Peccato che come dico tutti gli altri, Maldini che è stato un ottimo giocatore non può essere un buon dirigente e poi senza esperienza è destinato a fallire, un dirigente che porta a casa: Hernadez, Bennacer, Rebic, Ibrahimovic, Kjaer e ora pure Tonali e Diaz, resta sempre solo un ottimo calciatore? non può essere mai anche un buonissimo dirigente? spero che i “so tutto io” ogni tanto facciano ammenda.
Maldini sta
dimostrando invece di essere un grandissimo dirigente, la rivolta e le polemiche che sono seguite all’addio
di Boban, hanno inchiodato Gazidis e compagnia bella alle loro responsabilità, gli
ha aperto gli occhi e Maldini li ha condotti ad un’altra dimensione mentale, li
ha convinti che con i soli giovani non si possono ottenere risultati da Milan e
che i soldi si possono fare pure vincendo e non solo con le plus valenze.
Con tutti i limiti palesati
da questa società, si nota chiaramente che le cose sono totalmente cambiate, il
ritorno e il rinnovo di Ibra, la conferma di Pioli, l’acquisto di Tonali e ora il grande interesse per Chiesa, sono tutti segnali di una società che vuole tornare
a fare bene, che vuole tornare a dire la sua, specialmente se così come sembra,
a momenti ci sarà anche l’arrivo di Bakayoko.
Scocca adesso
l'ora di Bakayoko, che Maldini
e Massara vogliono chiudere entro il weekend, per poi provare ad acquistare uno
tra Milenkovic, Fofana o Pezzella, archiviata la vicenda Diaz, il Milan continua a costruire la squadra per la
prossima stagione, secondo l’ordine delle priorità, il primo è Bakayoko, con cui c’è già l’accordo totale, mentre
con il Chelsea si tratta solo di stabilire la cifra del riscatto.
I 30 milioni pretesi dal Chelsea sono
ritenuti esagerati dal Milan, tanto che ha cominciato a sondare altre piste (Soumaré del Lille), anche se l'affare non dovrebbe essere
in discussione, Soumaré ha una valutazione sempre
di 30 milioni, ma i buoni rapporti tra le due società potrebbero favorire
l’operazione, Bakayoko ha la priorità, ma se le cose non si dovessero sbloccare
a breve, non si può escludere un cambio di rotta su Soumaré.
Dopo aver chiuso per Bakayoko o per Soumaré, una volta completato il centrocampo si
passerà alla difesa, provando ad arrivare a Milenkovic, anche se
la strada è in salita, al momento Commisso, non scende sotto i 35-40 milioni, vedremo,
ma se non si riuscirà ad arrivare a Milenkovic, il Milan proverà con Fofana del Saint Etienne,
anche lui però molto costoso (30 milioni) e se non dovesse andare in portò
neanche Fofana, il Milan ci proverebbe con Pezzella, che viene
valutato una ventina di milioni, la dirigenza comunque è intenzionata a consegnare
a Pioli, la squadra quanto più completa possibile in brevissimo tempo.
L'ultimo tassello
è l'esterno d'attacco, su cui si sta lavorando sotto traccia ma anche senza
fretta, sul fronte Chiesa, gli ultimi
giorni di mercato potrebbero essere importanti, i prezzi solitamente vanno in
ribasso e in tante hanno necessità di rimettere a posto i conti dopo gli
acquisti.
L'esterno
d'attacco non è poi indispensabile, se arriva chi deve arrivare bene,
altrimenti in quella posizione può giocarci Diaz, che può ricoprire
tutti i ruoli nel tridente alle spalle di Ibra o Castillejo e Saelemaekers, che
l'anno scorso hanno fatto bene, al limite potrebbe arrivare Deulofeu, che muore dalla voglia di tornare e che i
dirigenti tengono in stand-by.
Al Milan mancherebbe a questo
punto l’acquisto di un importante terzino destro e di un vice Ibra o Rebic, per
competere alla grande per un posto in Champions, le qualità di Tonali non sono in
discussione, ora bisognerà vedere in quale ruolo e al posto di chi giocherà,
perché Tonali è già pronto per diventare il nuovo leader del centrocampo.
Tonali può
ricoprire più ruoli, volendo può fare anche il trequartista, con il possibile
arrivo a centrocampo di Bakayoko, con Kessie e Bennacer, il Milan avrebbe un
centrocampo molto forte, dove potrebbero giocare tutti insieme in un ipotetico 4-3-1-2,
perché Tonali sa fare tutto, sa difendere e sa attaccare, sa giocare corto e sa
giocare lungo.
È un Milan che può
lottare per la Champions, si sta per definire il ritorno di Bakayoko e poi si
dovrà pensare agli ultimi ritocchi, la fascia destra andrà rinforzata con un
difensore in grado di offrire prestazioni di gran lunga superiori a quelle di
Conti e Calabria (come continuità) e soprattutto un altro centrale affidabile e
possibilmente di prospettiva.
Nuovi aggiornamenti tra i dirigenti del
Milan e l'entourage di Wesley Fofana del Saint-Etienne, per provare ad
abbassare la richiesta di circa 30 milioni, il Milan rimane in attesa di una
risposta e nel frattempo pensa a un altro
attaccante puro, perché sarebbe troppo rischioso affidarsi soltanto a
Ibrahimovic e a Chiesa, che sarebbe la
ciliegina sulla torta e non sarebbe male.
Perché la squadra per fare il netto salto
di qualità ha bisogno di essere completata, con tutti questi prestiti si è
potuto sistemare l’organico e risparmiare il tesoretto messo a disposizione da
Elliott, per provare l’assalto a Chiesa, Commisso smentisce, ma sa che non può
trattenere ancora il ragazzo a Firenze e ha stabilito la cifra di 70 milioni
per portarsi a casa Chiesa.
Al momento sono condizioni impraticabili
per qualunque squadra italiana, ma il Milan non
molla e continua a sognare Chiesa, la trattativa potrà partire solo se la
Fiorentina accetterà l’inserimento come contropartita tecnica di Paquetà, poi
si penserà a stabilire la parte cash e non è escluso che Maldini possa
articolare un’offerta come fatto con Tonali.
Un prestito molto
oneroso con un diritto o un obbligo di riscatto e arrivare magari ad una
richiesta più “contenuta” da parte di Commisso, che potrebbe arrivare anche a
60 milioni, con un’offerta così articolata: il
cartellino di Paquetà più 20 milioni e altri 10 milioni di bonus,
valutando così Paquetà 30 milioni, visto che il test contro il Novara ha fatto
vedere un Paquetà, che sembra avere approcciato bene la nuova stagione, Commisso
chiede 70 milioni, adesso molto più realisticamente Chiesa ha una
valutazione sui 50 milioni.
Né il Milan e né
la Juventus (prima scelta di Chiesa) sono disposte a offrire tale cifra tutta
in contanti, con contropartite tecniche e bonus, si può arrivare ad una buona
proposta, sarà poi la Fiorentina a valutare e decidere, fra l’altro il Milan ha
con la Fiorentina anche un dialogano aperto per Pezzella e la questione Rebic
tramite l’Eintracht Francoforte, il Milan sta valutando anche della alternative e una di queste
è Deulofeu.
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