Maldini è riuscito a far cambiare rotta alla proprietà, che come dicevo se vuole può spendere alla pari di Juventus e Inter, lo si è visto con l’ingaggio di Ibrahimovic e con l'acquisto di Tonali, ma potrebbe investire ancora su un progetto sportivo ambizioso e sostenibile economicamente, provando a portare a Milanello Milenkovic, quella del difensore centrale è la priorità, Milenkovic è il desiderio, ma le richieste della Fiorentina sono ritenute eccessive.
Non mancano le alternative, ma anche loro
sono difficili da trattare e torna di moda Ajer del Celtic, che era stato il
primo centrale a cui si era interessato il Milan e che il Celtic aveva ritenuto
incedibile, adesso sembra invece che si sarebbe deciso a cederlo in prestito
con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, cifra e formula già proposta dal
Milan e per il quale si può definire l’operazione, senza non prima avere fatto
un ultimo tentativo per Milenkovic.
Commisso punta a rinnovare il contratto
di Milenkovic in scadenza nel 2022, ma la volontà del calciatore potrebbe fare
la differenza, un altro nome nuovo ma vecchio se vogliamo è quello di Todibo dal Barcellona, già accostato al
Milan a gennaio, dopo l'esperienza con lo Schalke 04, è di nuovo alla ricerca
di una nuova sistemazione.
Bakayoko non
è più un’urgenza, ma è diventata un'opportunità, la trattativa è in stallo e il
Milan aspetta la fine del mercato e il possibile passaggio ai gironi di Europa
League, se il Chelsea si sarà ammorbidita la trattativa si sbloccherà,
viceversa come quarto mediano il Milan ha pure pensato a Konè del Tolosa, su
cui però si sta muovendo il Leeds di Bielsa, è conferma anche l'interesse per il
25enne Anguissa del Fulham, che sembra avere scavalcato Bakayoko e Soumarè, momentaneamente
in fase di stallo.
In tutto
questo Krunic viene considerato l’ancora della salvezza, se non si riuscisse a
fare nessun mediano, il Milan potrebbe decidere di contare su di lui, visto che
il suo ingresso nel finale contro lo Shamrock è stato positivo, su di lui è
ancora forte il Friburgo e ora anche il Benevento, che ha chiesto pure Duarte, Krunic dal
canto suo chiede più spazio (la cessione).
Per quanto
riguarda le cessioni, l'idea sarebbe quella di dare in prestito Duarte,
nel momento in cui si troverà il centrale tanto rincorso, Pobega che ha rinnovato
fino al 2025 andrà in prestito allo Spezia per trovare continuità, il centrocampista
aveva diverse richieste, tra cui Crotone, Verona e Genoa, ma la cosa importante
era che restasse in serie A.
Paquetà orami fuori dal progetto invece,
deve portare dalla sua cessione quei 22-23 milioni da scrivere in bilancio, per
non creare una minusvalenza, il Lione e il Valencia si sono informate, ma serve
un’offerta concreta e garantita (senza bonus) per andare sul centrale difensivo,
che è una priorità assoluta e che è un acquisto che verrà fatto a prescindere, Musacchio
è ancora infortunato, Romagnoli tornerà a breve, Duarte non ha convinto e
Gabbia è ancora acerbo.
Meno male che al Milan abbiamo ancora uno
straordinario Ibrahimovic, quello che sta facendo a quasi 40 anni è qualcosa di
unico, di particolare, contro il Bologna è stato solo lui ad impegnare il
portiere, si gli altri ci hanno provato, ma nello specchio della porta ha
tirato solo lui, gol e giocate, per lui e per i compagni, determinante per il
risultato e per la prestazione di tutta la squadra, il Milan non è ancora una
grande squadra, ma ha finalmente una sua identità, sa cosa fare quando ha la
palla e quando non ce l’ha e con Zlatan è spettacolare.
Come è spettacolare il suo fraseggio con
i compagni nello stretto al limite dell’area, la semplicità con cui costruisce
azioni con i suoi attaccanti e centrocampisti, ha sempre l’inserimento giusto al
momento giusto e i numeri lo testimoniano, senza di lui anche quest’anno avremmo
avuto una partenza ad handicap, 13 risultati utili consecutivi non possono
essere frutto del covid come dicono, ma è solo tutto merito di questo
straordinario calciatore.
Il Milan visto contro il
Bologna non è ancora un concorrente serio per il quarto posto, deve colmare ancora
2 o 3 lacune, perché c’è da lottare fino all’ultima giornata di campionato e poi
c’è da onorare al meglio l’Europa League, un centrocampista e un terzino, oltre
al centrale a alla ciliegina sulla torta di nome Chiesa,
per cui non sembra ci sia una chiusura definitiva come sembra, ma il problema è
che le cifre che chiede la Fiorentina, sono difficili da raggiungere per molti.
La
Fiorentina non vuole un prestito alto con obbligo, vuole un pagamento quasi
immediato, senza contropartite tecniche e bonus, non è un'operazione facile, ma
provarci per me è obbligatorio, a parte il discorso della riservatezza sul
riscatto di Rebic, chiaramente legata all’acquisto di Chiesa o a Milenkovic, dove
il conguaglio può cambiare, solo se si realizza uno dei due acquisti.
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