Si è rivisto un
Milan compatto e soprattutto propositivo, ci sono stati ancora altri infortuni
muscolari, ma quelli sono l’alibi preferito da Pioli, che continua a dire che
si gioca troppo, come se anche le altre avessero lo stesso numero di infortuni.
Theo Hernandez
difensore centrale è un azzardo, dettato dalla mancanza di coraggio di far
giocare i giovani, Bartesaghi ha raggiunto le 4 presenze, per un totale di una
20tina di minuti, fatti tutti a risultato acquisito, Camarda e Traorè sono
entrati per dagli un po' di passerella e ora anche Simic, con la partita in
pieno controllo.
Con gli esordi in
campionato di Bartesaghi, Camarda e Simic, il Milan diventa la
squadra ad aver schierato più giocatori nati a partire dal 1° gennaio 2005 in
questa Serie A, un record di cui può fregiarsi proprio Pioli, che i giovani (di
casa) non li farebbe giocare mai, c’è mancato poco che esordisse pure Jimenez, che
era già pronto all'ingresso in campo prima dell'infortunio di Okafor.
Esordi per il
record, ma poi alla fine stringi, stringi, verranno accantonati e rispolverati
alla prossima necessità, verranno magari dati in prestito e poi si perderanno
per pochi spiccioli, io Simic lo avrei voluto in pianta stabile in prima
squadra già quest’estate e poi finiamola di chiamarli “giovani”, a 18 anni non
sono più dei “giovani”, sono ragazzi con poca esperienza, che nessuno ha il
coraggio di fargli fare.
È una storia
italiana, ovunque richiedano del personale, lo vogliono esperto e se è esperto
non lo vogliono perché è vecchio, ma nessuno al coraggio di formare i ragazzi,
forse perché non sono bravi a farlo, Simic per l’ennesima volta dimostrato di
saperci stare, di avere cognizione del ruolo, di avere fisicità e affidabilità,
senza che l’allenatore debba fare le sue “piolate”, esperimenti strani come
quello di Messias lo scorso anno e Pobega o Krunic difensori centrali.
Non credo che
queste ultime minchiate saranno annoverate tra i record di Pioli, invece sarà
ricordato per essere stato l’allenatore che ha fatto esordire Camarda a 15
anni, in quelle condizioni, tutti avrebbero fatto di meglio, il Milan potrebbe
iniziare a raccogliere i frutti del lavoro del suo scouting, con ragazzi che possono
ambire a stare in pianta stabile in prima squadra e visto che l’allenatore,
coach scusate, non ha dimestichezza con i giovani, quest’estate sarà
fondamentale, far partire la squadra Under 23.
La Juventus ne ha
tratto i primi benefici e ora anche al Milan i tempi sono maturi, intanto il
mercato di gennaio si avvicina, è rientrato Kjaer, è guarito Pellegrino, si può
contare su Simic, ma un centrale in attesa di Kalulu e Thiaw serve, più che il
rientro di Gabbia, punterei sul sostituto di Kjaer, cha ha i suoi anni e che
Pioli non vede più.
Lenglet è un nome
plausibile, servono però degli incastri economico-finanziari giusti, specie per
quel che concerne lo stipendio, attualmente l’Aston Villa si fa carico del 75%
del salario, con il Barcellona che gli versa il resto dei 6 milioni netti che
percepisce, il Milan vorrebbe un contributo un po’ più corposo per il prestito
di sei mesi, con diritto di riscatto.
Anche in mezzo credo
che bisogna fare qualcosa, sciogliere le riserve su Adli, tornato come avevo
previsto e come tutti gli altri giovani nel dimenticatoio e anche su Krunic, davanti,
forse non si farà più nulla, viste le prestazioni di Jovic (a me non
convincono) e i costi elevati per una punta decente.
Il Milan con il successo sul Monza, ha consolidato il suo terzo posto in classifica e si è avvicinato alla Juventus, tenendo così a bada il Bologna e la Fiorentina, che spingono prepotentemente da dietro, perché nonostante l'eliminazione in Champions League, ci sarebbe una Europa League da provare a vincere, sicuramente dopo avere superato il Rennes negli spareggi per gli ottavi di finale, non credo in una rimonta per lo Scudetto, però non possiamo perdere il quarto posto come lo scorso anno.
Non sono sicuro
che arriverà tra le prime quattro, a parte il Napoli, le altre già citate
Bologna e Fiorentina, lo inseguiranno fino alla fine, il Milan non ha meritato
di andare avanti in Champions, nel complesso ha giocato bene solo due partite,
è sempre un Milan discontinuo, che esce fuori nei momenti clou della crisi e
poi ci ripiomba dentro, ecco la mia paura, che come la passata stagione, arriveremo
in semifinale in tutte le competizioni e fuori dalla Champions.
Il sorteggio dei playoff
di Europa League, ha detto che il Milan affronterà
il Rennes, forse il Milan non è la più forte tra le squadre scese dalla
Champions, occhio allo Sporting Lisbona e al Liverpool, ma direi che con il
Rennes è andata bene, già la Roma con il Feyenoord non è uno spareggio agevole.
Il Rennes è una squadra
partita con altri obiettivi nel campionato francese, non sta andando bene per
niente, è 13cesima in campionato, ha già cambiato a novembre l’allenatore e ha
vinto solo 3 partite su 16, sei sono le sconfitte nelle ultime nove gare, è una
squadra che ha segnato 20 gol e ne ha subito 21, ma ha tanto talento, anche se ancora non si è visto.
Nessun commento:
Posta un commento