Dopo la sgambata con il Novara, il Milan ha affrontato a San Siro il Monza in un test più probante, vista la squadra allestita dal duo Galliani-Berlusconi e le non nascoste mire di raggiungere la serie A, può essere considerato il primo vero banco di prova della stagione, un buon rodaggio per i giovani rossoneri in vista del preliminare di Europa League, peccato che alla prova mancassero tutti i nazionali.
Rispetto al Novara, contro Monza il Milan era atteso da un test
decisamente più impegnativo, dove era importante verificare la tenuta difensiva
della squadra, dopo i due gol subiti contro il Novara, sotto esame erano sempre
gli stessi, perché da questi verrà fuori un centrale che farà coppia con Kjaer
in Europa League, viste le numerose assenze.
Quindi occhi puntati soprattutto su Duarte, dopo la prova tutt’altro che positiva contro il Novara, i segnali negativi che si erano visti prima, sono emersi nuovamente anche contro il Monza, ha inanellato tutta una serie di incertezze, contro un attaccante come Maric (non Cristiano Ronaldo), che fra l’altro non era nemmeno in serata.
Vero che non gioca da un anno, ma così non potrà giocare almeno
per i prossimi tre mesi e chiaramente in difesa al momento c’è da preoccuparsi,
molto meno invece per il laterale destro, dove Calabria sta bene, ha voglia e
sta mettendo in discussione la sua cessione, segna il gol del vantaggio (il
secondo in due gare) con un bel destro dal limite dell’area e nel complesso è
padrone della sua zona di competenza.
Senza dimenticare Kalulu, entra gli ultimi 20 minuti e conferma
quanto di buono aveva fatto vedere nella prima amichevole, suggellando la sua
prestazione con un gol bellissimo, al volo da azione da calcio d’angolo, un
gesto tecnico inaspettato di rara bellezza, mentre delude ancora Paquetà, che
aveva fatto bene con il Novara, ma non è arrivato alla sufficienza con il Monza.
E dire che dovevano essere proprio questa amichevole e la prossima contro il Vicenza (squadre di serie B), a mettere in mostra il brasiliano, per avere possibilità di mercato migliore, a questo punto la sfida con il Vicenza sarà ancora più importante, conferme per Hernandez che va e viene sulla fascia, si accende e si dosa, per Kessie che però alterna cose buone ad errori di scelta che non eravamo più abituati a vedere e Ibrahimovic, che lotta, sbuffa, sprona e protesta con tutti.
Delude anche Roback, comincia bene, si costruisce una buona occasione,
ma subito cala, fa bene Bellodi che rispetto a Duarte sembra lui il veterano, tiene
bene la posizione e bada al sodo, fanno benissimo invece Maldini dopo il
cazziatone di Pioli a inizio gara (poca attenzione a livello tattico) e Colombo
che nei 20 minuti in cui gioca, tiene bene la posizione e si inventa un gran
gol.
A proposito di Colombo, la situazione attaccanti per
un certo verso è condizionata da Ibrahimovic, che al netto di infortuni e
squalifiche, giocherà sempre ed è per questo che non arriverà un suo vice, saranno
alternativi Rebic o Leao, ma il Milan ha deciso di puntare su Colombo, ha
fatto bene contro il Monza, ha un'ottima struttura fisica, è giovanissimo (18
anni) e fa parte della prima squadra da 6 mesi.
Finalmente il Milan sembra aver imboccato la strada giusta, l'operazione Tonali ci dice che c’è un'inversione di tendenza, confermata dall’interesse per Chiesa che vuole lasciare Firenze, al momento Comisso spara alto, ma con lui la rosa diventerebbe davvero completa e assolutamente in grado di lottare per i primi posti della classifica, creando uno zoccolo duro di italiani forti come vuole Maldini, con Donnarumma, Romagnoli, Tonali e Chiesa sarebbero un grande Milan.
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