sabato 19 settembre 2020

Parliamo un po' di soldi (2)

Per effetto del Covid o per il fatto che l’UEFA si è accorta, che il Fair Play Finanziario così come è strutturato è da cambiare, ha per il momento deciso di cambiare le regole, ovvero, osservare l’esercizio di un biennio (18/19) come un triennio e accorpandolo agli esercizi 2020/2021, per valutati tutti insieme al 2022 e al 2023, quindi non sarà nemmeno un triennio di osservazione, ma in pratica si tratta di quattro anni.

Paradossalmente comunque c'è la possibilità di investire (quello che hanno fatto Mirabelli e Fassone a suo tempo), perché così c'è tempo tre stagioni per recuperare, ma devi darti da fare con sponsorizzazioni, diritti televisivi o plusvalenze, in pratica il Fair Play Finanziario non ha più motivo di esistere, la Juventus può spendere e anche l'Inter, Elliott è un fondo quindi segue dinamiche diverse, ma in realtà se vuole può spendere anche lui.

La Roma è da vedere cosa può fare con la nuova proprietà, L'Atalanta è in positivo e così anche la Lazio di Lotito e il Napoli, ma quello che conta è che alla fine i grandi debiti di Juventus, Manchester City e PSG, in un modo o nell’altro vengono sempre coperti e giustificati dall’UEFA.

Ma torniamo alle vicende del campo, il Milan supera il primo turno preliminare senza brillare tantissimo, Gigio si è meritato il prossimo rinnovo da almeno 8 milioni, Ibra quello fresco da 7 e si candida ad un prossimo prolungamento per la stagione 21/22, mentre bisogna fare in fretta a rinnovare Calhanoglu, prima che qualcuno gli faccia una proposta irrinunciabile.

A portieri il Milan può stare tranquillo, dato per certo il rinnovo di Gigio e considerato che è ancora così giovane, che non occorre pensare al futuro con gente giovane alle sue spalle, qualche perplessità ce l’ho per Tatarusanu, ma solo per i suoi 34 anni, del resto Gigio è come Zlatan, chi gli sta dietro non giocherà mai e a proposito di chi non gioca mai, non mi dispiace neanche il terzo portiere, quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre il suo, peccato che anche lui costa troppo per fare il terzo.

Un po' meno tranquillo il Milan invece lo è con i difensori, manca almeno un difensore centrale, meglio se di qualità e di prospettiva da affiancare a Romagnoli, poi con Kjaer e Gabbia in panchina si potrà tirare avanti, anche se Gabbia in questo turno preliminare di coppa, ha dimostrato che deve ancora crescere, incerta la permanenza di un quinto centrale in caso di approdo ai gironi e quindi sono incerti: Bellodi, Duarte e Musacchio. 

Sembra però che il Milan starebbe tornando su Ajer (al Milan serve) e dopo la gara con il Bologna potrebbe esserci un incontro, la valutazione è di circa 15 milioni, verrà studiata la formula giusta per ottenere il suo trasferimento, magari un prestito con diritto di riscatto che diventi obbligo a determinati parametri.

A sinistra si potrebbe fare qualcosa dietro a Theo Hernandez, Laxalt è in attesa di una buona offerta, diversamente resterà come vice Theo, mentre a destra qualcosa bisogna fare, perché è la parte più debole rispetto a tutto l’impianto di gioco, Calabria o Conti devono essere sacrificati per arrivare ad un laterale di livello europeo, Kalulu deve ancora crescere e poi c’è la situazione centrocampo con l’annosa questione Bakayoko.

Il Milan sul triangolo di centrocampo si è rinforzato, sono arrivati Tonali e Brahim Diaz a fare reparto con Bennacer, Kessie e il trequartista Calhanoglu, Diaz sarà il suo alterego perché non può giocare davanti alla difesa, mentre per il quarto da aggiungere alla mediana, se non si sblocca Bakayoko e si passa alla fase a gironi, il nuovo candidato potrebbe essere Anguissa del Fulham, che lo scorso anno era in prestito al Villarreal, è in dubbio invece la permanenza di Krunic, Pobega, Paquetá, Halilovic e Maldini, andranno via con formule e motivi diversi.

Il reparto offensivo affidato a Ibrahimovic sta bene, aspettando Rebic e Leao (non è detto che faccia la riserva ad Ante), perché potrebbe piazzarsi sulla destra per migliorare quella fascia (sarà cresciuto?), dove l’arrivo di un profilo come Chiesa non è la priorità anche se serve, non serve invece un vice Ibra, come vi dicevo non giocherebbe mai, meglio pensare a far crescere il 18enne Colombo sotto le ali imponenti di un maestro come Zlatan, confermata al momento la permanenza di Castillejo e Saelemaekers.

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