martedì 12 dicembre 2023

Se non va via Pioli, mi limito a commentare le sciocchezze degli altri.


Un'altra partita persa, un altro approcciato sbagliato nel secondo tempo, un Milan sempre più in crisi e scudetto che si allontana in maniera netta, Scaroni ha sempre parlato di quarto posto (non raggiungeremo nemmeno quello), Pioli parla di scudetto e se lo dice lui, vuol dire che anche al Milan come tanti, pensavano di potersi cucire la seconda stella sul petto.

Mi dispiace però che tanti giornalisti, una settimana dicano quando il Milan vince, che bisogna essere grati a Pioli a vita o che questo è un Milan che può ancora dire la sua per lo scudetto e dopo un anno e mezzo, tirano fuori la storia che comunque vada è colpa di Maldini, leccando all’invero simile Cardinale, questa che seguono sono le parole di Ravezzani, un giorno sul carro del più forte e il giorno dopo a massacrare qualcuno che non siano Cardinale e Furlani: "Se tutti quanti avevamo compreso gli intenti di RedBird, come ha potuto non accorgersene Maldini dall'interno?!"

Intanto tutti quanti chi? Ricordo a tutti, che Maldini ha voluto assicurazioni da Cardinale, che Singer gli ha garantito che ci fosse stata continuità con Elliott, anzi Cardinale sarebbe stato più parsimonioso e che la firma di Maldini e Massara è arrivata nell’ultimo giorno utile, proprio quando Paolo ha avuto delle false promesse, tanto da ergersi a garante, ma Cardinale in realtà non aveva le stesse idee di Maldini, Paolo se n’è accorto con il tempo, ha detto che non ci stava e il risultato è stato che lo hanno cacciato.

Il primo anno di anomalo c’è stata una mancata valorizzazione del mercato, perché Pioli non è capace e perché sempre lo stesso Pioli sapeva che Maldini lo voleva esonerare e di rimbalzo a creato tutti i presupposti per liberarsi di Maldini, il Milan senza Maldini, si è dimostrato un Milan migliore? E allora perché si deve salvare sempre e solo Pioli e Cardinale, come se questi non avessero nessun potere (colpe) sulle vicende milaniste.

Continuiamo a dare la colpa a Maldini per tutto, teniamoci buoni Cardinale, inneggiamo a Pioli, ma intanto, la rovina del Milan è ancora la da 5 anni, la rovina del Milan è il preparatore atletico, in combutta con Pioli e Cardinale, "Se tutti quanti abbiamo compreso che il problema sono gli infortuni, come possono non accorgersene loro dall'interno?!".

Non è un mistero che Cardinale non puntasse almeno all’inizio a effettuare investimenti per crescere sul medio-lungo termine, ma che si sia posto sin dall’inizio, l’obiettivo di costruire lo stadio, arrivando magari in pianta stabile tra le prime quattro, in modo da potersi garantire il mercato con gli introiti Champions e avere i conti a posto, senza avere gli obblighi che ha una squadra che vince tutti gli anni lo scudetto.

Quindi nessun direttore sportivo che rompa i coglioni, un allenatore mediocre che non vincerà mai più uno scudetto nella sua vita e un preparatore atletico che distrugga tutto quello che si crea, così Cardinale può stare tranquillo, prende gli introiti dallo stadio, dalle cessioni eccellenti e porta a casa un mare di sponsorizzazioni, intanto il Milan è diventato senza offese per le altre, una squadra di metà classifica, l’anno scorso è arrivato quinto, quest’anno chi sa.

A Stefano Sorrentino voglio rispondere con piacere e senza polemica, è stato il portiere del Palermo per tanti anni, persona squisita, calciatore importante e professionista serio, noi del Milan non perdoniamo a Donnarumma, non tanto il fatto di essere andato via dal Milan, ma il modo come è andato via, ma non abbiamo fatto una campagna denigratoria, poi se fa una minchiata dietro l’altro e ha abbassato il suo livello delle prestazioni, con il fatto che a noi non è andato giù come ci ha lasciati, non c’entra nulla.

Parliamo di uno dei portieri più forti in circolazione, a lui non si risparmiano le critiche, perché essendo uno dei più forti non gli perdonano niente, ma non ha niente a che vedere con il fatto di essere andato via dal Milan a zero, senza alcuna riconoscenza, noi tiriamo i “dollarumma”, come l’Inter fischia Lukaku, sono gli altri caso mai, che al primo errore sono lì col fucile pronti a sparargli addosso, come è vero che può crescere ancora tantissimo, ma si è fermato e non è colpa perché i tifosi non gli perdonano di essere andato via dal Milan, provi a rivedere il suo atteggiamento in un atteggiamento meno spavaldo e più umile.

Giusto per dire due parole sulla partita, senza entrare nei dettagli, è stata una brutta partita con tanti problemi tattici e di conseguenza con tanti spazi concessi agli avversari, il Milan fa sempre gli stessi errori (colpa di Maldini) e ha una difesa sempre più orribile, escluso 2/3, tutti gli altri sono ampiamente sotto la sufficienza, come dicevo anche l’anno scorso, le assenze non possono essere un alibi, anche l’Atalanta ha degli infortunati, non ha l’organico del Milan e si parla di un Gasperini a fine ciclo.

Sono d’accordo con Longoni, che la stagione (lui dice quasi) io dico sia finita a dicembre, sono d’accordo pure sul si pensi al prossimo allenatore, ma la settimana scorsa non la pensava così, non si possono avere questi atteggiamenti ondivaghi a seconda dei risultati, se hai un’opinione quella è, non la puoi cambiare ogni settimana.

Il cammino del Milan ormai dall’anno scorso è questo, vinci due partite di fila e poi ne perdi altre due determinanti, io ci andrei piano sulla recente esplosione di Jovic, anche Moncada e Furlani hanno il loro scheletro nell’armadio, per Maldini De Keteleare e per gli altri due Chukwueze, ma la vera colpa è avere riconfermato Pioli e aver deciso nelle scorse settimane di non cambiarlo.

Bisogna prenderne atto, che il ciclo di Pioli è finito da tempo, caro Ravezzani, come mai se tutti quanti lo abbiamo compreso, non se ne accorgono loro dall'interno?!", non sappiamo però se hanno iniziato a guardare al futuro, perché non essendoci in giro niente a livello Milan, traghettatore per traghettatore, tanto vale tenersi lui, sarà un'agonia arrivare fino al termine della stagione, ma chi di dovere doveva pensarci prima, molto prima, comunque abbiamo un tecnico che all’88esimo fa entrare Adli, una mossa tattica determinante, se proprio la doveva fare, perché non faceva entrare Pobega? 

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