faccia un calcio più o meno accettabile, o che ci sia
un’idea di calcio più o meno valida lo vedremo più avanti, la squadra deve migliorare
i propri errori per migliorare la prestazione, senza dimenticare il momento
psicologico particolare, il peso della maglia, che alla prima difficoltà porta
mancanza di serenità e difficoltà di esprimersi.
Il Milan comunque adesso tira
tanto in porta, male, ma tira ed è questo che volevamo in più dal Milan di
Gattuso e da quello di Giampaolo, una fase offensiva marcata, per scongiurare
tutti gli sterili 0 a 0, il Milan adesso bene o male sta rispondendo con
impegno e stavolta serve veramente tempo, per cambiare radicalmente atteggiamento.
Il Milan sta indubbiamente migliorando, ma
deve essere sistemato a gennaio in funzione alle idee di Pioli, che mi sembra
(escluso Suso) abbia finito gli esperimenti tattici e adesso dovrebbe avere un’idea
di base ben definita, ma definita o no serve un giocatore per reparto e soprattutto
in attacco, perché è stato costruito in un certo modo, ma ha degli evidenti limiti
strutturali.
Piatek credo che abbia bisogno di farsi
qualche panchina, ha lavorato bene per la squadra, ha avuto delle situazioni
per segnare, ma non è riuscito a metterla dentro, ma la sola panchina non può
bastare, perché il Milan un altro centravanti non c’è l’ha e un rinforzo
in attacco serve, il Milan deve concretizzare di più, perché la classifica è preoccupante
e a questo punto non basta giocare bene.
L’arrivo di un attaccante, sicuramente
darebbe un po' più di tranquillità, Ibrahimovic
o meglio anche un altro giocatore motivato e convinto, possibilmente più
giovane e che possa fare il titolare anche nelle prossime stagioni, infine, importante
il completo recupero di Bonaventura, giocatore che avrei utilizzato anche
part-time molto prima, credo che adesso Bonaventura, come Krunic, Paquetà,
Bennacer e qualche altro, sicuramente meritano una maglia da titolare, una base
su cui partire.
Nessun commento:
Posta un commento