lunedì 4 dicembre 2023

Ultimatum Cardinale: “Pioli, o svolti o salti".

 

Chi l’ha detto? Tutto sport titola così il suo giornale, ma dalla riunione di Milanello non è uscito questo e non c’è stato un comunicato ufficiale in tal senso, è logico che i termini della discussione sono stati questi, ma o svolti o salti, gli e lo aveva già detto lo scorso anno Maldini e Cardinale ha fatto saltare Maldini e Massara, quindi non sono così sicuro che se non svolta salta.

Magari poi si scopre che salta Bonera, o Furlani, il signor so fare tutto io magari torna a fare l’AD, anche se dovesse saltare Pioli (non lo hanno fatto e non lo faranno), sarebbe un altro grandissimo errore affidare la panchina ad Abate, a uno senza nessuna esperienza e che in fin dei conti, sta facendo bene solo quest’anno con la primavera, perché lo scorso anno è stato disastroso.

In caso di una mancata svolta, ma di una situazione disastrosa, che vedrebbe finalmente Pioli lontano dal Milan, non serve un allenatore senza esperienza, serve un traghettatore con tanto di palle e Abate al momento non lo è, escludo Tudor perché vuole un contratto più lungo e poi perché è un altro Pioli, un mediocre, forse, la soluzione migliore per traghettare il Milan, ammesso che venga esonerato Pioli, potrebbe essere la coppia Shevchenko-Tassotti.

Due milanisti che conoscono l’ambiente, il primo ha una discreta esperienza, Tassotti è stato l’angelo custode di tanti grandi allenatori passati dalla panchina del Milan, lui sì, che ha l’esperienza per consigliare Scheva e tirarci fuori dai guai, per giugno, il sostituto di Pioli potrebbe essere Thiago Motta, poi tutto passa dall’algoritmo, non riesco ancora a competere con le intelligenze artificiali.

A complicare le cose c’è anche l’infortunio di Thiaw, alla fine Simic non ha giocato contro il Frosinone, però anche questo, abbiamo un tecnico che non utilizza mai i giovani, Simic aveva fatto benissimo quest’estate e sta facendo ancora bene, perché non tenerlo in considerazione, 10 minuti ogni tanto e oggi avremmo un ragazzo “inserito” già con i grandi.

Ma Pioli non ne vuole sapere di lavorare con i giovani, così preferisce affidarsi a Theo centrale e a Florenzi al suo posto, anche per il mercato invernale, si starebbe pensando in maniera concreta, di provare a riportare Gabbia a Milanello, attualmente in prestito al Villarreal, mentre con il ritorno in campo di Bennacer, Pioli potrà contare su Loftus-Cheek e Reijnders a centrocampo, oltre a Musah, Adli e Pobega per le rotazioni.

Il suo rientro a questo punto, pare che non escluda più Adli come pensavo, ma il figlioccio di Pioli Krunic, il coach oltre alla faccia ha perso pure i poteri, Krunic contro il Frosinone non si è mai riscaldato, tant’è che è rimasto in panchina per tutta la gara, su questa scelta pesano: le difficoltà per il rinnovo, un Adli dichiaratamente migliore e le offerte dalla Turchia, con il Fenerbahce sempre molto interessato ad acquistarlo già a gennaio.

Per quanto riguarda la gara con il Frosinone, come avevo scritto non parlerò più delle partite, fino a quando non ci saranno novità importanti, quella di Theo centrale e il ritorno in campo di Bennacer, mi sono sembrate notizie importanti, poi per il resto, il Milan vince senza entusiasmare e dopo la vittoria striminzita con la Fiorentina, Pioli raccoglie altri tre punti.

Menomale che arrivano queste vittorie sporche, perché la Roma si è fatta sotto ed è già al quarto posto, non mi sembra invece importante la prestazione Jovic, ha fatto quello per cui è pagato, niente di trascendentale, così come non sono d’accordo con chi sostiene, che Jovic ha dimostrato di non essere il disastro che dicevamo in molti, se e sottolineo se, dovesse continuare a giocare così è una buona riserva, punto.

Come dice Bucchioni: “Jovic rinato? Attendiamo ancora qualche altra partita prima di emanare verdetti”, troppo presto per dirlo, adesso sono cinque o sei anni che la sua carriera è contrassegnata da troppi alti e bassi e una poca costanza di rendimento, una partita non può bastare, invece trovo importante parlare delle critiche fatte a Maldini per le sue dichiarazioni, su cui mi sono già espresso.

Tutti sono rimasti sorpresi dalla tempistica, ma dico io, se lo hanno chiamato per parlare in questo momento, cosa doveva fare, aspettare che il Milan vincesse lo scudetto? Non credo proprio che sia stato lui a proporsi per l’intervista adesso, il Milan, nelle persone tirate in ballo, allora quando dovrebbero smentire? in quale occasione? Se ci sono occasioni per dire a domanda, quello che si pensa.

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