Giustissimo e sacrosanto inneggiare al Napoli primo in classifica, ha vinto la coppa Italia, ha operato una rivoluzione importante, vince a suon di gol e convince con il suo attacco a 4 punte, ma il Verona? Ha vinto una partita a tavolino e ha 6 punti con un solo gol segnato, vincendo una patita con l’Udinese (mica il Liverpool), che per ammissione dello stesso allenatore non meritavano di vincere.
Del Milan che ha sei punti, ha segnato 4 gol, non ne ha subito, ha passato il turno con il Bodo, gioca senza i suoi attaccanti titolari, ha infilato il suo 19esimo risultato utile consecutivo e non ne parla nessuno, un risultato del genere il Milan non lo otteneva da 18 anni, era la stagione 2002/2003 e il Milan di Ancelotti cominciò il campionato battendo con un doppio 3 a 0 Modena e Perugia.
Per certi versi il Milan sta dando prova di maturità, ma non
riesce ancora ad offrire prestazioni spettacolari, abbiamo dovuto aspettare il
45° e un calcio di rigore per sbloccare una partita, nella quale avevamo fatto
solo due tiri nello specchio della porta, il gol di Diaz è arrivata all’inizio
del secondo tempo e poi non siamo stati pericolosi più di tanto, anche se
abbiamo finito la partita in pieno controllo, ma il Crotone è poca cosa.
Un’altra buona prestazione di Calabria,
che a questo punto non è più una sorpresa, è intenso, attento, propositivo,
arriva costantemente e con facilità al cross, anche Gabbia ha fatto una buona
gara, ma a svettare su tutti in difesa è stato Kjaer, monumentale, si fa
sentire anche in attacco colpendo la traversa, monumentale come lo è stato a centrocampo Kessie,
freddo nel trasformare il rigore al 46°, sta diventando insostituibile.
Buonissime prestazioni anche per Saelemaekers,
che a destra gioca meglio che a sinistra, per Calhanoglu che tocca una miriade
di palloni, illuminando la fase offensiva del Milan e per Brahim Diaz al suo
esordio dal primo minuto in campionato, prova sufficiente invece per
l’altro esordiente Tonali, anche lui in campo per la prima volta dal primo
minuto, mette in mostra delle belle giocate di prima intenzione, sufficiente
anche Rebic, la sua partita dura meno di ora a causa dell’infortunio al gomito.
La prima diagnosi parla di una
lussazione, che hanno ridotto nello spogliatoio, non ha giocato un grande primo
tempo, anzi, ma nel secondo tempo sembrava rigenerato dal rigore, i tempi di
recupero non dovrebbero essere lunghi, ma salterà la partita con lo Spezia e
comunque quella di Europa League contro il Rio Ave, perché ancora squalificato,
dovrebbe rientrare per il derby dopo la sosta.
Un derby anche di mercato, visto che
Milan e Inter si contendono Milenkovic, anche se il Milan sembra abbia virato
su altri profili, ma su Nastasic ci sono molte perplessità, io personalmente a
questo punto opterei per Rudiger che tanto male non è e non è neanche tanto
vecchio, visto che ci sono problemi anche per Ajer del Celtic.
Comincia il conto alla rovescia, giovedì c’è il Rio Ave per il passaggio ai gironi, domenica lo Spezia per andare alla sosta, consolidando la testa della classifica e lunedì 5 ottobre si chiude il mercato estivo, il Milan come le atre squadre, approfitterà di questi ultimi giorni per mettere a segno gli ultimi colpi, specialmente ora che Paquetá ha lasciato il Milan e si è trasferito al Lione a titolo definitivo, per una cifra vicina ai 21 milioni e in più una percentuale di futura rivendita.
I sodi della cessione di
Paquetà permetteranno al Milan di chiudere per un nuovo difensore centrale, che
sembrerebbe essere Tomiyasu, se non fosse per l’alto costo del cartellino, ecco
perché si continua a monitorare la situazione Milenkovic della Fiorentina
(con 25 contanti l’ultimo giorno te lo porti via), Nastasic dello Schalke 04 (non
gioca da tempo ma costa poco) e Ajer del Celtic (che è pure giovane e costa
meno del Giapponese).
Il Milan
proverà ancora e poi alla fine potrebbe anche andare su qualche difensore
centrale in prestito (la soluzione migliore) come Nacho (proposto dal Real
Madrid o Pezzella per cui non c’è ancora nessuna trattativa per il rinnovo,
intanto è arrivato il 21enne Hauge per 4,5 milioni e
la parte destra del reparto d’attacco, con Castillejo e Saelemaekers si è intasata.
Toccherà a Saelemaekers
passare nel ruolo di terzino destro, con prospettive migliori che in attacco,
anche se Calabria al momento sta facendo bene, poi se il Milan vincerà il Playoff e approderà alla fase
a gironi, proverà a prendere un centrocampista e un vice Theo, il nome del
centrocampista è sempre quello di Bakayoko, anche per lui potrebbe valere la
regola dell’ultimo giorno di mercato.
Bakayoko può infatti tornare solo in prestito
e dopo la partenza di Krunic, mentre c’è da registrare un sondaggio dello Sporting Lisbona per Laxalt, se il
terzino dovesse uscire, si tornerà sul mercato per un nuovo vice Theo, al Milan piace molto Diogo Dalot in
uscita dal Manchester United, ma è un terzino destro, quindi bisognerebbe
fargli spazio in un reparto dove già ci sono: Conti, Calabria, Saelemaekers e
Kalulu, dove però nessuno sembra essere in uscita.