sabato 16 novembre 2019

Raiolmilan


Siamo passati dall’Italmilan al Raiolmilan, certo non si possono addebitare a Raiola, tutti i debiti accumulati dal Milan di Galliani, ma lo sproporzionato monte ingaggi di quel periodo, le laute commissioni ai procuratori e per finire, gli spostamenti ad arte dei suoi assistiti, un colpo ad un Milan agonizzante gli e lo hanno dato.

È notorio il fatto che a me Raiola non piace, è il “Dracula” dei procuratori (una categoria che non mi piace), ma oggi devo riconoscere che il Milan dovrà consegnarsi a lui per uscire da una situazione stagnante, perché poi alla fine più lo tieni lontano e più lui acquisisce calciatori del Milan e finisce per comandare lui.

Condivido in pieno il pensiero di Bucchioni, persona coerente e che stimo, quando dice che “Raiola sta costruendo giorno dopo giorno una grande strategia”, sfruttando i problemi di fair play finanziario del Milan, che non accennano a migliorare, Gazidis su dettami di Elliott, ha sempre allontanato l’idea di ingaggiare giocatori a fine carriera in cerca dell’ultimo grande contratto, ma davanti allo stallo tecnico-economico attuale deve arrendersi.

Sembra che Raiola abbia la giusta strategia e a quel punto si può fare, il Milan non può permettersi già i sei milioni l’anno per Donnarumma, figuriamoci gli 8-9 che vuole Raiola, a gennaio deve vendere diversi giocatori (Donnarumma compreso) per rientrare nei parametri e permettersi un mercato più adatto al Milan.

Raiola adesso prenderà anche Suso nella sua scuderia e solo così il Milan potrà cederlo a una cifra sui 30 milioni e sarà sempre Raiola, che alla fine piazzerà anche Donnarumma per una cifra importante e permetterà al Milan di fare, le due operazioni che doveva, voleva fare in estate e che non è riuscita a fare.

Arriverà un altro portiere all’altezza che costa e guadagna molto meno, risolvendo una parte del FPF, a quel punto per risolvere i problemi in attacco e di personalità, il Milan sceglierà il suo assistito Ibra, ma anche Kean se è il caso, se il Milan si vuol tirare fuori da una situazione difficile, deve affidarsi a lui.

Quindi non so quanto siano veritiere le smentite o l’attesa di decisioni, perché sembra che si possa concretizzare a distanza di un anno, il progetto che Elliott ha bocciato 12 mesi fa, Ibra al Milan con un contratto da 4-5 milioni per un anno e mezzo e la possibilità di rinnovare anche con Bonaventura, questo darebbe molta più possibilità di manovra a Maldini e Boban, che si vedrebbero sistemate molte situazioni.

A proposito della scarsezza dei due dirigenti rossoneri, i 20 milioni spesi in estate per Theo Hernandez, mi pare che dicano il contrario, sicuramente il mercato non ha coperto tutte i ruoli come era necessario, ma se invece di avere un integralista come allenatore, avessimo avuto un altro tipo di tecnico, non avremmo il Milan nello stato in cui versa in questo momento, sicuramente sul mercato sono stati fatti degli errori, ma li ha fatti pure la Juventus, solo che loro hanno avuto come sempre “culo”.

Un applauso a Maldini e Boban io lo faccio, non solo per avere preso Hernandez ad una cifra contenuta, ma anche per gli altri, che Giampaolo ha sistematicamente ignorato, visto che oltre ad averli ammirati in campo in un Milan messo male, secondo quanto riportato da Opta, queste sono le prestazioni dei rossoneri arrivati a Milano nella sessione estiva di mercato: T.Hernandez 7.06; Bennacer 6.75; Leao 6.64; Krunic 6.56; Duarte 6.40 e Rebic 6.11.

Per non parlare di Conti, che non è un acquisto estivo ma è uno di quelli ignorati, a questo punto il Milan si trova ad avere una coppia di terzini, su cui i dirigenti hanno puntato e sui quali sembra abbiano visto giusto, senza considerare che se mai riusciranno ad avere una grande intesa con i compagni, dei loro cross ne potrebbe beneficiare Piatek, che potrebbe essere realmente valorizzato.

Sono convinto che Conti e Theo Hernandez, sono giocatori che riescono a fare la differenza sulle fasce, che però patiscono un po' quando devono difendere, credo che oramai nei piani di Pioli ci sia la possibilità di cambiare modulo e passare alla difesa a tre, sfruttando al meglio Theo e Andrea più sganciati in avanti, grazie alla loro potenza e alla loro capacità di fare gol e assist.

Non è che adesso ho cambiato idea su Pioli, ha i suoi limiti e non è allenatore da Milan, però il cambio in panchina al posto di Giampaolo, è stato un atto di coraggio e di competenza dei due dirigenti rossoneri, perché i miglioramenti si vedono, è una squadra più aggressiva e meno “ingessata”, con i giocatori liberi di esprimersi per le proprie caratteristiche.

Non si vede ancora un grande gioco, ma è più fluido e spumeggiante, se non altro è uscito dalla rigida prigionia degli schemi, liberando Paquetà considerato troppo brasiliano, Calhanoglu, Conti, Bennacer e Krunic, qualche problemino c’è ancora per Duarte e Leao, ma sono giovani, discorso a parte invece per Rebic che non è giovanissimo e ha una buona esperienza.

Rebic è un buonissimo giocatore e lo ha dimostrato con l'Eintracht Francoforte e la nazionale Croata, Rebic per le qualità che ha può essere un trascinatore, Pioli deve provare a sbloccarlo perché potrebbe essere la spalla ideale per Piatek e per Ibra, specialmente se finalmente Suso va via eliminando l’equivoco tattico e magari anche Piatek andrà via al Real Madrid, Rebic può diventare un’importantissima risorsa.

Sembra che Pioli abbia in mente di schieralo titolare contro il Napoli, mentre si dovrebbe avvicinare il ritorno in campo di un’altra importantissima risorsa, quella di Mattia Caldara, che sta lavorando bene per ritrovare la migliore condizione, il suo completo recupero dovrebbe dare il via alla difesa a tre, magari con l’arrivo a gennaio di Demiral, come acconto nell’affare Donnarumma.

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